Nella corte di Villa Nappi in una suggestiva atmosfera, si è tenuta la rielaborazione scientifico-storica della giornata del 17 luglio, iniziata nella mattinata con lo scoprimento di una Lapide dedicata ai caduti a Rustico. Tale incontro è stato preceduto nel pomeriggio da una passeggiata , a ricordo degli eventi del passaggio del fronte, di quei giorni del luglio 1944, attraverso i punti più significativi di Polverigi, con le testimonianze di chi aveva vissuto quei momenti nella sua adolescenza e giovinezza. Un percorso si circa due ore altamente significativo, un fare storia con i testimoni molto interessante. Una mostra di disegni dei ragazzi delle scuole ha fatto da corollario
L’intervento del sottoscritto si è incentrato sull’aspetto tattico dell’azione del Corpo Italiano di Liberazione avete lo scopo di liberare Rustico, e quindi permettere alle truppe polacche di entrare a Polverigi, cosa che avvenne alle 17,30 del 17 luglio 1944.
Aver spiegato in questo intervento che, dopo la conquista di Monte Bogo, i Polacchi avrebbero potuto con un semplice ordine inviare da Monte Bogo una sezione di carri ( due mezzi) a Rustico, distante solo 700 metri più in basso, e occuparlo con la relativa conseguenza che i soldati Italiani avanzanti dalla pianura non avrebbero trovato soverchi ostacoli ma soprattutto non avrebbero dovuto pagare un così alto tributo di Perdite. In pratica per questa non azione polacca, i soldati del Corpo Italiano di Liberazione hanno dovuto combattere con metodi e criteri da Prima Guerra Mondiale, quando vi era la possibilità di ottenere e conquistare l’obiettivo con
tattiche meno onerose.
Questa osservazione ha fatto molto riflettere i discendenti ed i parenti dei Caduti oltre che dell’uditorio. La serata si è conclusa con un ampio dibattito volto a illuminare aspetti aprticlari della giornata del 17 luglio 1944.
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