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martedì 28 ottobre 2014

Ancona. 19 luglio 2014. Convegno: 1944 - 2014. A settanta anni dalla liberazione di Ancona

Nel quadro delle celebrazioni del Passaggio del Fronte e della liberazione di Ancona, il Comune del capoluogo marchigiano ha organizzato una serie di eventi tra cui il Convegno in titolo. Dal 15 al 31 luglio è stata aperto una mostra "Wojetek l'orso soldato" dedicata al II Corpo d'Armata polacco con cimeli delle collezioni di Giuliano Evangelisti e Giuseppe Campana, mostra tenuta a Palazzo Camerata. Cerimonie commemorative sono state tenute a Porta Santo Stefano, al Monumento della resistenza, al Monumento ai caduti presenti delegazioni Polacche di autorità ed ex combattenti. Alla Mole Vanvitelliana per Ancona Jazz Summer festival un concerto  dell'artista polacco Marcin Wasilewski ed altri artisti.
Nel Polo Museale della Marina Militare a Sant'Agostino si è tenuto il Convegno in cui hanno preso la parola Sergio Sparapani, che lo ha organizzato e poi ben diretto, Giuseppe Campana, sul tema 2Un ritratto della Battaglia di Ancona", Ruggero Giacomini, sul tema "Il movimento partigiano nella liberazione di Ancona", Attilio Bevilacqua, "Una cronologia dell'anno terribile della Dorico", incentrata sulle recenti ricerche sui bombardamenti alleati, Massimo Coltrinari sul tema "L'epopea del CIL nella liberazione di Ancona. Nuove Ricerche.
Le manifestazioni si sono concluse con lo spettacolo teatrale "Per la nostra e la vostra Libertà" premio Enriquez 2013 di e con Andrea Caimmi e allo Stadio Dorico una Par
tita di Calcio tra anconetani e polacchi, a ricordo di quella giocata poche settimane dopo nello stesso stadio tra soldati polacchi e anconetani appena liberati.

La relazione sul Corpo Italiano di Liberazione è stata incentrata sul rapporto tra il Corpo Italiano di Liberazione e la Resistenza. Un rapporto quanto mai difficile incentrato sull'assioma adottato che il Corpo Italiano di Liberazione militarmente era una entità ben precisa e con un certo peso, politicamente, rappresentando il vecchio, insignificante; la Resistenza, militarmente insignificante ma politicamente una entità ben precisa e di un certo peso, significando che rappresentava la volontà di ogni italiano di liberarsi dai tedeschi e conquistare la libertà. L'altro assioma presentato è che il Corpo Italiano di Liberazione ha partecipato alla liberazione di Ancona partecipando alla manovra di Corpo d'Armata messa in atto dal 17 luglio in poi, che ha portato alla conquista della città. Quindi gli Italiani, insieme ai Polacchi, hanno liberato Ancona.

Per ulteriori dettagli consulta: www.corpoitalianodiliberazione.blogspot.com.  Una sintesi della relazione è su www.coltrinarimarche1944.blogspot.com, mentre un quadro ampio di tutta la nateria è sul volume dedicato a questo avvenimento dal titolo "Il Corpo Italiano di Liberazione e Ancona; Il tempo delle Oche Verdi e del lardo rosso", Roma, Editrice Nuova Cultura, 2014, cfr. www.storiainlaboratorio.blogspot.com


domenica 26 ottobre 2014

Pesaro 25 ottobre 2014. Mostra. Europa in fiamme. IV conferenza


Nella sede della Prefettura si e' tenuta la IV conferenza nell'ambito della mostra "Europa in fiamme. 1914"

Le precedenti conferenze erano state tenute da Gilberto Piccinini sul tema "Verso la Grande Guerra: l'assassinio dell'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando", da Paride Dobloni, sul tema "28 luglio 1914: la Grande Guerra", da Annita Garibaldi Jallet , sul tema "Garibaldini delle Argonne".
Massimo Coltrinari ha parlato sul tema "24 maggio 1915: L'Italia entra in Guerra".
I passi salienti della Conferenza sono stati quelli che hanno tracciato il quadro generale degli equilibri in Europa nel 1914, che Germania e Austria hanno voluto alterare nella convinzione che con una guerra avrebbero sconfitto sia la Francia che la Russia e quindi un nuovo ordine mondiale. La Neutralità italiana proclamata il 2 agosto 1914, in cui la chiave di lettura di tutta la nostra politica estera sta nella figura del suo ministro degli Esteri marchese di San Giuliano.
Infine quelli prettamente militari, incentrati sulle figure dei Capi di Stato Maggiore dell'epoca, Enrico Cosenz, che per primo mise allo studio la possibilità di una guerra ai confini orientali, Tancredi Saletta che agli inizi del '900 perfezionò il piano generale di difesa, Alberto Pollio che ristrutturò l'Esercito, sopratutto cambiando i criteri di radunata e mobilitazione ed infine Luigi Cadorna che trasformò gli studi, attraverso la mobilitazione "rossa", in piani di guerra.







Parte del testo delle conferenza è disponibile a partire dal 30 ottobre su www.coltrinaristoriamilitare.blogspot.com

venerdì 24 ottobre 2014

Ancona: 23 ottobre 2014. Conferenza. Le Marche e la Prima Guerra Mondiale

Si e' tenuta ieri 23 ottobre, nei saloni del Polo museale della Marina Militare alla caserma Enrico Cialdini, la prima conte resa organizzata dal Comando Militare Esercito Marche dedicata alla Prima Guerra Mondiale nella data anniversario del 1914.
Il tema della conferenza e' stato incentrato sul nome marchigiano delle brigate di fanteria, per poi spaziare sul contesto storico del 914, gli eventi, con particolare attenzione ai temi della neutralità' italiana. Ha introdotto il Relatore il Comandante del CME Marche, a cui eseguita la proiezione di un filmato dedicato agli avvenimenti nel loro complesso. Presente un pubblico sceltissimo che ha mostrato vivo e partecipato interesse alla iniziativa.
Sono disponibili le forte dell'evento, che sara' di base al volume Le Marche e la Prima Guerra Mondiale. Il 1914, di prossima pubblicazione, andando su www.storiainlaboratorio.blogspot.com

Il testo della conferenza nella sua parte dedicata alla Brigate dal nome marchigiano è disponibile come posto in data 27 ottobre 2014 su: www.ancona.lastoria.blogspot.com


martedì 21 ottobre 2014

Rimini: Il Piave mormorava. Mostra sulla I Guerra Mondiale


NELLA SPLENDIDA CORNICE DELLA CASERMA "GIULIO CESARE" è STATA INNAUGURATA SABATO 11 OTTOBRE 2014 LA MOSTRA DEDICATA ALLA 1 GUERRA MONDIALE "IL PIAVE MORMORAVA".


ORGANIZZATA DALLA ASSOCIAZIONE AIRES, SECONDO UNA IDEA E SOTTO LA DIREZIONE DELL'AVV. ROSSI, PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE, E CON LA DIREZIONE ARTISTICA DELL'ARCH. FOSCHI, HA AVUTO L'ENTUSIATICO APPORTO E SUPPORTO DEL COMANDANTE DEL 122° REGGIMENTO ART. C/A II GRUPPO COL. CRISAFI, CHE HA AVUTO L'AIUTO E L'ENTUSIAMO DI TUTTI I SUOI UOMINI

NEL SALONE DEL CIRCOLO UNIFICATO, PRESENTI LE MASSIME AUTORITà MILITARI DI RIMINI E DEL COMANDANTE L'ARTIGLIERIA CONTRAEREA DELL'ESERCITO ITALIANO, SI E' SVOLTO UN INTERESSANTE INCONTRO IN CUI, DOPO LA PROIEZIONE DI UN FILMATO D'EPOCA, E LA VISIONE DI UNA TESTIMONIANZA ESTREMAMENTE SIGNIFICATIVA DI UN REDUCE, SONO STATE SVOLTE LE RELAZIONI PREVESTE DA PARTE DEL PROF. SANTANGELO, SUL QUADRO DEGLI EVENTI DEL 1914, E DA MASSIMO COLTRINARI SULLA NEUTRALITà ITALIANA DEL 1914.
PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA

HA PRESO POI LA PAROLA L'AVV. ROSSI CHE HA ILLUSTRATO IL SIGNIFICATO DELLA INIZIATIVA, RIVOLTO SOPRATUTTO ALLE NUOVE GENERAZIONI (APERTA FINO AL 4 NOVEMBRE, SI PREVEDE UN AFFLUSSO DI OLTRE 4000 STUDENTI DI RIMINI E PROVINCIA) IL LINGUAGGIO è ESTREMAMENTE CHIARO ED INCISIVO CON UNA PREPONDERANZA DI FONTI MATERICHE

PAROLE DI RICORDO PER L'AMICO SCOMAPRSO ETTORE TOSI BRANDI, E LA PRESENZA DI NUMEROSI FIGURANTI CON LE DIVISE DELL'EPOCA, SOPRATUTTO QUELLE DI FANTERIA E DEGLIA RDITI HANNO CONCLUSO LA PIACEVOLISSIMA MATTINATA.

SI E POI PASSATI AD INNAUGURALE LA MOSTRA. IL TRADIZIONALE TAGLIO DEL NASTRO TRICOLORE E' STATO SOSTITUITO DAL TAGLIO, SEMPRE AVVOLTO IN UN NASTRO TRICOLORE, DI UN SEGMENTO DI FILO DI FERRO SPINATO, CON CESOIE D'EPOCA
(INFO:risorgimento23@libero.it)

lunedì 20 ottobre 2014

Pietra la Croce 27 settembre 2014. Mostra: Pietralacroce e la Prima Guerra Mondiale

Alpino in uniforme della I Guerra Mondiale 1915

SABATO 27 SETTEMBRE 2014 E' STATA INNAUGURATA LA MOSTRA "PIETRALACROCE E LA PRIMA GUERRA MONDIALE" IN UNA PIACEVOLE E SUGGESTIVA CERIMONIA NEL PRATO ANTISTANTE IL FORTE ALTAVILLA. HANNO PRESO LA PAROLA L'ASSESSORE STEFANO FORESI, SEMPRE VICINO ALLE INIZIATIVE CHE VENGONO DAL BASSO, MASSIMO COLTRINARI, CHE HA TRACCIATO UN BREVE PROFILO SUI RAPPORTI TRA POLITICI, DIPLOMATICI E MILITARI, TUTTI, CHI PIù CHI MENO, NON IN GRADO DI FERMARE LA MARCIA VERSO IL BARATRO DELLA GUERRA, E ANTONIO LUCCARINI, CHE HA INTRODOTTO IL TEMA DELLA MOSTRA INCENTRATO SULL'UOMO, SULLE SUE VICENDE PERSONALI, RICORDANDO ALCUNI EPISODI E FIGURE DELLA SUA FAMIGLIA TOCCATE DALLA TRAGEDIA DELLA GUERRA.

Il manifesto della mostra, che rimarrà aperta fino al 4 novembre 2014

Al termine degli interventi vi è stata una visita guidata dalla mostra, curata dagli organizzatori della Associazione "Arcobaleno" con a capo Enzo Monsu.

Sabato 11 ottobre, poi, al Centro Polifunzionale incontro con Peppe Bartolucci, che ha letto sonetti anconetani di Duilio Scadali e Claudio bruschi che ha commentato diapositive di Ancona nella Prima Guerra Mondiale

L'associazione Arcobaleno è a disposizione per ogni evenienza. La mostra può essere visitata chiamando il numero 333 1288868

Un resoconto fotografico della mostra è su www. ancona.lastoria.blogspot.com.
per informazioni e notizie: ricerca23@libero.it oppure, per dettagli, prigionia@libero.it


sabato 18 ottobre 2014

Bologna. Convegno di studi. 1944 la lotta armata

Preceduto da un intervento del sindaco Virginio Merola, e con la introduzione del presidente dell'ANPI di Bologna, Renato Romagnoli' il gappista Italiano, e stata presentata la relazione La rinascita dell'Esercito Italiano. La relazione e su www.coltrinaristoriamilitare.blogspot.com dal 23 ottobre2014.
R

La sala della ca ppella Farnese

martedì 14 ottobre 2014

Castelferretti: 20 luglio 2014. una lapide per i Caduti del passaggio del fronte

L’idea di dedicare una lapide ai Caduti del passaggio del fronte del 1944 nasce nel novembre 2013, in relazione al completamento delle ricerche messe in atto per scrivere il volume dedicato al Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona, poi pubblicato. Le linee maestre di questa idea si sono articolate via via che venivano sviluppare coinvolgendo da parte della Pro Castelferreti altri soggetti, che si sono aggregati, come il Comune di Falconara, la Banda Musicale di Castel ferretti, il gruppo di LInners di Fossombrone, Le Associazioni Combattentistiche, la Parrocchia ed alcuni esponenti della comunità Polacca. Integrata dalla presentazione del volume e dalla Mostra, questa cerimonia aveva assunto una definizione armonica ben articolata e soddisfacente. Tutto sembrava procedere per il meglio quanto interferenze esterne hanno portato turbolenza e sconcerto. Inutile andarne a vedere le cause. Basti dire che il Comune di  Falconara ha organizzato un convegno sugli stessi temi senza avvertire di nulla. Si è appreso i contenuti, il tema ed i relatori solo alla pubblicazione del manifesto una settimana prima. La mostra, in tale manifesto, non ha avuto nemmeno la dignità di vedere pubblicato il suo tema.
 In altre parola la percezione avuta e stata quella di essere considerati da parte di elementi la cui definizione la rimandiamo al dizionario del Marchese del Grillo, come utili idioti che lavorano e fanno ma che tutto devono, in pratica siamo stati considerati dei servi.  Una percezione avvilente, che mina la fiducia e la considerazione, e che pone macigni ad iniziative ulteriori di ogni natura. Si potrebbe aprire poi il capitolo sul livello locale dei nostri politici, ma la libertà che la Costituzione della nostra Repubblica nata dalla Resistenza ci permette di tenere per noi quello che pensiamo di questi personaggi e coltivare la speranza che nelle libere elezioni prossime costoro possano lasciare i posti che hanno, sostituiti da altri ( ogni aggettivo è permesso)
L’unica consolazione è stata quella di aver tenuto un brevissimo discorso sul significato della a Cerimonia e della Lapide apposta. L’aver chiamato a levare il tricolore che avvolgeva la Lapide il Maresciallo dei Carabinieri, presente al pari di rappresentati delle Forze Armate e della Associazioni Combattentistiche,  come omaggio ai 200° anni dell’Arma, è stato il compenso che si è avuto per sei mesi di un lavoro farcito da delusioni, amarezze, e meschinità, in cui ignoranza presunzione e protervia l’hanno fatta da padroni.

lunedì 13 ottobre 2014

Agugliano: 19 luglio 2014. Serata per il passaggio del fronte

Non si è nati a Waterloo

La serata di Agugliano è iniziata con l’arrivo dei mezzi polacchi del Gruppo Linner di Fossombrone. E’ proseguita con la presentazione del Panel composto dal Prof. Rigotti, dal dott. Foresi e dal Sottoscritto sul passaggio del fronte ad Agugliano il 18 luglio 1944. La relazione svolta si è incentrata sulla spiegazione della manovra che si è svolta sull’asse stradale polverigi-aguslgiano castel’emilio il 18 luglio 1944, manovra che è stata deficitaria alquanto in quanto ha dato origine ad un ingorgo veramente pauroso di mezzi e uomini che non ha permesso di avere una velocità operativa tale da giungere in pianura nei tempi voluti. Alcuni accenni a situazioni locali come testimonianza ha completato la relazione, che, peraltro, ha avuto critiche inaspettate da persone che potevano liberamente intervenire conferenza durante  esposte, invece, anche su social network il girono dopo per presunte incompletezze (accuse del tipo: l’autore non è nato ad Agugliano), come se chi dovesse scrive di Waterloo deve nascere a Waterloo.
Un film di circa 30 minuti sugli avvenimenti ha completato la parte storica. La serata era anche partecipativa di altri interventi dedicati ad argomenti affini, sostanzialmente estranei agli argomenti del passaggio del fronte. A sottolineare il disagio di una serata non certo riuscita per il sottoscritto la difficoltà di dover parlare in un contesto ove ragazzini schiamazzavano pesantemente senza che nessuno provvedesse a farli smettere, elemento questo che sottolinea come molti dei presenti fossero disinteressati agli argomenti preposti. La lezione appresa è che non occorre farsi coinvolgere nelle diatribe locali tra vari personaggi in lite tra loro e in situazioni pubbliche dove il livello di educazione collettiva è molto carente.

giovedì 9 ottobre 2014

17 luglio 2014. ore 21. Polverigi: un incontro veramente interessante

Nella corte di Villa Nappi in una suggestiva atmosfera, si è tenuta la rielaborazione scientifico-storica della giornata del 17 luglio, iniziata nella mattinata con lo scoprimento di una Lapide dedicata ai caduti a Rustico. Tale incontro è stato preceduto nel pomeriggio da una passeggiata , a ricordo degli eventi del passaggio del fronte, di quei giorni del luglio 1944, attraverso i punti più significativi di Polverigi, con le testimonianze di chi aveva vissuto quei momenti nella sua adolescenza e giovinezza. Un percorso si circa due ore altamente significativo, un fare storia con i testimoni molto interessante. Una mostra di disegni dei ragazzi delle scuole ha fatto da corollario
L’intervento del sottoscritto si è incentrato sull’aspetto tattico dell’azione del Corpo Italiano di Liberazione avete lo scopo di liberare Rustico, e quindi permettere alle truppe polacche di entrare a Polverigi, cosa che avvenne alle 17,30 del 17 luglio 1944.
Aver spiegato in questo intervento che, dopo la conquista di Monte Bogo, i Polacchi avrebbero potuto con un semplice ordine inviare da Monte Bogo una sezione di carri ( due mezzi) a Rustico, distante solo 700 metri più in basso, e occuparlo con la relativa conseguenza che i soldati Italiani avanzanti dalla pianura non avrebbero trovato soverchi ostacoli ma soprattutto non avrebbero dovuto pagare un così alto tributo di Perdite. In pratica per questa non azione polacca, i soldati del Corpo Italiano di Liberazione hanno dovuto combattere con metodi e criteri da Prima Guerra Mondiale, quando vi era la possibilità di ottenere e conquistare l’obiettivo con
 tattiche meno onerose.
 Questa osservazione ha fatto molto riflettere i discendenti ed i parenti dei Caduti oltre che dell’uditorio. La serata si è conclusa con un ampio dibattito volto a illuminare aspetti aprticlari della giornata del 17 luglio 1944.

sabato 4 ottobre 2014

17 luglio 2014. Rustico. Scoprimento di una lapide ai Caduti del Corpo Italiano di Liberazione










17 sono i Caduti del Corpo Italiano di Liberazione al termine di quella 17 luglio 1944 in cui le fanterie italiane diedero l’assalto attraverso il Musone, Casenuove, costone Mucciolina a Rustico, con il fine tattico di dare protezione al fianco sinistro delle forze polacche attaccanti il Monte della Crescia Monte Bogo e Croce San Vincenzo con obiettivo Polverigi.



Presenti i familiari ed i discenndeti dei Caduti, con le autorità, organizzata a voluta da Mediateca di Polverigi e dal suo Presidente Prof. Rigotti, la mattina del 17 luglio 1944 è stata scoperta una lapide con incisi i nomi dei 17 Caduti ed i loghi di provenienza. UN alunno delle scuole medie ha letto i nomi incisi sulla Lapide. La Banda Musicale di Polverigi ha dato con la sua musica più solennità alla cerimonia  La lapide è stata posta alla Scuola Elementare, accanto a quella apposta nel 1984. A seguire vi è stata la vista nei luoghi dove si svolsero i combattimenti ed alcuni discendeti hanno potuto vedere dove il loro Parente era caduto, con le delucidazioni di del Prof Rigotti che ha mirabilmente ricostruito gli avvenimenti.


Cerimonia breve, significativa  in cui l’intervento del sottoscritto ha ricordato il significato dell’impegno dei soldati del Corpo Italiano di Liberazione in quel difficile contesto politico-sociale del 1944.
Il discorso commemorativo è stato tenuto da Massimo Coltrinari








mercoledì 1 ottobre 2014

Castel d'Emilio: 13 Luglio 2014. Incontro culturale sul passaggio del fronte del 1944.

Carro Polacco sulla strada Agugliano Castel d'Emilio 18 luglio 1944
Nella sede della Società Operaio di Mutuo Soccorso anche per iniziativa della Accademia di Oplologia e MIlitariadi Ancona, che era rappresentata dal suo presidente, Sestilli, e dal suo consigliere, Ossidi, si è svolto un incontro culturale dedicato al Passaggio del fronte del 1994 a Castel d’Emilio. 

Sotto Paterno verso Castel'Emilio

Nell’occasione è stato presentato il Volume dedicato a  questo argomento, in cui sono state raccolte anche testimonianze di persone di Castel d’Emilio di quegli avvenimenti. Particolar modo ci si è soffermati su quel 18 luglio 1944 a Castel d’Emilio, con particolari, anche commentando alcune foto del passaggio dei mezzi e soldati polacchi al Bivio del Convento.



Bivio del Convento 18 luglio 1944

 E’ stato veramente un incontro tra amici, veramente sentito, nel ricordo di chi fu protagonista di quei giorni. Il parlare di loro e di quei avvenimenti ha significato anche ricordare con affetto ed amore chi non c’è più. Una conferenza veramente piacevole.

Al termine, come segno di sincera aggregazione sociale, predisposta e degustata la famosa “crescia” con i suoi naturali contorni: mirabile esempio di un convivio in cui si sono amalgamate cultura, ricordo e socializzazione cumunitaria. (m.c.)

La popolazione di Castel'Emilio applaude il passaggio dei soldati polacchi
Cassero, i carri polacchi verso Castelferretti
le foto sono state tratte dal volume "IL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE E ANCONA" - Il tempo delle oche versi e del lardo rosso. Roma, Società editrice Nuova Cultura, 2014. (per info:www.storiainlaboratorio.blogspot.com)