tag:blogger.com,1999:blog-38407888635607569842024-03-13T11:06:24.547+01:00coltrinarimassimoIl blog è attivato per i componenti la Sezione Studenti e Cultori della Materia per un immediato contatto delle iniziative in corso e per resoconti delle stesse, al fine di avere materiali di base per ulteriori iniziative e ricerche. Contatti e informazioni: direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.orgmassimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.comBlogger650125tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-91199074441876731762024-03-11T02:30:00.000+01:002024-03-12T11:09:11.441+01:00Ricerca. Il passaggio del fronte nelle Marche Luglio 1944<p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: black; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 14.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="color: black; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 14.0pt;">Il
comandante della divisione polacca dei Karpazi il generale Duch si è istallato
in Osimo con il suo stato maggiore nel vecchio palazzo vescovile, di fianco al
Duomo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><st1:personname productid="LA SECONDA FASE DELL'AVANZATA" w:st="on"><span style="color: black;">LA
SECONDA FASE DELL'AVANZATA</span></st1:personname><span style="color: black;">
POLACCA PER <st1:personname productid="LA CONQUISTA DI ANCONA" w:st="on">LA
CONQUISTA DI ANCONA</st1:personname> INCOMINCIA ALL'ALBA. "Decisi di
adottare questo piano per la battaglia di Ancona: l'ala destra fronteggiante
Ancona, doveva restare passiva, simulando soltanto l'attacco, ed alla sinistra,
il gruppo d'assalto avrebbe sfondato le difese nemiche e si sarebbe spinto
innanzi verso il mare, ad occidente di Ancona, minacciando cioè di isolare il
nemico nella zona. Al fine di attuare l'ordine con successo doveva essere presa
<st1:personname productid="la catena Monte" w:st="on">la catena Monte</st1:personname>
della Crescia-Offagna, dominante la strada del gruppo d'assalto. Ordinai questo
raggruppamento delle nostre forze per l'attacco: L'attacco a Monte della
Crescia doveva essere effettuato dalla 5 Brigata di fanteria Vilno, rinforzata
dal 3 battaglione fucilieri di Karpazia, dal 4 reggimento corazzato e
potentemente sostenuta dall'artiglieria. L'operazione delle forze corazzate
doveva essere effettuata dalla 2 brigata corazzata, costituita dal 15 lancieri
e dal 7 ussari britannico, dalla 6 brigata fucilieri di Leopoli e dal reparto
Commandos. Le forze nemiche sull'ala destra dovevano essere impegnate ed immobilizzate
da una brigata della 3 divisione. L'ala sinistra doveva essere protetta dal
corpo italiano che avrebbe effettuato alcuni modesti attacchi sul fianco del
gruppo operativo. Riserva: una brigata della 3.a divisione dislocata dapprima
sull'ala destra, avrebbe sostenuto il gruppo attaccante se fosse stato
necessario. Il riordinamento delle forze fu effettuato in gran segretezza,
affinché il nemico non potesse scorgere i movimenti dei reparti corazzati dal
settore sul mare all'ala sinistra, compito molto importante ed altrettanto
difficile" . (Anders pp.240-241).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">"Già
alle ore 6,20 del mattino aveva inizio <st1:personname productid="la battaglia. Fuoco" w:st="on">la battaglia. Fuoco</st1:personname>
tambureggiante e bombardamento a tappeto avevano sconvolto le posizioni di
resistenza tra Casenuove, Polverigi e S.Stefano. Già prima dell'inizio
dell'attacco la prima ondata di carri armati aveva totalmente sconvolto le
postazioni difensive avanzate, provocando l'intervento della nostra
artiglieria. Alle ore 8 I polacchi passavano all'attacco concentrando
intensamente le loro forze su un fronte di soli otto chilometri di ampiezza ed
effettuando tre ondate con 120 carri armati, seguiti da fanterie montate su
mezzi corazzati. I fucilieri a Casenuove e successivamente il 2 battaglione del
992 soccombevano molto presto di fronte alla violenza di questo attacco e
cadeva anche il comandante della quinta compagnia del 992, tenente Siebert.
Venivano incendiati cinque carri armati ma la superiorità dei mezzi era troppo
grande. Del 2 battaglione del 992 granatieri è potuto rientrare nelle retrovie
soltanto un superstite, il caporale Ulber, per comunicare la fine del valoroso
battaglione il cui comandante,maggiore Albert Mayer, ed il suo aiutante, sotto
tenente Gmelin, erano rimasti gravemente feriti. Ora i carri armati, coperti
dal fuoco di sbarramento delle artiglierie, travolgendo la prima e la seconda
linea difensiva penetravano nella gola che da occidente porta alla quota 360.
Mediante l'impiego del 1 battaglione del 992, reso disponibile dal comando
della divisione, il 992 granatieri riusciva a bloccare l'attacco a due
chilometri a sud di Polverigi, ma verso mezzogiorno il 1 battaglione del 994
granatieri non riusciva più a mantenere il possesso della quota 360. Il
capitano Koetke ed il suo aiutante, sottotenente Raue, cadevano eroicamente.
Con la perdita della quota dominante, per I polacchi si era venuta ad aprire la
strada verso il nord, ma essi non hanno sfruttato il momento favorevole.
Infatti essi avanzavano soltanto con una certa cautela, impressionati dalla
tenace opposizione di alcuni nidi di resistenza e dal fuoco di infilata
proveniente da postazioni di armi<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>controcarro e da batterie di artiglieria. Alle ore 17 I polacchi
occupavano Polverigi ed Offagna e poi si fermavano davanti alla linea
Hildegard. Quando, nel pomeriggio, il comando della divisione comunicava al 51
Corpo d'Armata Alpino che le riserve erano del tutto esaurite e che si
profilava il pericolo di uno sfondamento del fronte, il capo di Stato Maggiore,
colonnello Conte Klinkowstroem, informava che I rinforzi potevano venire
avviati al fronte non prima del 18 luglio. Compito primario restava il
mantenimento della coesione dei reparti. Pertanto, alla sera, il comando della
divisione decideva di ritirare entro <st1:personname productid="la linea Hildegard" w:st="on">la linea Hildegard</st1:personname>
anche l'ala sinistra dello schieramento difensivo al fine di evitare che
venissero tagliati fuori il 993 granatieri ed il "Gruppo Peter".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">La
notte fra il 17 e il 18 luglio è stata una delle più dure nel destino della
divisione. Il comandante della unità, a casa Maggio, posto di comando tattico del
992 granatieri, si rendeva conto della situazione in tutta la sua gravità: il
992 Granatieri ed il 1 battaglione del 994 erano stati distrutti, una batteria
e mezzo del primo gruppo del 278 artiglieria erano andate perdute nei
combattimenti ravvicinati; Il nemico attraverso Agugliano, già durante la
notte, si spingeva in avanti con brevi puntate dei suoi carri armati in
direzione di Gallignano. Le deboli posizioni difensive venivano
provvisoriamente rinforzate con squadre di genieri e di ciclisti. Nel corso di
queste operazioni il maggiore Werner Krueger, che aveva nuovamente assunto il
comando del suo primo battaglione del 993 granatieri, cadeva prigioniero del
nemico a Gallignano. Sulla via del ritorno al comando della divisione, il
generale Hoppe ordinava all'aiutante del battaglione genieri, sottotenente
Wilhelm Droescher, di mettersi subito in marcia con 85 genieri disponibili in
direzione delle località dove era dislocato il 992 granatieri;<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>rientrato al comando della divisione,
l'aiutante, maggiore Hanns-Hermann Adam, alle ore 6 del mattino riceveva
l'ordine di attraversare l'Esino con le prime due compagnie del battaglione
"Wildflecken", che era in marcia verso il fronte, e di formare una
linea di intercettazione e di contenimento sulla direttrice Camerata-Cassero.
Questo provvedimento doveva risultare decisivo per l'esito della battaglia. Il
maggiore Adam giungeva proprio appena in tempo per impedire lo sfondamento in
direzione di Castelferretti. Così il colonnello Paul Broecker, che aveva costituito
una linea difensiva sulle alture a nord di Gallignano impiegando i soldati che
ancora rimanevano dal 1 battaglione del 993 granatieri, gli sbandati e gli
elementi del terzo gruppo del 278 artiglieria, aveva un collegamento sulla sua
destra ed in tal modo l'attacco nemico veniva fermato da questa nuova linea
difensiva e dal fuoco d'infilata di una batteria del 242 brigata cannoni
d'assalto e di alcuni pezzi del terzo gruppo del 278 artiglieria" . (Hoppe
pp.31-32)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Questa
invece è la relazione di parte polacca: "Dopo I necessari spostamenti e
dopo un breve riposo l'attacco polacco mosse il 17 luglio. La data venne
concordata con le date del via dei due rimanente corpo dell'8.a armata, il 10
ed il 13 impegnati nell'interno della penisola. Diritto su Ancona, lungo la
strada 16 fingevano l'attacco soltanto limitate forze. I tedeschi ingannati in
questo modo indirizzarono quasi l'intero fuoco di sbarramento in tale
direzione. Intanto le principali forze all'attacco compivano una manovra di
accerchiamento nei lontani avancampi della città. I pesanti Sherman della 2
brigata di carri armati si misero in agguato tra il granoturco sulla sponda del
fiume. Per tagliare la ritirata dei tedeschi dalla città, i carri assieme ai
battaglioni della 6 brigata dei fucilieri Lwow si diressero, attraversando il
Musone, verso la riva del mare ormai oltre Ancona. Allo stesso tempo la 5
brigata di fanteria Wilno, sostenuta dal 3 battaglione fucilieri Karpaty ed al
4 reggimento corazzato, i cui soldati non senza una ragione portavano sui
berretti il segno dello scorpione, attaccò i colli del Monte della
Crescia-Offagna, il più importante punto della difesa della città. Dopo duri
combattimenti durati tutta la giornata, I tedeschi fuggirono da quel punto di
resistenza; nello stesso momento I carri del 6 reggimento s'arrampicarono sul
monte Torto. Così fu ingrandita <st1:personname productid="la breccia. Operavano" w:st="on">la breccia. Operavano</st1:personname>
qui il 15 reggimento di Ulani Poznan ed il 7 reggimento di Ussari. Ad Ancona
cominciò il panico, il comando tedesco decise una febbrile ritirata per la strada
statale 16 verso Falconara e Senigallia. Fuggivano gruppetti di soldati, carri
di trasporto, poi reparti sempre più numerosi, l'artiglieria trainata da buoi.
I soldati tedeschi se solo riuscivano si travestivano in borghese. Più di 300
tedeschi così travestiti furono presi dopo <st1:personname productid="la battaglia. Non" w:st="on">la battaglia. Non</st1:personname>
sarebbe stato per loro più semplice arrendersi? In ogni altro caso si. Però la
notte appunto scesa e che fermò I carri armati in attacco in un punto della
strada verso il mare, per I tedeschi in Ancona e per I fuggiaschi dal Monte
della Crescia fu la notte della grande paura. Non si trattava più di vincere o
restare vinti, ma del fatto che le truppe in arrivo erano polacche" .
(Anders pp.100-101).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Alle
6,20 del mattino le truppe polacche passano all'attacco decisivo per la presa
di Ancona. I bombardamenti a tappeto dell'artiglieria e dell'aviazione si
concentrano su Casenuove, Polverigi e S.Stefano. La prima ondata di carri
armati sfonda la linea di difesa Albert II.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Reparti del 68 reggimento fanteria Legnano, dopo aver scavalcato quelli
della Nembo, iniziano alle ore <st1:metricconverter productid="7,10 l" w:st="on">7,10
l</st1:metricconverter>'attacco per il superamento del fiume Musone. Dietro di
loro si muovono gli uomini del 9 reparto d'assalto a far da scudo per
proteggere reparti polacchi.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alle 8<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>i polacchi concentrano le loro forze su una
larghezza di <st1:metricconverter productid="8 chilometri" w:st="on">8
chilometri</st1:metricconverter> e procedono a tre ondate di attacchi con 120
carri armati seguiti dalla fanteria e da altri mezzi pesanti.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il battaglione fucilieri tedesco a Casenuove
e in coda il secondo battaglione/ 992 subiscono<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>la durezza del combattimento. Del secondo battaglione/992 solo un
caporale è tra gli scampati.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>I carri
armati si muovono sotto la copertura dell'artiglieria. Il 992 va al
contrattacco a due chilometri da Polverigi. A mezzogiorno il primo battaglione
/994 situato a quota 360 ,Monte della crescia, viene distrutto. Dopo un'intera
giornata di strenua lotta, la 5 brigata di fanteria Wilno sostenuta dal 3
battaglione fucilieri di Karpazia e dal 4 reggimento corazzato conquista Monte
della Crescia e allarga il successo impadronendosi alle 17 di Offagna. La 2
brigata corazzata con violenti scontri prende Montetorto e finalmente alle ore
20 Polverigi. Anche Agugliano è liberata.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Con la perdita dell'altura dominante i polacchi si aprono il varco verso
nord e proseguono avanti lentamente per fermarsi prima della linea Hildegard
tra Agugliano, Galignano e Candia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">In
Osimo sotto un bel sole, dopo una breve pioggia nelle prime ore la gente
incomincia a circolare<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>vedendo i
polacchi raccogliere i fili telefonici e andarsene sui propri carri. Ad una
certa ora parte anche il comando inglese. Alle 10,30 passa il Gen.Anders
comandante il capo polacco con il suo stato maggiore su cinque macchine. In
Osimo torna la quiete e la popolazione dopo 16 giorni di segregazione abbandona
i rifugi.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alla finestra centrale del
palazzo comunale sventolano le bandiere Americana, Inglese e Francese, manca
quella Italiana. Al pianterreno di palazzo Gallo si installa in seduta
permanente il comitato di liberazione nazionale. (Grillantini p. )<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">La
notte tra il 17 e il 18 è fatale per la 278 divisione tedesca. Il 992 e il 993
reggimento sconfitti , il 278 artiglieria distrutto.he dall'Austria o dalla
Russia (mi ricordo che lei mi aveva accennato di un tema storico che Le
interessava..)<br style="mso-special-character: line-break;" />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br style="mso-special-character: line-break;" />
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">18
LUGLIO 1944. MARTEDÌ.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>"Alle ore
11 il comandante della divisione prendeva la decisione di sgomberare la città
di Ancona. Difesi dalla linea di sbarramento Adam-Broecker, il 993 granatieri,
I due battaglioni di sicurezza del "Gruppo Peter" e lo scaglione di
marina di stanza in Ancona defluivano sulla via Adriatica in direzione est e
venivano ad integrarsi al 278. battaglione complementi che era impegnato sul
fiume Esino fra Chiaravalle e <st1:personname productid="la costa. Alle" w:st="on">la
costa. Alle</st1:personname> due estremità di Chiaravalle venivano impiegate
alcune squadre del battaglione Wildflecken e quando a mezzogiorno al tenente
Boehme della seconda compagnia del 278 gruppo genieri riusciva a far saltare in
aria il grosso ponte di Chiaravalle la gravissima crisi era superata. Sull'ala
destra dello schieramento il 994 granatieri manteneva ancora le sue posizioni a
sud dell'Esino sulla linea Hildegard e sulle alture di Santa Maria Nuova
respingeva con facilità l'attacco di battaglioni italiani. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Alla
sera del 18 luglio I reggimenti nella loro consueta disposizione - sull'ala
destra il 994, al centro il 992 ed all'ala sinistra il 993 granatieri - e la
guarnigione di Ancona si trovavano schierati sulla linea Ingeborg che correva
lungo la riva occidentale dell'Esino. Anche il Comando della divisione, che si
era venuto a trovare sottoposto ad un pesante fuoco d'artiglieria, veniva
trasferito più indietro in località Santa Lucia" . (Hoppe p.32)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">"Il
passaggio del Musone e le difficoltà del terreno al nord di esso, impediscono
alla 6 Brigata di fanteria Leopoli di raggiungere la costa prima di mezzogiorno
ciò che permette al nemico di ritirare parte delle sue forze dalla zona di
Ancona.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alle quattordici i Lancieri di
Carpazia entrano in Ancona. " (Anders). Sulla zona di operazione tedesca
arriva il capo dello stato maggiore colonnello Klincowstrom.I tedeschi prendono
la decisione di ripiegare sul lato sinistro della linea Hildegard in modo da
evitare l'accerchiamento al 993 del gruppo Petter.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">I
polacchi della 5 divisione spingono i loro carri armati sopra Agugliano sino a
Galignano. Alle 6 del mattino l'aiutante di divisione maggiore Adam riceve
l'ordine di attraversare l'Esino con due compagnie e di costruire una difesa in
linea da Camerata e Cassero sbarrando la strada per Castelferretti. Il
colonnello Brocher che si trova a nord di Gallignano costruisce un fronte di
ritirata con il resto del 1/993 e del 3/278 artiglieria.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alle 11 il quartier generale della divisione
tedesca dà l'ordine di lasciare Ancona e di attestarsi in serata sulla linea
Jngeborg sul fiume Esino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Nelle
prime ore del mattino del 18 luglio 1944 giunsero al fronte, venendo subito
avviate in prima linea, due compagnie raggruppate nel cosiddetto Battaglione
Wildflecken, dal nome della località dove era dislocato il campo permanente di
istruzione. Secondo il tenente viennese Alfred Peichel, che allora comandava
uno dei due reparti, e come confermato dal tenente Ludwig Heymann, a quel tempo
Aiutante presso il I Battaglione del 992 Granatieri, la gran massa dei
componenti di tale reparto era costituita da provati reduci del fronte russo
che erano originari della Germania meridionale e dell'Austria. Ma non
dovrebbero essere mancate anche reclute della classe 1926, come attestato da
una fotografia in cui appaiono quattro giovanissimi soldati.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Di
primo mattino le avanguardie alleate autotrasportate procedono lungo la strada
che da Osimo porta al crocicchio dell'Aspio. Da qui dopo aver percorso la
strada statale sino all'altezza di Candia si inoltrano sulla strada laterale
prendendo la provinciale per passo Varano. Poi attraverso le Tavernelle, Le
Grazie, Vallemiano, scendono da S.Stefano in via Montebello e quindi a Piazza
Cavour dove sono ad attendere i liberatori i componenti del comitato comunale
di liberazione, il comando GAP dell'ospedale civile ed i gappisti che erano già
entrati in città.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Alle
14,30, per la strada s20 LUGLIO 1944. GIOVEDÌ. "In tenaci combattimenti
venivano ancora saldamente mantenute le alture di Borghetto e Montemarciano ma
nella notte sul 20 luglio, con l'approvazione del Comando di Corpo d'Armata, I
reggimenti venivano fatti arretrare sulla linea Ostra-Filetto, posta in
collina. Così aveva termine la seconda fase della battaglia di Ancona. Tale
fase, diversamente dalla prima che era durata sette giorni ed era stata
condotta su un fronte esteso, ha avuto una durata di soli tre giorni ed è stata
condotta dai polacchi concentrando ingenti forze su un fronte ristretto. Al 2
Corpo polacco è mancato il conseguimento di un completo successo perché le sue
fanterie non hanno saputo sfruttare il successo iniziale preparato
dall'aviazione e dalle forze corazzate. Nel secondo e terzo giorno è sembrato
che fosse venuto a mancare anche il collegamento tra le formazioni aeree, la
brigata corazzata e le divisioni altrimenti non si potrebbe spiegare che l'ala
sinistra del nostro schieramento<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>potesse
attraversare la zona scoperta sulla via adriatica e che il ponte di Chiaravalle
mai una volta sia stato preso sotto il tiro diretto. In tal modo il successo è
stato dalla parte della 278 divisione. Erano stati evitati sia lo sfondamento
delle linee che l'accerchiamento, Ancona era stata tenuta addirittura per più
di tre settimane e tutto questo contrastando la molteplice superiorità di un
Corpo d'Armata rinforzato e contro l'impiego massiccio di aerei e mezzi
corazzati.Il successo è stato però ottenuto a prezzo di rilevanti perdite sia
di uomini che di preziosi materiali come cannoni, pezzi controcarro e
mitragliatrici. Il 992 granatieri era stato messo completamente fuori
combattimento, il 993 e 994 ed il 278 artiglieria avevano subito gravi perdite:
del gruppo controcarro divisionale era rimasto soltanto qualche pezzo e solo la
compagnia mitragliere contraerei era ancora indenne ed utilizzabile. La
battaglia di Ancona aveva ancora una volta dimostrato che un avversario, il
quale attacca con carri armati e forze aeree, può venire fronteggiato soltanto
con carri armati e forze aere altrimenti viene stravolto il senso dell'azione
difensiva che consiste nell'infliggere all'avversario forti perdite mantenendo
la propria capacità combattiva. Quando non si disponga di carri armati, di
forze aeree e di artiglieria a sufficienza, prima che il nemico sferri un
attacco determinante, non resta altro che portare le proprie truppe su
posizioni arretrate allo scopo di evitare che vengano travolte in forma
umiliante e abbattute nelle trincee. Soldati valorosi avrebbero meritato che si
procurasse loro in qualche modo pari condizioni di lotta affinché il sacrificio
di sangue e di vite umane continuasse ad avere un suo significato.Questo è
stato il più importante insegnamento della battaglia di Ancona.Il successo era
evidentemente rappresentato da quanto segue: il nemico aveva subito ancora una
volta perdite sanguinose, inoltre erano stati distrutti 30 carri armati, 11
autoblindo e 15 mezzi cingolati. La terza compagnia mitragliere contraeree del
278 gruppo controcarro divisionale aveva abbattuto 5 caccia bombardieri sul
campo di battaglia. Il numero di carri armati distrutti e confermati all'inizio
della battaglia raggiungeva così le 79 unità. Il feldmaresciallo Kesserlring ed
il generale d'armata von Vietinghoff avevano trasmesso telegrammi per
congratularsi, il capitano Koetke, difensore di quota 360, per il suo
impareggiabile valore veniva insignito della croce di cavaliere della croce di
ferro<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>alla memoria. Veniva confermata
l'assegnazione della croce di cavaliere al maggiore Krueger, come comandante
del 992 granatieri, pur restando sospesa sino al suo rientro dalla
prigionia". (Hoppe pp.32-33)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Di
seguito invece la conclusione di parte polacca: "Per ulteriore
inseguimento del nemico, il 18 e il 19 luglio I nostri reparti superarono il
fiume Esino e vi stabilirono una grossa testa di ponte. Il nemico era
sconfitto. Aveva sofferto perdite elevate in morti e catturammo una grande
quantità di armi e materiale. I prigionieri furono 24 ufficiali e 2552 graduati
e soldati di unità combattenti, ai quali debbono essere aggiunti 351 uomini,
rastrellati nella zona, e in maggior parte indossanti abiti civili. Le nostre
perdite furono notevoli: 150 ufficiali<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e
2000 graduati e soldati, di cui 34 ufficiali e 354 graduati e soldati caduti.
Il generale Leese, comandante dell'8 Armata nella sua lettera del 24 luglio
1944, inviatami ad Ancona, scrisse fra l'altro: "Ora che la prima fase
delle vostre operazioni si è conclusa con tanto successo con la caduta di
Ancona, desidero inviare a voi personalmente ed al Corpo Polacco i
ringraziamenti e le congratulazioni dell'8 Armata per la vostra grande avanzata
delle ultime settimane. In verità è impresa notevole aver avanzato per <st1:metricconverter productid="75 miglia" w:st="on">75 miglia</st1:metricconverter> lunga la dura
costa adriatica ed aver conquistato il prezioso porto di Ancona,
contemporaneamente logorando gravemente due divisioni tedesche e prendendo più
di 30.000 prigionieri. La fulminea conquista finale di Ancona è stato il
risultato di una brillante operazione e, quanto a concezione di esecuzione, il
vostro movimento aggirante è stato un capolavoro, ammirevolmente sostenuto
dalla vigorosa pressione esercitata dai Lancieri di Karpazia sul fianco
orientale, con il risultato che i Tedeschi sono stati giocati quanto alla
direzione del vostro attacco principale. Ancona sarà di grande aiuto alla
nostra situazione logistica e speriamo di renderla pienamente efficiente in due
o tre settimane" . ( Anders )<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Attentato
a Hitler. Fallisce a Rastenburg in Germania il tentativo di un gruppo di
cospiratori, tra i quali un gruppo di alti ufficiali,di compiere un attentato a
Hitler.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Il 20
Luglio l'intero Battaglione Wildflecken andò a costituire il 2 Battaglione del
992 che era stato annientato (un solo superstite, il caporale Ulber) nei
combattimenti attorno ad Osimo e Polverigi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">La
mattina truppe del CIL liberano Jesi.La 3 compagnia del battaglione alpini
"Piemonte", alle 6 attraversa il fiume Esino ,risale via Gallodoro,
la salita di via del Molino e da via delle Orfane giunge all'arco
Clementino.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Subito dopo il 4 Reggimento
Bersaglieri e il Reggimento S.Marco passano il fiume ed entrano in città.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Alle 7 circa la prima bandiera tricolore
sventola sulla città, issata da un bersagliere con l'aiuto del parroco sul
campanile della Chiesa S.Francesco di Paola.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">21
LUGLIO 1944. VENERDÌ. Un primo convoglio anglo americano entra nel porto di
Ancona.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">(Fajans
Roman, Seguimmo la battaglia di Osimo, in Rivista di Ancona, n.2, 1964 fasc.mono.)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Al
termine degli scontri. Perdite complessive di uomini e di mezzi:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">DA
PARTE POLACCA.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Battaglia
di Osimo: 5 luglio. Distruzione di 49 carri armati, 5 autoblindo e molti
autoveicoli corazzati ed autocarri. Molti altri mezzi corazzati sono stati colpiti
ed immobilizzati o comunque danneggiati: Dei carri armati distrutti, 31 sono
quelli colpiti da armi controcarro portatili ofenrohr e faustpatrone. (Hoppe)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Battaglia
di Ancona. 20 luglio. Distrutti 30 carri armati, 1 autoblindo e 15 mezzi
cingolati. La 3 compagnia mitragliere contraeree del 278 gruppo controcarro
divisionale aveva abbattuto 5 caccia bombardieri sul campo di battaglia. Dopo
la battaglia di Ancona: Perdite 150 ufficiali, 2000 graduati e soldati di cui
34 ufficiali e 354 graduati e soldati caduti. (Anders) Distrutti dai tedeschi:
30 carri armati per un totale definitivo di 79 mezzi, 11 autoblindo, 15 mezzi
cingolati, e abbattuti 5 caccia bombardieri (Hoppe)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">DA
PARTE TEDESCA.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Battaglia
di Loreto: 2 luglio S.Biagio di Filottrano<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>distrutti dai polacchi tutti i cannoni d'assalto Fiat della 2 compagnia
/278 gruppo controcarro e perdite elevate del 2 batt./994 e del 1
batt./993<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(Hoppe)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Battaglia
di Castelfidardo: 3 luglio Crocette di Castelfidardo - la 5 compagnia 2
batt./993 annientata e ridotta a 2 squadre, la 6 compagnia perde 43 uomini e
l'8° perde tutti i plotoni . (Dittman )<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Battaglia
di Osimo: 5 luglio, la 2 e la 3 compagnia del 992 reggimento granatieri vengono
annientate e disperse. Della 3 compagnia, nel cui settore hanno attaccato dai 40
ai 50 carri armati, solo 4 soldati feriti riescono a rientrare nelle proprie
linee (Heymann p.42-43)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La maggior parte
della 3 Compagnia/992 veniva fatta prigioniera a pochi chilometri della città
di Osimo perché i polacchi avevano trovato un facile passaggio nella nostra
direzione passando attraverso un varco che si era formato fra la 2 e la 3
compagnia/992 (Jost). 8 luglio 1800 fra caduti, feriti e dispersi, più della
metà erano russi e volkdeutsche (tedeschi provenienti da zone di recente
annessione) <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(Hoppe pp.27-28)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Battaglia
di Ancona: 17 luglio. Il 992 granatieri ed il 1 batt./994 erano stati
distrutti, una batteria e mezzo del 1 gruppo del 278 artiglieria erano andate
perdute nei combattimenti ravvicinati. (Hoppe 31-32). 20 luglio Prigionieri
degli alleati: 24 ufficiali, 2552 graduati e soldati di unità combattenti, 3541
uomini rastrellati nella zona nella maggior parte indossanti abiti civili.
(Anders)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">"Dopo
Ancona la 278 combatterà ancora contro Polacchi, gli Italiani, gli Inglesi, i
Gurkas e i Siks indiani, I Canadesi. Rimpolperà gli esausti reparti con uomini
rastrellati nelle retrovie, dagli ospedali, dalle salmerie, dai servizi, si
batterà sulla Linea Gotica finché I suoi reggimenti saranno ridotti, il <st1:metricconverter productid="992 a" w:st="on">992 a</st1:metricconverter> 370 uomini, il <st1:metricconverter productid="993 a" w:st="on">993 a</st1:metricconverter> 480, il <st1:metricconverter productid="994 a" w:st="on">994 a</st1:metricconverter> 380 rispetto alla forza
ordinaria di ogni reggimento di circa 2.000 uomini, terrà il settore da
Auditore a Piandimeleto sulla Linea Gotica, quindi la zona di San Marino, poi
Rimini fino a Forlì, la città del Duce, che difenderà per ordine diretto di Hitler
con le unghie e con I denti. Si acquisterà la denominazione di
"indistruttibile" e di "forte e fidata", riceverà gli elogi
dei supremi comandanti tedeschi, da Kesserling a Von Vietinghoff. Quando
l'offensiva alleata si arresterà nell'inverno del 1944 si troverà ridotta a
combattere con il 20% dei suoi effettivi dopo essersi guadagnata 234 croci di
ferro di 1 classe e 1698 di 2 classe e diverse croci di cavalieri della croce
di ferro per gli atti di valore dei suoi soldati ed ufficiali.Aveva distrutto 200
mezzi corazzati nemici, abbattuto un cinquantina di aerei alleati fra caccia e
bombardieri, fatto un migliaio dI prigionieri, catturato 30 autocarri, 20
mortai, 70 fucili mitragliatori e mitragliatrici, oltre 100 mitra, messo fuori
combattimento oltre 10.000 uomini, costretto all'avvicendamento inglesi,
indiani, italiani, canadesi i cui reparti erano finiti anche essi stremati
negli scontri" (Pierpaoli pp. 181-182).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Di
seguito vengono nominati diversi protagonisti degli avvenimenti raccontati.
Purtroppo non tutti.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La nostra ricerca
ha come tutte le cose i suoi limiti. Dolenti per le eventuali omissioni e
inesattezze. I lettori internauti che leggeranno queste pagine possono
scriverci<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per osservazioni, aggiunte e
precisazioni<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ad integrazione del nostro lavoro.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">ESERCITO
POLACCO. GLI ORGANICI (1-20 LUGLIO 1944)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>15 GRUPPO DI ARMATE (dall'Appennino centrale
al mare). gen. Harold Alexander.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">8
ARMATA INGLESE (fronte Adriatico). gen.Oliver Leese.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">2 CORPO
D'ARMATA POLACCO. GEN.DI DIV. WLADYSLAW ANDERS. (sostituto gen.di brigata
Zygmunt Szysko-Bohusz). capo di stato maggiore col. Kazimierz Wisniowski. -
Sede di comando a<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>S.Vito poi Porto
Recanati dal 30 giu.1944<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">3
DIVISIONE FUCILIERI DI CARPAZIA (KARPATICA),<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>comandante<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>GEN.DI BRIGATA
BRONISLAW DUCH. - 1 Brigata fucilieri di Karpatia (col.Roman Szymanschi). col.
Jozef Matecki 1 battaglione. 2 battaglione. 3 battaglione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">2
Brigata fucilieri di Karpatia. 4 battaglione. 5 battaglione. 6 battaglione<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">12
Reggimento Ulani di Podolia. col. Leon Bitter.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">5 DIVISIONE
DI FANTERIA KRESOWA, comandante GEN. DI BRIGATA NIKODEM SULIK<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">5
Brigata di fanteria Wilno, col.Wincenty Kurek) col. Henryk Piatkowski. 13
battaglione. 14 battaglione.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>15 battaglione Wilno (I
lupi) magg. L. Gnatowscki<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">6
Brigata di fucilieri Leopoli,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>col.
Witold Nowina - Sawicki. 16 battaglione Leopoli<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>magg. A. Stanczyk (+). 17 battaglione Leopoli<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>magg. M. Baczkowski. 18 battaglione Leopoli
magg. A. Florkoweski<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">15
Reggimento Ulani di Poznan, ten.col. Adam Bielinski. 13 battaglione. 14
battaglione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">2
Brigata Corazzata gen. di brigata Bronislaw Rakowski. 1 Reggimento corazzato
Ulani "Krechowce". 4 Reggimento corazzato. 6 Reggimento di carri
armati Dzieci Lwowskie. 2 Gruppo di Artiglieria col. Ludwik Zabkowski. 7
Reggimento d'artiglieria controcarro. 8 Reggimento d'artiglieria contraerea
pesante. 9 Reggimento di artiglieria leggera. 10 Reggimento di artiglieria
pesante. 11 Reggimento di artiglieria pesante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Ciascun
battaglione si compone di quattro compagnie di fucilieri, di una compagnia di
comando e di una compagnia di sostegno con plotone mortai, di ricognizione
anticarro. Un plotone di ricognizione si compone di 13 carri corazzati
cingolati leggeri. (I polacchi pp.26-34)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Figure.
HAROLD ALEXANDER Londra 1891 - 16.6.1969 a 77 anni. Comandante del XV Gruppo di
armate. Harold Rupert Leofric George, primo conte Alexander of Tunis,
feldmaresciallo britannico. Educato alla scuola militare di Sandhurst, dove
rimane fino al 1911, si distingue durante la prima guerra mondiale. Nel 1919-20
partecipa alla lotta contro I bolscevichi tra le fila dell'esercito lettone. È
comandante di brigata alle frontiere indiane dal 1934 al 1938. Nel 1939 viene
posto alla testa della 1° divisione in Francia, e in seguito, comanda il I
corpo d'armata britannico che copre il reimbarco delle truppe inglesi a
Dunkerque nel giugno 1940.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ha poi
l'incarico della difesa dell'Inghilterra meridionale e nel 1942 assume il
comando supremo delle forze<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>britanniche
in Birmania, poi di quelle del Medio Oriente; ai suoi ordini opera l'8° armata
del gen.Montgomery che ad El Alamein (ottobre-novembre 1942) batte le forze
italo-tedesche di Rommel. "Aggiunto" del gen.Eisenhower come
comandante in capo delle forze Alleate nell'Africa del Nord (1943)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ha parte di primo piano nella campagna di
Tunisia e di Sicilia e nelle trattative che conducono alla resa dell'Italia
firmando con Badoglio il lungo armistizio (28 settembre). Alla testa del XV
Gruppo d'Armata dirige la campagna d'Italia fino al novembre del 1944, allorché
succede al gen. Maitland Wilson come capo delle operazioni nel Mediterraneo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">È
Governatore del Canada dal 1946 al 1952 e Ministro della Difesa del Gabinetto
Churchill (1952-54). Scrive interessanti memorie: "Memorie".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">WLADYSLAW
ANDERS. Blonie dintorni di Varsavia 1892 - Londra <st1:metricconverter productid="1970 a" w:st="on">1970 a</st1:metricconverter> 78 anni. Comandante
del II Corpo d'Armata Polacco. Il generale Wladyslaw Anders è il leggendario
comandante di cavalleria che riporterà otto ferite nelle cariche contro il
nemico. Prende parte alla prima guerra mondiale, combattendo negli eserciti
dello zar, e alla campagna contro I bolscevichi del 1920,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nelle file dell'esercito polacco. Generale
nel 1936. Combatte<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>contro I tedeschi nel
1939 rompendo l'assedio dei carri armati avversari. Nel 1939 è contro I
Sovietici, ma viene ferito e fatto prigioniero. Internato a Mosca, viene
liberato in seguito all'accordo russo-polacco dell'agosto del 1941 e assume il
comando del corpo militare polacco da lui costituito nell'URSS nel 1941-42. È
uno, infatti, dei valorosi ufficiali polacchi che nel 1939 sono caduti
prigionieri dei sovietici. Ma sopravvissuto alla prigionia e liberato, insieme
a numerosi compatrioti continuerà a partecipare alla guerra a fianco degli
inglesi. Alla testa delle sue truppe (60.000 uomini) nel 1942 passa in Africa e
combatte contro le truppe italo-tedesche. Nel 1943 sbarca in<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Italia distinguendosi nella battaglia di
Cassino e in quella per la liberazione di Bologna; nel 1945 diviene capo delle
forze polacche operanti sul fronte occidentale. Guida I compagni di esilio con
l'audacia e la disperata determinazione di coloro che temono per le sorti della
propria causa e hanno davanti a se un futuro assai incerto. A Cassino la
fanteria polacca subisce perdite elevatissime, e dopo quella battaglia, Anders
è costretto a racimolare tutti gli elementi disponibili per riuscire a
mantenere la propria grande unità operativamente efficiente. Molto spesso
avviene che I rinforzi fossero formati da polacchi che son stati arruolati
forzatamente nei ranghi tedeschi e che in seguito sono caduti prigionieri degli
alleati. Dopo la morte del generale Sikorki le speranze dei polacchi si
accentrano su Anders sicché le sue azioni di guerra finiscono con l'avere
ripercussioni in campo politico dal momento che le vittorie o le sconfitte
riportate sul campo di battaglia avrebbero potuto rafforzare o indebolire le
rivendicazioni della Polonia al tavolo della pace. Si distinguerà nella
battaglia di Cassino come in quella per la liberazione di Bologna sulla linea
Gotica "Per la vostra e la nostra libertà". Dopo la pace, solo il
venti per cento delle sue truppe accetta di ritornare in Polonia. Nel 1946
quando gli Alleati dichiarano di non riconoscere più il governo polacco
costituitosi a Londra, Anders trasferisce le sue divisioni dall'Italia in
Inghilterra. Finita la guerra, rimasto in Italia fino al 1946 non vuole tornare
in Polonia ormai comunista e si trasferisce a Londra dove muore nel 1970. Viene
sepolto a Montecassino, come aveva voluto, con I suoi soldati che aveva
comandato. Per I suoi compatrioti Anders rappresenta l'ispiratore e
l'animatore; per gli alleati è un collega degno dI ammirazione e di profondo
rispetto per le sue qualità di soldato. Ma soprattutto come accadde per tutti
gli altri polacchi in esilio, la sua è una figura essenzialmente tragica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">ESERCITO
TEDESCO. GLI ORGANICI (1-20 LUGLIO 1944). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">GRUPPO
DI ARMATE C. FELDMAR. ALBERT KESSELRING. ten.gen.Roettiger (capo di stato
maggiore)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">10
Armata. (Fronte adriatico, dall'Appennino centrale al mare) GEN. HEINRICH
GOTTFRIED VON VIETINGHOFF.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">51 Corpo
d'Armata Alpino. GEN.VALENTIN FEURSTEIN. col.conte Klinkowstroem (capo di stato
maggiore)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">278
Divisione di Fanteria. Sede del comando di divisione: Spoltore, CASTELFIDARDO
dal 19 al 30 giugno 1944, poi Montemarciano dal 1 al 17 luglio, quindi Santa
Lucia. Comandante<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>TEN.GEN. HARRY HOPPE. Capo di Stato Maggiore mag. Wolfgang Klennert.
Secondo ufficiale<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mag.
G.Frenzel. Aiutante mag. Hans-Hermann Adam. (34 ufficiali, 87 sottufficiali,
106 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">992
Reggimento Granatieri. Comandante COL. KRANZ (comando interinale dal 21 giu.)
MAG. WERNER KRUGER Aiutante ten. Erich Widmaier. (comando interinale) cap.
Feldstein. 1 Battaglione cap.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Bergmann.
2 compagnia sot.ten. Tiedemann. 3 compagnia sot.ten. Schoen e Schrange. 2
Battaglione.mag.Mayer. 5 compagnia ten. Siebert. 8 compagnia maresc.capo
Einrich Kaffenberger (48 ufficiali, 316 sottufficiali, 1644 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">993
Reggimento Granatieri Comandante COL. PAUL BROECKER Aiutante ten.ris. Hermann
Eicher. 1 Battaglione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cap.Kammler. 8
compagnia sot.ten. Kuhnt. 13 compagnia<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>sot.ten. Jaensch. 14 compagnia<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>ten. Hans Weinreich. 2 Battaglione cap. Hamkens 5 compagnia sot.ten.
Scholl 6 compagnia<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cap. Rolf Dittman.
7 compagnia<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ten. Leipold (48 ufficiali,
316 sottufficiali, 1644 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">994
Reggimento Granatieri Comandante LUTZE (comando interinale) mag. Rudolf Godorr
Aiutante<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cap. Helmut Wollin 1
Battaglione cap.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Koetzke aiutante<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sot.ten. Raue 1 compagnia Harniss 2
Battaglione cap. Hans Kurz (48 ufficiali, 316 sottufficiali, 1644 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">278
Reggimento di Artiglieria. Comandante MAG. VON LONSKI. Aiutante cap.Boehm 1
Batteria<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mag.Grabow. 2 Batteria<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cap.Metzger. 3 Batteria cap. Kohlfurst. 4
Batteria cap. Maass. (85 ufficiali, 460 sottufficiali, 1906 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">278
Battaglione Fucilieri Comandante mag. Rudolf Godorr<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(comando ad Offagna)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>cap.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Dister Aiutante<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ten.ris.
Amhoff. (15 ufficiali, 113 sottufficiali, 580 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">278
Gruppo controcarro divisionale Comandante<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>cap.ris. Kurt Knorn. Aiutante<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>sot.ten.ris. Siegfried Bohlmann 1 compagnia 2 compagnia . ten. Philipp 3
compagnia (17 ufficiali, 123 sottufficiali, 344 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">278
Battaglione Genieri (guastatori) divisionale Comandante mag. Hornung.
Aiutante<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sot.ten. Wilhelm Droescher. 2
compagnia ten.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Boehme. (18 ufficialI,
92 sottufficiali, 510 soldati)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">924
Reggimento da Fortezza von<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Seydlitz 278
battaglione. 305 battaglione<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">305
Reggimento di artiglieria col. </span><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;">Kurth<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;">71 Divisione di Fanteria TEN.GEN.
WILHELM RAAPKE<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;">Figure:<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;">ALBERT KESSELRING. Markstedt
Baviera 1885 - Bad Nauheim Francoforte 15.7.1960. </span><span style="color: black;">Comandante del Gruppo Armate C. Feldmaresciallo tedesco.
Ufficiale d'artiglieria appartenente al corpo di S.M, passa poi durante la
prima guerra mondiale all'aviazione. Collaboratore di von Seeckt si specializza
nello studio delle operazioni aereo terrestri. Nel <st1:metricconverter productid="1935 ha" w:st="on">1935 ha</st1:metricconverter> una funzione
importante nella creazione della Luftwaffe, di cui diviene nel 1936<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>capo di S.M. Comandante della 1 poi della 2
flotta aerea in Polonia 1939 e in Francia <st1:metricconverter productid="1940 ha" w:st="on">1940 ha</st1:metricconverter> parte notevole
nella conquista del dominio dei cieli che è preludio alle vittoriose campagne
tedesche, e viene promosso feldmaresciallo nel 1940. Dopo aver partecipato alle
operazioni in Russia nel 1941 viene inviato in Sicilia nel 1942 come comandante
della 10 armata<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e del fronte su
(Mediterraneo) al quale è collegato l'Afrikakorps di Rommel operante in Libia.
Comandante del gruppo di armate C in Italia nel 1943-1944 dirige con molta
abilità la ritirata delle truppe tedesche dal Sud, dopo l'8 settembre, mettendo
in grave pericolo le forze alleate durante lo sbarco a Salerno. Adottando una
strategia temporeggiatrice ferma a lungo gli Alleati a Cassino e sulla linea
Gustav e sa sfruttare il terreno e ogni altra occasione favorevole senza
rinunciare a tentativi di contrattacco (Anzio marzo 1944). Persa Roma (giugno)
arretra lentamente arrestandosi durante l'inverno 1944-45 sulle forti posizioni
della linea gotica. Per questo viene considerato uno tra i migliori condottieri
posti in luce dalla seconda guerra mondiale. Episodi: La truppa veniva
incoraggiata in questa fiducia in se stessa quando alle 5 del mattino del 16
luglio si presentava al comando della divisione a Montemarciano il
feldmaresciallo Kesselring accompagnato dal suo capo di stato maggiore tenente
generale Roettiger (Hoppe pp.30-31)<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Essendo gravemente ammalato, il generale Hoppe gli fece visita proprio
il 15 luglio senza immaginare che il vecchio Feldmaresciallo sarebbe morto
poche ore dopo. Al momento del commiato, le ultime parole di Kesselring furono:
"Mi saluti I soldati della valorosa 278.ma Divisione ai quali auguro ogni
bene."<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">VALENTIN
FEURSTEIN. Comandante 51.mo Corpo d'Armata Alpino<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Episodi.
Lunedì 19 giugno 1944, il quartiere generale del comando tattico della 278
divisione di fanteria tedesca viene insediato a Castelfidardo. Arriva nella
sede del comando tedesco il generale Valentin Feurstein, comandante del 51
corpo d'armata Alpino, e da' istruzioni che la ritirata venga rallentata in
modo tale che il porto di Ancona sia tenuto ancora per almeno altre tre
settimane, guadagnando tempo per la organizzazione della Linea Gotica<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;">HARRY HOPPE<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Braunschweig 11.2.1894 - Wetzlar 23.8.1969 a
75 anni. </span><span style="color: black;">Comandante della 278 Divisione di
Fanteria. L'8.8.1914 si arruola volontario ed è assegnato al 92 Reggimento fanteria
della sua città natale. Prende parte ai combattimenti nei Carpazi, in Galizia,
Lituania e Curlandia. Sul f te occidentale partecipa alle battaglie di Vimy e
Cambrai. Il 21.3.1918 viene insignito dell'alta e rara decorazione dell'Ordine
della Casa Reale di Hohenzollern con spade. Nel 1921 fa parte del 18 Reggimento
Fanteria del ricostituito esercito (Esercito dei 100.000). Negli anni 1925 e 26
il tenente Hoppe è ispettore presso la Scuola dell'Esercito di Wuensdorf. Dal
1928 al 1930 si trova a Stettino al Comando della 2 Divisione di Fanteria come
istruttore. Promosso Tenente Colonnello nel 1939. Prende parte alla seconda
guerra mondiale al comando del 424 Regg.Fanteria e conquista le città di
Nogorod e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Schluesselburg, Il 1.10.1942 è
al comando della 126.ma Divisione di Fanteria Il 1.12.1942, promosso maggior
generale prende parte ai combattimenti nella sacca di Demianmsk, al Lago Illmen
ed alla terza battaglia del Lago Ladoga, sempre sul fronte russo. Il 1.6.1943
promosso tenente generale. Dal 1.12.1943 è al comando della 278 Divisione, di
recente costituzione destinata ad operare in Italia sul fronte adriatico dal
maggio 1944 sino al maggio 1945, prendendo parte attivissima alle battaglie di
Ancona, Rimini e Forlì. Il Generale Hoppe è stato ferito sette volte e
decorato. Tornato dalla prigionia nel maggio 1948 si è ritirato a Wetzlar dova
trova impiego presso l'ufficio di assistenza sociale delle Ferriere Buderus.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">WERNER
KRUEGER Berlino 22.7.1905- Comandante interinale del 992 Reggimento granatieri.
Nel <st1:metricconverter productid="1924, a" w:st="on">1924, a</st1:metricconverter>
19 anni, entra a far parte della Reichswehr. Dopo aver fatto carriera come
sottufficiale, il 30.6.1936 viene promosso sottotenente della riserva e
congedato. Richiamato, prende parte alla campagna di Francia ed a quella di
Russia. Dal maggio 1944 è Maggiore e comanda il I battaglione del 993
Granatieri. Episodi. Mercoledì 21 giugno 1944. Beltrovato. Dopo il
combattimento<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>si distingue
particolarmente tra gli altri il maggiore Werner Krueger che ha appena assunto
il comando del 992 battaglione granatieri dando il cambio al tenente colonnello
Glase (Hoppe p.22). Mercoledì 15 giugno 1944. Le truppe tedesche del 992
reggimento granatieri sostengono ora il compito della difesa di Osimo. Il
comandante maggiore Krueger ed il suo aiutante tenente Widmaier guidano I
combattimenti. Lunedì 17 luglio 1944. Nel corso di queste operazioni il
maggiore Werner Krueger, che aveva nuovamente assunto il comando del suo 1
battaglione del 993 granatieri, cadeva prigioniero del nemico a Galignano
vicino Ancona (Hoppe pp.31-32). Giovedì 20 luglio. Ancona. Il feldmaresciallo
Kesselring ed il generale d'armata von Vietinghoff trasmettono telegrammi di
congratulazione per il comportamento delle truppe tedesche nella battaglia di
Ancona. Viene inoltre confermata l'assegnazione della croce di cavaliere al
maggiore Krueger, come comandante del 992 granatieri, pur restando sospesa sino
al suo rientro dalla prigionia. (Hoppe pp.32-33)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Decorato III (Hoppe p.103)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">PETERS.
Comandante 3 compagnia e interinalmente del 1 battaglione/993 Reggimento
Fanteria Granatieri. Episodi. Martedì 4 luglio Castelfidardo. Sull'ala destra è
stato possibile per i tedeschi mantenere le posizioni sulla linea
Centofinestre-Montoro, ma il 1 battaglione del 993 reggimento granatieri
soccombe di fronte all'attacco di forze corazzate polacche fresche. Il tenente
Peters, comandante della 3 compagnia, e interinalmente del battaglione, rimane
gravemente ferito.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">LUDWING
HEYMANN.1913. Tenente 2 Battaglione 992 Reggimento Fanteria Granatieri. Reduce
della campagna d'Italia pubblica per sua iniziativa la rivista "DIE NEUE
BRUCKE" il nuovo ponte a nome degli ex appartenenti alla 278 e alla 333
Divisione di Fanteria tedesca. Il numero 74 del luglio del 1983 è dedicato in
buona parte alla Battaglia di Filottrano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">KUHN.
Comandante 8 compagnia 2 battaglione/993 Reggimento Fanteria Granatieri.
Episodi. 2 luglio Crocette di Castelfidardo. Ma ben presto la situazione si fa
critica. Dal frastuono del combattimento deduco che ai carri armati nemici
doveva essere riuscito raggiungere la quota 45, che domina <st1:personname productid="la zona. I" w:st="on">la zona. I</st1:personname> reparti dell'8
compagnia, impegnati in quel settore, si difendono valorosamente al comando del
sottotenente Kuhn, ma vengono annientati e lo stesso comandante ferito, viene
fatto prigioniero. (Dittman pp.5-6) <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">HEINRICH
KAFFENBERGER. 8 compagnia/992 Reggimento Fanteria Granatieri. Episodi.Mercoledì
21 giugno <st1:metricconverter productid="1944 a" w:st="on">1944 a</st1:metricconverter>
Beltrovato. Dopo il combattimento si è particolarmente distinto tra gli altri
il maresciallo capo Heinrich Kaffenberger.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">PAUL
BROECKER Schoenau (Slesia) 20.11.1892- 11.2.1964 a 72 anni. Comandante 993
Reggimento Fanteria Granatieri. Partecipa alla prima Guerra Mondiale come
sottufficiale con 154 Regg.Fanteria sul fronte francese. Nel primo dopoguerra
fa parte dei Corpi Volontari. Sottotenente nel luglio 1922. Maggiore
nell'ottobre 1936. Combattente in Polonia e in Francia col 2. Regg. Fanteria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Dall'aprile
1944 Comandante del 993 Fanteria sul fronte adriatico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">HERMANN
EICHER Kaiserslautern 17.4.1911 - 30.7.1984. Capitano della Riserva 993
Reggimento Fanteria Granatieri. Consigliere di Pretura. Richiamato alle armi,
inviato in Russia dove venne ferito e insignito di Croci di Ferro di I e di II
classe e del distintivo di appartenente ai Reparti di Assalto. Episodi.
Aiutante nel 993 GranatierI, si è particolarmente distinto il 18 luglio 1944
nel corso della battaglia di Ancona. Nel dopoguerra è stato Sottosegretario di
Stato nel Ministero per l'Economia ed il Traffico della Regione
Renania-Palatinato. Dal 1966 al 1971 Ministro delle Finanze della Renania
Palatinato. Insignito di alte onorificenze tedesche ed ufficiale della Legion
d'Onore francese.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">ROLF
DITTMANN Neuwied (Rhein) 2.3.1918. Comandante 6 compagnia 2 battaglione/993
Reggimento Fanteria Granatieri. Inizia la sua carriera nel 1937 nell'80
Fanteria. Sottotenente nel 1940. Tenente nel 1942. Capitano nel 1944. Prende
parte alle campagne di Francia, a quella di Russia dove viene ferito due volte,
a quella d'Italia restando ferito per una terza volta presso San Marino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Nel
luglio del 1944 è comandante della 6 Compagnia del 2 battaglione/993
Granatieri.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">LEIPOLD.
Comandante 7 compagnia 2 battaglione/993 Reggimento Fanteria Granatieri<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">HARNIS.
1 compagnia/994 Reggimento Fanteria Granatieri. Mercoledì 21 giugno Beltrovato
(vedi sopra).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="color: black; mso-ansi-language: EN-US;">WILHELM DROEDCHER Kirn an der Nahe
7.10.1920 - 18.11.1977. </span><span style="color: black;">Tenente della Riserva
278 Battaglione pionieri. Più volte ferito, decorato della Croce Tedesca in oro
già come caporal maggiore, circostanza piuttosto rara. Aiutante nel 278
Battaglione pionieri. Nel dopoguerra è stato Tesoriere federale dello S.P.D.
(Partito Socialista Tedesco).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">RUDOLF
GODOR. 278 artiglieria. Episodi.Lunedì 3 luglio. I granatieri del 994 con il
battaglione fucilieri, che era stato aggregato, appoggiati in maniera
eccellente dal 2 e 4 gruppo del 278 artiglieria, combattevano sotto l'accorto
comando del maggiore della riserva Rudolf Godor contendendo al nemico ogni
metro di terreno: Centofinestre veniva perduta, ma il fronte si era però
rafforzato. (Hoppe p.26)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">JAENSCH.
Episodi. Sabato 1 luglio 1944 Castelfidardo sponda settentrionale del fiume
Musone. All'imbrunire un carro leggero polacco si ferma a <st1:metricconverter productid="300 metri" w:st="on">300 metri</st1:metricconverter> davanti alla
postazione del nostro 1 plotone e resta bloccato nel fosso a lato della strada.
Il cap.Rolf Dittman lo affronta con alcuni volontari tra I quali partecipa il
sottotenente Jaensch della 14 compagnia con un lancio di razzi controcarro. Si
avvicinano a cento metri e Jaensch con due granate distrugge il mezzo
corazzato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">KAMMLER.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">KURT
KNORN. -<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>febbraio 1966. Capitano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>tatale 16 dalla direzione del finto attacco,
entrano in Ancona i carri armati del reggimento di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ulani Karpaty e i lancieri di Karpazia.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La colonna di centro alle 17 raggiunge
Chiaravalle. Il CIL sgombra definitivamente i tedeschi dal Musone attestandosi
a Rustico. Il territorio di Numana è completamente liberato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">19
LUGLIO 1944. MERCOLEDÌ.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>"Nella
notte sul 19 I reparti venivano riordinati ma nella giornata del<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>19 si constatava ben presto che, dopo le
pesanti perdite e data la deficienza di armi controcarro, non c'era più
sufficienti capacità combattiva per impedire il superamento del fiume Esino da
parte dei polacchi che ora incalzavano con maggiore accanimento" . (Hoppe
p.32)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Nelle
prime ore del mattino il CIL occupa S.Maria Nuova.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black;">Renzo Bislani 1999.</span></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-12080969812059599122024-03-10T01:30:00.001+01:002024-03-10T01:30:00.136+01:00Coppe dell'Istitituo del Nastro Azzurro 1935-1940 Ricerca<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">E' stata avviata dal settembre 2023 una ricerca per rintracciare se ancora esistono le coppe qui sotto riprodotte. Chiunque abbia notizie in merito è pregato di prendere contatto con il CESVAM - Centro Studi sul Valore Militare</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeFD79YY4uiOUI3_yEi26PqDBaRHDFWfLD7ppiFtrs2M1kD6bDFtZIu_0UUqBkXkH7tvYlBcGY4Ss6NRJNPs1IYgs2Ril-VnB45XUd6bO4xuPXmI9mc0MsqVsNM_JyQxoYQWyMSRjZzzU8R6T8JHgutIRK9TcPnuoKSiB-Uz5gcDaqfHa9fFTQEmFJhHg/s2821/Coppe%20del%20N.A.%20Copertina%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2821" data-original-width="2028" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeFD79YY4uiOUI3_yEi26PqDBaRHDFWfLD7ppiFtrs2M1kD6bDFtZIu_0UUqBkXkH7tvYlBcGY4Ss6NRJNPs1IYgs2Ril-VnB45XUd6bO4xuPXmI9mc0MsqVsNM_JyQxoYQWyMSRjZzzU8R6T8JHgutIRK9TcPnuoKSiB-Uz5gcDaqfHa9fFTQEmFJhHg/s320/Coppe%20del%20N.A.%20Copertina%201.jpg" width="230" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-8WBKuZj90PX8rK8iJ3BPYmOj25CfnrchUP74kKOYCWq1HgnkkZeXijq2nVwCj4rxRBSsvnvsvYywn0Gkz53Mlwv-LRw2OoCOaCqeUcT5Tw_ovtAoHAlgHVf6PZ53vZ_BV5erePGpTPoVzZ8qvCmXFNU27RFwWooA_cClcK_0DNf7iPPCzhjwmiasKfA/s2822/Coppe%20N%20A%20%20pag.3.jpg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2822" data-original-width="1965" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-8WBKuZj90PX8rK8iJ3BPYmOj25CfnrchUP74kKOYCWq1HgnkkZeXijq2nVwCj4rxRBSsvnvsvYywn0Gkz53Mlwv-LRw2OoCOaCqeUcT5Tw_ovtAoHAlgHVf6PZ53vZ_BV5erePGpTPoVzZ8qvCmXFNU27RFwWooA_cClcK_0DNf7iPPCzhjwmiasKfA/s320/Coppe%20N%20A%20%20pag.3.jpg.jpg" width="223" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHYJZtat208nok4o3tOL7NZ-F5ZTnyv-L9u0yqRatwr0BTEn9uxZUrTfTF-ESfK7Q1QFhkLCVw_Z4JvIfLulzm06ctD9Laq7MlOnN_dzNqJ0D2EbRWhiRgXR9HNpF6NWbXfrmSq2dLQGZvGRAtpJCMb1rC8NRI6FKnIK9CYq687XxLlVzagceqdOhrBQs/s1898/Coppe%20N%20A%20pag.%204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1898" data-original-width="1138" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHYJZtat208nok4o3tOL7NZ-F5ZTnyv-L9u0yqRatwr0BTEn9uxZUrTfTF-ESfK7Q1QFhkLCVw_Z4JvIfLulzm06ctD9Laq7MlOnN_dzNqJ0D2EbRWhiRgXR9HNpF6NWbXfrmSq2dLQGZvGRAtpJCMb1rC8NRI6FKnIK9CYq687XxLlVzagceqdOhrBQs/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%204.jpg" width="192" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhborNw4BHfnb15sphgxZviQF0aylJ3P1qAnY3YBY6-dEQkUcNMOibLl6U4RFId5OLoR35fFFwZH2k8J63_DiBFlNFNAX5zMeOPwBIj2g9t-duhT10BjDOjSRoiok3FniipsRulGJC4OcJ5tyFX42MD6LGn8iexphUVRuzuM2YttEfkZ5DaLKc_-rR6whg/s1892/Coppe%20N%20A%20pag.%205.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1892" data-original-width="1171" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhborNw4BHfnb15sphgxZviQF0aylJ3P1qAnY3YBY6-dEQkUcNMOibLl6U4RFId5OLoR35fFFwZH2k8J63_DiBFlNFNAX5zMeOPwBIj2g9t-duhT10BjDOjSRoiok3FniipsRulGJC4OcJ5tyFX42MD6LGn8iexphUVRuzuM2YttEfkZ5DaLKc_-rR6whg/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%205.jpg" width="198" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhWT0wQbxNkpBJbl-aFzWWrteyfjfZKSuwp0ZfMVFMPNFYnLf1WkgjzKajhe3GS3LwqkrDGCPi9TiRATzPbEkvJXKeo9jbnXQhTsKfeonXVM0liXnHX3V-OPqyyQXZhwLlpbA0ueYuy5K-m3IkpvHlUpAa5ayToFuzzvto3YVA8lkfsndnmAo20rFs5mY/s2868/Coppe%20N%20A%20pag.%206.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2868" data-original-width="2043" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhWT0wQbxNkpBJbl-aFzWWrteyfjfZKSuwp0ZfMVFMPNFYnLf1WkgjzKajhe3GS3LwqkrDGCPi9TiRATzPbEkvJXKeo9jbnXQhTsKfeonXVM0liXnHX3V-OPqyyQXZhwLlpbA0ueYuy5K-m3IkpvHlUpAa5ayToFuzzvto3YVA8lkfsndnmAo20rFs5mY/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%206.jpg" width="228" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUSUqj4icVwimpNQ2vlZp2ze65MWzghOBfPGQoAaxUZg8T70iCzNUbCwYMdQ7-1cm6tCoXVzO0i8D5A44KKfWOxwZtZ022Ay5_SikeOwwysGONYeqCr8Tpuk5Nacg07Bo4D58JnYX6ZX9tobj79odWxtps368TUW0TGlNjE3YSEcpB9xsfV2LG2PziwZ8/s2806/Coppe%20N%20A%20pag.%207.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2806" data-original-width="1967" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUSUqj4icVwimpNQ2vlZp2ze65MWzghOBfPGQoAaxUZg8T70iCzNUbCwYMdQ7-1cm6tCoXVzO0i8D5A44KKfWOxwZtZ022Ay5_SikeOwwysGONYeqCr8Tpuk5Nacg07Bo4D58JnYX6ZX9tobj79odWxtps368TUW0TGlNjE3YSEcpB9xsfV2LG2PziwZ8/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%207.jpg" width="224" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje3lyXHF9rfmg-0vaOtucSXZSafBauk9o9B0IcfjdGmUXeyNdLLIsDoC1RNPuJCGSkCd7uhl_IEAp8u8YT9wYN3B519ZNtln06GWn0bCOoDJxmZhwH6BVyyJ-nexK1kNJj-lIIL3pAxhGIovlgfdUShx-STlUM3XeGRDdRmw7P5sOlShVteD4oRnIv39g/s2805/Coppe%20N%20A%20pag.%208.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2805" data-original-width="2017" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje3lyXHF9rfmg-0vaOtucSXZSafBauk9o9B0IcfjdGmUXeyNdLLIsDoC1RNPuJCGSkCd7uhl_IEAp8u8YT9wYN3B519ZNtln06GWn0bCOoDJxmZhwH6BVyyJ-nexK1kNJj-lIIL3pAxhGIovlgfdUShx-STlUM3XeGRDdRmw7P5sOlShVteD4oRnIv39g/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%208.jpg" width="230" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBieDgqk3sRpmmxa34ACoZOvuH-Zn54gN6ZDC8iSNlSLMKZTAnZNb8Ol9u4ZTy2yb8xEYOyeAoGdybS4J0BnkqNomGVmI9fCrFAeq_Cthyphenhyphen9qnKE0P7Vff8LuE2nkC58q1CPPw-x8P0VRJw37tpAthNVlAJVaFHigYUulZi4Lv3P7bM2sVWC-UPeNJTnwg/s2849/Coppe%20N%20A%20pag.%209.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2849" data-original-width="1938" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBieDgqk3sRpmmxa34ACoZOvuH-Zn54gN6ZDC8iSNlSLMKZTAnZNb8Ol9u4ZTy2yb8xEYOyeAoGdybS4J0BnkqNomGVmI9fCrFAeq_Cthyphenhyphen9qnKE0P7Vff8LuE2nkC58q1CPPw-x8P0VRJw37tpAthNVlAJVaFHigYUulZi4Lv3P7bM2sVWC-UPeNJTnwg/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%209.jpg" width="218" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEc6Cx0CU1Eec_WiytevVbkFtwxoJhhtJOg33JdwrCS-PJ5BVGfoeTwtCLjVE25Na8Z3oBSz-Oe32ddq_MhHZnUFMirRdvVHgS02Dk3OavDZuqjoZmuV9KEWUxqCSevY6Xt8lC0hFWIUeOBE2VXsv0Lk9R_rrwSLeWhXAfIw4NaOgBLJSKVJXhU-5lEIg/s2853/Coppe%20N%20A%20pag.%2010.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2853" data-original-width="2024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEc6Cx0CU1Eec_WiytevVbkFtwxoJhhtJOg33JdwrCS-PJ5BVGfoeTwtCLjVE25Na8Z3oBSz-Oe32ddq_MhHZnUFMirRdvVHgS02Dk3OavDZuqjoZmuV9KEWUxqCSevY6Xt8lC0hFWIUeOBE2VXsv0Lk9R_rrwSLeWhXAfIw4NaOgBLJSKVJXhU-5lEIg/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%2010.jpg" width="227" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxmd48YTfoV5J1wLP84aR3BWc_pz9KUaQCyoNFSM5SePy5OhzEYJOpk0uPNCRxGUNAGVIcJjH3lNeC-3s4hr6WzcutzRPx9WaFjRxI1qkhVUyYXaqCtJVnaEF6LPhuGgqpHgcl-sgKMXYcQ8kiMQFQnxZxTaBHY2eW_lj_uujOgga9mSso4rNMtriiJVM/s2832/Coppe%20N%20A%20pag.%2012.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2832" data-original-width="1995" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxmd48YTfoV5J1wLP84aR3BWc_pz9KUaQCyoNFSM5SePy5OhzEYJOpk0uPNCRxGUNAGVIcJjH3lNeC-3s4hr6WzcutzRPx9WaFjRxI1qkhVUyYXaqCtJVnaEF6LPhuGgqpHgcl-sgKMXYcQ8kiMQFQnxZxTaBHY2eW_lj_uujOgga9mSso4rNMtriiJVM/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%2012.jpg" width="225" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwdEjKY3EABmUTt8aond_MevlFDbF2iLNFCkakKGJUzJ9GDBgDGKsLKHqbpnbMw2J9VnaVwY1YcXcT8BPvnawB7AgCZzAdeC0Cn6yBb4MpAjUsT6mBbQ1U7lZvDdqLEaxtSfQUbk2kQHgPWJZn5QDwgFskYflhwwRSGoQTLB3OX-050j3KWXehKXFMH6Y/s2827/Coppe%20N%20A%20pag.%2013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2827" data-original-width="2000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwdEjKY3EABmUTt8aond_MevlFDbF2iLNFCkakKGJUzJ9GDBgDGKsLKHqbpnbMw2J9VnaVwY1YcXcT8BPvnawB7AgCZzAdeC0Cn6yBb4MpAjUsT6mBbQ1U7lZvDdqLEaxtSfQUbk2kQHgPWJZn5QDwgFskYflhwwRSGoQTLB3OX-050j3KWXehKXFMH6Y/s320/Coppe%20N%20A%20pag.%2013.jpg" width="226" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-59595818281569717532024-02-29T03:00:00.000+01:002024-03-01T21:55:57.704+01:00Progetto costruzione Albo d'Oro situazione alla data del 29 febbraio 2024 Annesso al Bollettino Infocesvam<p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 28.0pt; line-height: 107%;">ANNESSO<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">A:
</span></b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE<o:p></o:p></span></p>
<div style="border-bottom: solid windowtext 1.5pt; border: none; mso-element: para-border-div; padding: 0cm 0cm 1.0pt 0cm;">
<p align="center" class="MsoNormal" style="border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding: 0cm; text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Situazione
bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:<o:p></o:p></span></p>
</div>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">ALBO
D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Email:
albodoro@istitutonastroazzurro.org<o:p></o:p></span></p>
<div style="border-bottom: solid windowtext 1.5pt; border-left: none; border-right: none; border-top: solid windowtext 1.5pt; mso-element: para-border-div; padding: 1.0pt 0cm 1.0pt 0cm;">
<p align="center" class="MsoNormal" style="border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 1.0pt 0cm 1.0pt 0cm; padding: 0cm; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">ANNO
II, N. 2, Febbraio - 2024, 1 Marzo 2024<o:p></o:p></span></b></p>
</div>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/151. La
decodificazione di questi numeri è la seguente: I anno di edizione dell’annesso,
1 il mese di edizione di INFOCESVAM –ANNESSO ALBO D’ORO, 01, il numero della
comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia
citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di
informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO
NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Questo ANNESSO
trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">1I/2/152. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Bolzano. </b>Alla data odierna
è estato realizzato l’export su programma exelles dei dati inseriti per
l’iniziale controllo. Utente Claudio Fiori<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/153. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Padova </b>Albo d’Oro del
Veneto Preso contatto con il Presidente della Federazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nel 2023, che ha mostrato disponibilità. Nel
mese di Febbraio si prenderà contatto per avviare le prime procedure di
esecuzione <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/154 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Parma (49). </b>La Sig.ra
Bottoni ha completato l’inserimento dei Decorati. Predisposto la export di
arma. Controllo ed utilizzo dei dati disponibile<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/155 Decorati di Casa
Savoia. Sono Stati inseriti i componenti di Casa Savoia fino al 1933. Fonte
Albo d’Oro Torino. Progetto di predisporre la procedura export per il
successivo controllo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/156 Alla data del 29
febbraio 2024 gli inserimenti totali per Utente, le principali variazioni sono.
R. Bottoni (2672), M. Brutti (472), C.M. Magnani (4521), S. Marsili (206), C.
Mastrantonio (1446), R Quintili (11155), P. Tomasini (3206), W. Vignola (492)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/157 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Macerata.</b> Alla data
odierna è estato realizzato l’export su programma exelles dei dati inseriti per
l’iniziale controllo. Utente Mario Brutti<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/158 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Pavia (50) </b>Albo d’Oro
della Lombardia. Salvo nuovi elementi acquisti questa provincia sarà presa in
esame per le fonti e l’inserimento dati nel 2025<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/159 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Frosinone (86). </b>Tramite
Presidente Sezione di Formia. Il Sig. Maddalena ha dato la raccolta dei
Decorati della provincia su supporto exelles. Inviato Homepage. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/160 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Fermo</b> Alla data odierna è
estato realizzato l’export su programma exelles dei dati inseriti per
l’iniziale controllo. Utente Massimo Coltrinari<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/161 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Savona (83). </b>Albo d’Oro
della Liguria. Utente Dott. Niccolò Paganelli. Inserimenti alla data odierna
32.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/162<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> </b>Alla data del 29 marzo 2024 gli
inserimenti totali per Utente, le principali variazioni sono. Monica Apostoli
((763), Giovanni Riccardo Baldelli (173), Alessia Biasiolo (1055), Osvaldo
Biribicchi (8), Massimo Coltrinari (322), Claudio Fiori (256), Fabio
Lombardelli (60), Giorgio Madeddu (254)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/163<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> Provincia di Udine (77). </b>Albo d’Oro
del Veneto Salvo nuovi elementi acquisti questa provincia sarà presa in esame
per le fonti e l’inserimento dati nel 2025<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/164 Roberto Orioli
sta predisponendo la maschera per il sito dell’Albo d’Oro nazionale dei
decorati al valor militare italiani e stranieri dal 1793 ad oggi. Alla data
odierna il titolo del sito in forma sintetica risulta essere
“www.albodorocombattenti@istitutonastroazzurro.org”<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/165<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> </b>II/2/166 Guida all’inserimento dati.
Periodo Storico. Paola Tomasini suggerisce di inserire accanto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>alla dizione della guerra anche l’anno di
svolgimento. Esempio Guerra di Libia 1911-1912; Guerra d’Etiopia 1936-1937,
Guerra di Spagna (1936-1939). Si provvede.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/167-<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Cuneo (84). </b>Albo d’Oro del
Piemonte<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> </b>Non vi sono fonti
disponibili. Nell’orbita di Asti. Utente Marco Montagnani. Inserimento dati
eventuale nel 2025<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/168 Paola Tomasini e
Laura Monteverde nel periodo di febbraio sono state impegnate ad inserire i
dati sulla base dell’Albo d’Oro di Milano. Mario brutti sul albo d0ro
disponibile della provincia di Macerata, Claudio Fiori sull’Albo d’oro della<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Federazione di Bolzano e Merano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/169<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> Provincia di Pistoia. </b>Alla data
odierna è estato realizzato l’export su programma exelles dei dati inseriti per
l’iniziale controllo. Utente Paola Tomasini<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/170. Claudio Fiori,
utente della provincia di Bolzano ha inserito tutti i nominativi dell’Albo
d’oro di Bolzano e Merano che ammontano ad oltre 2050 nominativi. E’ risultato
che nato nella provincia di Bolzano sono solo una decina. Sono in corso le
valutazioni su questi dati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/171<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> Provincia di Piacenza.(54) </b>Albo d’Oro
dell’Emilia Romagna Salvo nuovi elementi acquisti questa provincia sarà presa
in esame per le fonti e l’inserimento dati nel 2025<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/172 Guida
all’inserimento dati. Aggiornamento. Laura Monteverde suggerisce di inserire
nel campo “Riferimento di Legge” la dizione “non disponibile. Si provvede<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/173 Albo d’Oro della
Sicilia. Salvo nuovi elementi acquisti questa provincia sarà presa in esame per
le fonti e l’inserimento dati nel 2025<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/174 Alla data del 1
novembre 2023 gli inserimenti per assegnazioni totali sono stati 14.483, alla
data del 1 dicembre 2023 16168, alla data del 1 gennaio 2024 sono 18180, alla
data del 1 febbraio 2024 sono 20123 , alla data del 1 marzo 2024<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>21847 per un totale di 18106 Decorati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/2/175 - – Prossimo
INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 marzo 2024.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio
2023) ANNESSO<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pubblicati su www.cesvam.org e sul sito
dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: </span><a href="http://www.associazionismomilitare/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">www.associazionismomilitare</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">
e su </span><a href="http://www.valoremilitare.org/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">www.valoremilitare.org</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">.
Dal gennaio 2024 L’ANNESSO<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>al Bollettino
Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo. Prossima edizione
di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>INFOCEVAM – ANNESSO II/3 Marzo 2024 1
Aprile 2024<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">(a cura di massimo
coltrinari)<o:p></o:p></span></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-84783463161258401662024-02-20T19:13:00.003+01:002024-03-11T19:15:03.377+01:00Incontro con Paolo Alberto Maggi<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWv63kEExwR8ZCcDtHEH29T4tN3Gge-DhmvnMeYOHwKMmxkwzUzKALn-zrq_KgH5K3BkGnUabivXOokJv5KVskNxX93OZyLNB4Bgu1t7Zw4uoIJsTuQrJdmL6L6reH_0MOsvIgviW_DrSHOndRMHf4Bzw44pl_9NCyXkQuLbhGKrWSwhyAa9R8e93OIr4/s1368/incontro%20padre%20Maggi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1014" data-original-width="1368" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWv63kEExwR8ZCcDtHEH29T4tN3Gge-DhmvnMeYOHwKMmxkwzUzKALn-zrq_KgH5K3BkGnUabivXOokJv5KVskNxX93OZyLNB4Bgu1t7Zw4uoIJsTuQrJdmL6L6reH_0MOsvIgviW_DrSHOndRMHf4Bzw44pl_9NCyXkQuLbhGKrWSwhyAa9R8e93OIr4/w399-h295/incontro%20padre%20Maggi.jpg" width="399" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-29506528137102078612024-02-10T13:39:00.001+01:002024-02-12T13:44:03.508+01:00Albo d'Oro dei Decorati delle Marche<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheamHQuuQJZ_OKIeUD3d4Pz4KtKIzlU6DjFOWaaGT7-ONVcFUbWF9qFnISSXIprF3bdBYE3A9GVXkHEQD85BQRyRX_RFzwg3sxt-WdzW41brNkO1Iu6G9pbB1eaLsyggEWemk-6_usuRkUy5mBsrET1_IxUqfGsuc6bgjDZbnmucTiKib8KyMG4mUi8TU/s1800/Copertina%20del%20volume%20dei%20decorati.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1800" data-original-width="1279" height="410" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheamHQuuQJZ_OKIeUD3d4Pz4KtKIzlU6DjFOWaaGT7-ONVcFUbWF9qFnISSXIprF3bdBYE3A9GVXkHEQD85BQRyRX_RFzwg3sxt-WdzW41brNkO1Iu6G9pbB1eaLsyggEWemk-6_usuRkUy5mBsrET1_IxUqfGsuc6bgjDZbnmucTiKib8KyMG4mUi8TU/w291-h410/Copertina%20del%20volume%20dei%20decorati.jpg" width="291" /></a></div><br /> Claudio Anconetani ha segnalato questo Albo d'oro dei Decorati al Valore Militare della provincia di Macerata, che integra quelli esistenti della Provincia di Ancona e di Pesaro Urbino. Ancora non è stato individuato alcun Albo d'oro della Provincia di Ascoli Piceno, che include anche quella di Fermo. Chi avesse notizie o informazioni in merito a questa pubblicazione è pregato di prendere contatto attraverso la seguente email (Massimo Coltrinari) direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org<p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-46628864859532849732024-01-31T13:35:00.001+01:002024-02-12T13:37:55.936+01:00Storia del Nastro Azzurro<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgScn6MfOmdtkiP39lXDeF2jT1DB9S6ERYsqI4GLSDeJWQL3lV70K3_r3P8E2t9Oufjdfx2m-TaiKGiSFhO4J5yWveUwIxTuBkM0LLvdT3tbO0dkn-1tan8k-LknCswY9P06_3gyMdDHr8KxOO81UKLddFe6yHFjs97GqxJp4ULionY9A4grjfi82HNXaA/s1495/Coltrinari%203%20Madeddu%20Foto%20IMG-20240205-WA0004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1495" data-original-width="1170" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgScn6MfOmdtkiP39lXDeF2jT1DB9S6ERYsqI4GLSDeJWQL3lV70K3_r3P8E2t9Oufjdfx2m-TaiKGiSFhO4J5yWveUwIxTuBkM0LLvdT3tbO0dkn-1tan8k-LknCswY9P06_3gyMdDHr8KxOO81UKLddFe6yHFjs97GqxJp4ULionY9A4grjfi82HNXaA/s320/Coltrinari%203%20Madeddu%20Foto%20IMG-20240205-WA0004.jpg" width="250" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Ricevuti da Giorgio Madeddu i documenti qui riprodotti sono materiali per la Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro, in progress nell'ambito del progetto 2022/Centenario</div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1wR2UY1W5qvu9ijLrkVwfKyEYB1cHOFKaCeSyOheDH-1DC7kl7oJjbCE8MWo7JEcooI7gCxgj849cSof3f0JHW6O3GR4sLEUHBfOmikWG0ww5p689S-HfAU-ThivTRz0H1dK-cyVKWiQH5PVIsl7b2BgShJltesBu-TNb-jq2Udj1PODrFmj03TWa6bU/s1170/Coltrinari%20Madeddi%20Foto%204IMG-20240205-WA0005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="940" data-original-width="1170" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1wR2UY1W5qvu9ijLrkVwfKyEYB1cHOFKaCeSyOheDH-1DC7kl7oJjbCE8MWo7JEcooI7gCxgj849cSof3f0JHW6O3GR4sLEUHBfOmikWG0ww5p689S-HfAU-ThivTRz0H1dK-cyVKWiQH5PVIsl7b2BgShJltesBu-TNb-jq2Udj1PODrFmj03TWa6bU/s320/Coltrinari%20Madeddi%20Foto%204IMG-20240205-WA0005.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsdH9ojl-aX2tzn9o6jw6sgeKd146BiQW6Bt8dMPjBLt0D1Iv9m2T5RdP9FIJutiaxINwlnEdsA2w4oRZnlqhzRqSXaWaovHblLFE2HEjCg3ZZJdKdFO2xuvqe-JDLACi_6dWQFdp3t_yJ1lCT8nYaeg1h1n3BTWEkiPmOY8nMGslynzUueIbTMOPNNI0/s1170/Fot%202%20Coltrinari%20congressoIMG-20240207-WA0012.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="701" data-original-width="1170" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsdH9ojl-aX2tzn9o6jw6sgeKd146BiQW6Bt8dMPjBLt0D1Iv9m2T5RdP9FIJutiaxINwlnEdsA2w4oRZnlqhzRqSXaWaovHblLFE2HEjCg3ZZJdKdFO2xuvqe-JDLACi_6dWQFdp3t_yJ1lCT8nYaeg1h1n3BTWEkiPmOY8nMGslynzUueIbTMOPNNI0/s320/Fot%202%20Coltrinari%20congressoIMG-20240207-WA0012.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-6312046036162961812024-01-30T02:00:00.000+01:002024-01-30T02:00:00.126+01:00 ANNESSO A INFOCESVAM GENNAIO 2024<p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 28.0pt; line-height: 107%;">ANNESSO<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">A:
</span></b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE<o:p></o:p></span></p>
<div style="border-bottom: solid windowtext 1.5pt; border: none; mso-element: para-border-div; padding: 0cm 0cm 1.0pt 0cm;">
<p align="center" class="MsoNormal" style="border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding: 0cm; text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Situazione
bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:<o:p></o:p></span></p>
</div>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">ALBO
D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Email:
albodoro@istitutonastroazzurro.org<o:p></o:p></span></p>
<div style="border-bottom: solid windowtext 1.5pt; border-left: none; border-right: none; border-top: solid windowtext 1.5pt; mso-element: para-border-div; padding: 1.0pt 0cm 1.0pt 0cm;">
<p align="center" class="MsoNormal" style="border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 1.0pt 0cm 1.0pt 0cm; padding: 0cm; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">ANNO
II, N. 1, Gennaio - 2024, 1 Febbraio 2024<o:p></o:p></span></b></p>
</div>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/I/126. La
decodificazione di questi numeri è la seguente: I anno di edizione dell’annesso,
1 il mese di edizione di INFOCESVAM –ANNESSO ALBO D’ORO, 01, il numero della
comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia
citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di
informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO
NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Questo ANNESSO
trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">1I/1/127. Milizia
Volontaria per la Sicurezza Nazionale. E’ stato acquisito il volume per
l’inserimento delle Decorazione concesse ai Labari dal 1923 al 1943.
L’inserimento iniziato nella ultima decade di Novembre 2023. Inserite
decorazioni ai Labari per n. 25<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/126. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Brescia.(12)</b> Albo d’Oro
della Lombardia Alla data odierna sono stati inseriti 901 Decorati Utente
Prof.ssa Alessia Biasiolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/127 MOVM dal 1946 al
202. Prosegue l’inserimento dei Decorati MOVM<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>nell’arco di tempo considerato. Utente gen Antonio Trogu. Alla data odierna
sono inseriti 30 Decorati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/128<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">. Provincia di Foggia.</b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">(24)</b> Albo d’Oro della Puglia. Utente
Dott. Osvaldo Biribicchi. Inizio inserimento gennaio 2024.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/128 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Ascoli Piceno. (5)</b> Albo
d’Oro delle Marche Si è sempre alla ricerca di fonti a stampa riguardanti
questa provincia. Ricerche svolte hanno portato alla acquisizione di una
pubblicazione sulle Medaglie d’oro di Fermo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/129. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Viterbo ((2)</b>. Albo d’oro
del Lazio. Il Col Osvaldo Biribicchi ha iniziato la ricerca di un Albo d’Oro
per questa Provincia. In contemporanea ha iniziato ricerche presso l’Archivio
di Stato di Viterbo per l’acquisizione dei dati di base. Alla data odierna non
si hanno risultati concreti<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/130. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Belluno</b>.<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">(8)</b> Acquisita la versione pdf dei
Decorati della provincia. Ipotesi di pubblicazione attraverso la versione
CESVAM Papers.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/131 – <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Provincia di Caserta (16). </b>Albo d’oro
della Campania. Preso contatto con Il Presidente di Federazione. Spedito il
Documento di Impianto Non si ha notizia di un Albo d’Oro dei Decorati di
Caserta e Provincia<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/132 - Soci
Collettivi. E’ in corso l’inserimento delle Decorazioni di tutti i Reggimenti
di Fanteria che sono stati decorati nel corso della Grande guerra. Alla data
odierna sono stati inseriti. Dei 335 Reggimenti Decorati ne sono stati inseriti
75<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/133 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Bari (7). </b>Preso contatto
con il Presidente della Federazione. Mandato documento di impianto. Fonti
O1.1Albo d’Oro MOVM di terra di Bari Ed 1963 e O1.1 Le MOVM della provincia di
Terra di Bari.. In programma l’inserimento per inizio estate 2024<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/134-<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> Provincia di Catanzaro (18)</b> Albo d’Oro
della Calabria. Preso contatto con Presidente Federazione. Ha dato una Pen
Drive con tutti i Decorati della provincia. Utilizzo della fonte Q1.1 “Albo
d’Oro Azzurri dei due mari”.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Inizio
inserimento primavera 2024<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/135 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Provincia
di Latina (34). </b>Non è stato mai creato un albo d’oro della Provincia di
Latina. Molti decorati sono stati inseriti nell’Albo d0ro della provincia di
Roma<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/136 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Arezzo.(4)</b> Albo d’Oro
della Toscana. Pronto l’Export di Arezzo. Occorre controllare i Dati inseriti
alla data odierna<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/137 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Massa Carrara(40). </b>Sono
state inserite le MOVM della provincia. Utente Carlo Maria Magnani<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/138. Procedura
Google Lens. Il Dott. Orioli ha predisposto questa procedura con applicazione
su cellulare. Consiste nella possibilità OCR di fotografare scritti su word.
Poi inviare al testo e quindi con il copia incolla riportare il Testo su Albo
d’Oro. Rappresenta uno strumento per abbreviare l’inserimento delle
motivazioni. Ogni utente è consigliato di adottare questa applicazione per
abbreviare i tempi di inserimento<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/139 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Biella (10). </b>Albo d’Oro
del Piemonte. . Inseriti i decorati dalle fonti disponibili Totale 1173. Fatto
Export. Da analizzare i dati inseriti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/140 Si ricorda
ancora una volta che i campi di inserimento sono obbligatori e non obbligatori.
Quelli obbligatori devono essere per forza compilati. Qualora la fonte non
indica il dato inserire “non disponibile”. In ogni caso evitare di fare
ricerche o altro per evitare perdite di tempo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/141 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Napoli (45). </b>Albo d’Oro
della Campania. Fonte N1.4 Albo d’Oro della Provincia di Napoli. Preso contatto
con il Presidente della Federazione. Presentati i documenti di impianto e
lineamenti. Si dovrà decidere le attività esecutive <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/142 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Aosta .(3)</b> Albo d’Oro del
Piamonte. Il volume della Federazione di Torino (B1.6.1 Riporta anche i
decorati della provincia di Aosta<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/143 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Vicenza (81). </b>Albo d’Oro
del Veneto. Utente Roberta Bottoni. Iniziato inserimento Decorati vicentini
dalle fonti. Ineriti alla data odierna fino alla lettera G.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/144 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Bologna (11). </b>Albo d’oro
della Emilia Romagna. Dati di Imola Inseriti ed in corso di inserimento dalle
fonti G1.2.1 Albo d’Oro dei Decorati del Comprensorio di Imola.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/145 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Messina (41)</b> Albo d’Oro
della Sicilia. Utente Dott Davide Truscello.. Occorre fare una ricognizione
sulle fonti disponibili <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/146 <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Provincia di Milano (42)</b> Albo d’oro
della Lombardia. Fonte <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>C1.8 Albo d’Oro
della provincia di Milano ed. 1985. Dopo l’inserimento finale dei Decorati
della provincia di Torin, si inzierà l’inserimento della Provincia di Milano
(Tomassini, Monteverde, Mastrantonio)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/147.<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> Provincia di Bergamo.(9)</b>. Doto intese
con il Presidente Mirabella, mandato documento di impianto, lineamenti. Esiste
un lavoro di informatizzazione di decorati della provincia. Mandato la Home
page. Previsto inserimento tarda primavera 2024<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/1/148<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> Provincia di Novara (46). </b>Albo d’Oro
del Piamonte. Non si hanno fondi edite. Avviate ricerche per una prima
ricognizione. Previsione inserimento Anno 2025<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">1/1/149 Alla data del 1
novembre 2023 gli inserimenti totali sono stati 14.483, alla data del 1
dicembre 2023 16168, alla data del 1 gennaio 2024 sono 18180, alla data del 1
febbraio 2024 19158. Per Utente, le principali variazioni sono. R. Bottoni
(2357), M. Brutti (224), C.M. Magnani (4019), S. Marsili (206), C. Mastrantonio
(1346), R Quintili (1018), P. Tomasini 2990), W. Vignola (437)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">II/I/150 - – Prossimo
INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 marzo 2024.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio
2023) ANNESSO<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pubblicati su www.cesvam.org e sul sito
dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: </span><a href="http://www.associazionismomilitare/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">www.associazionismomilitare</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">
e su </span><a href="http://www.valoremilitare.org/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">www.valoremilitare.org</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">.
Da questo numero L’ANNESSO<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>al Bollettino
Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo. Prossima edizione
di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>INFOCEVAM – ANNESSO IL 1 Marzo2024<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">(a cura di massimo
coltrinari)<o:p></o:p></span></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-11708540511453025422024-01-20T01:30:00.005+01:002024-01-20T01:30:00.130+01:00Istituto del Nastro Azzurro. La Medaglia del centenario 1923 -2023<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWhVSp1wHHGuhLzdLJCCmfITarqOxHKuXUqicuJq4uAw3djax3clCppfScpufT4B-tpNM9FGCHtacleSBLvicQeXEGkN7LI6BDiVr1BpMnZzW5FrZxwrB0QWTc3PF7gjvk7Z2_XhM-1jHmKCSJ3OBKbgKMemWOujZ6ZGHcOO0ZS9uz8VsoJEWf7C7ivGg/s1215/Z%20Medaglia%20centenario%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1191" data-original-width="1215" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWhVSp1wHHGuhLzdLJCCmfITarqOxHKuXUqicuJq4uAw3djax3clCppfScpufT4B-tpNM9FGCHtacleSBLvicQeXEGkN7LI6BDiVr1BpMnZzW5FrZxwrB0QWTc3PF7gjvk7Z2_XhM-1jHmKCSJ3OBKbgKMemWOujZ6ZGHcOO0ZS9uz8VsoJEWf7C7ivGg/s320/Z%20Medaglia%20centenario%201.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La Medaglia presenta nel dritto
una composizione che vuole immolare quei caratteri e simboli celebrativi e
risorgimentali sottolineando il senso del Valore Militare. In esso si racconta
il momento epico per un militare, La Medaglia ricevuta per il valore militare
dimostrato, che viene compiuto con l’intervento della Dea Roma che gli porge la
Medaglia stessa. Il militare premiato
rappresenta simbolicamente l’Ardito, facendo riferimento ad Ettore Viola, uno
dei fondatori dell’Istituto del Nastro Azzurro. Questa scena scultorea viene
racchiusa in una cornice simbolica i cui particolari inquadrano il luogo della
scena della città di Roma, con i suoi monumenti: Vittoriano, Campidoglio,
Colonna Traiana. In alto lo stemma araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro
ripetuti nella parte inferiore ove troviamo in esergo la scritta “Centenario
dell’Istituto del Nastro Azzurro” Il Dritto termina con la scritta al centro in
caratteri romani “Roma 1923 -2023”<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> Il rovescio sinteticamente rappresenta l’immagine
della Medaglia al Valore Militare, oggi in uso.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Realizzata in Bronzo dallo
scultore-incisore Michele-Monaco ha un diametro di 8 centimetri, realizzata in
300 copie, in cofanetto. Può essere chiesta a: <a href="mailto:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org">segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org</a> Cellulare 351 796 8406<o:p></o:p></p></div><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguzE88XxuwdWHEIZahX7XSZkA4302AwRxx5qINeWbFRotUYC4u-7hS49ciRpj70ab3aJ5dliFn5AjWNyAeT9UvnjqWSc9TwXbViixmcwSkmisz0W6pqRBHmc-11iCGkvrV9F5PjT7ufJEYvcJxZxAN2rPAmV4Ab9wKrv0oJL4Mh0XGjHMkhncBcXh-NqQ/s1210/Z%20Medaglia%20del%20centenario%201.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1210" data-original-width="1185" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguzE88XxuwdWHEIZahX7XSZkA4302AwRxx5qINeWbFRotUYC4u-7hS49ciRpj70ab3aJ5dliFn5AjWNyAeT9UvnjqWSc9TwXbViixmcwSkmisz0W6pqRBHmc-11iCGkvrV9F5PjT7ufJEYvcJxZxAN2rPAmV4Ab9wKrv0oJL4Mh0XGjHMkhncBcXh-NqQ/s320/Z%20Medaglia%20del%20centenario%201.jpg" width="313" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-15345144076307596852024-01-10T09:22:00.001+01:002024-01-10T09:22:00.146+01:00Albania<p> </p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: 18.0pt;">Gen. <st1:personname productid="Massimo Coltrinari" w:st="on">Massimo Coltrinari</st1:personname>, <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 18.0pt;">Albania. Dalla caduta del Fascismo al Comando Italiano
truppe alla Montagna. Il caso Pistoia.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">L’Albania fu annessa al Regno
d’Italia il 12 aprile 1939. Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, Imperatore
d’Etiopia, era anche Re d’Albania. Governava questo suo regno tramite un
Luogotenente ed il Luogotenente risiedeva a Tirana. L’Albania rapidamente fu
dotata di un apparato statale ad immagine e somiglianza di quello italiano ed
in breve si può die che il Governo di allora, con il suo capo, Benito
Mussolini, aspirava a dimostrare che l’Albania era, o tendeva ad essere il
nuovo modello di Stato che il fascismo, sia come movimento che come regime,
presentava all’Europa, alla nuova Europa che si andava costituendo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Fino all’ottobre 1940 gli
Albanesi, sia come classe dirigente che come popolo, mostrarono una
adesione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ed un consenso straordinario al
fascismo ed all’Italia: per la prima volta nella loro storia recente erano, o
si sentivano, partecipi della storia d’Europa. Nei loro calcoli era chiaro che,
per un po’ di indipendenza avevano trovato un patner che poteva non solo
sviluppare economicamente l’Albania, ma poteva appoggiarla nelle sue
aspirazioni, sia culturali, sia economiche, sia politiche. Il movimento nazionalista
albanese non faceva mistero, grazie all’Italia, di pensare che si potevano
annettere tutte quelle regioni, abitate da albanesi, che erano fuori dai
confini dell’Albania (del 1939). Si voleva annettere il Kosovo, parte della
Macedonia nella regione intorno a Monastir e Tetovo e soprattutto la Ciamuria
greca. In pratica si desiderava la realizzazione della grande Albania. Il
consenso, quindi, era basato sul fatto che si considerava l’Italia una delle
potenze europee e mondiali, in grado di assecondare e sostenere le mire del
nazionalismo albanese.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Questo consenso venne meno e
molte simpatie si impallidirono con la campagna di Grecia . Dichiarata il 28
ottobre 1940 la guerra alla Grecia, ben presto gli Albanesi toccarono con mano
che L’Italia, come potenza militare non era di primo ordine. In breve la guerra
non solo non portava all’Albania la Ciamuria, ma era così disastrosa che veniva
combattuta , mercè la controffensiva greca, nel territorio albanese.
Significativo al riguardo l’alto numero di diserzioni di soldati albanesi nei
giorni di novembre e dicembre 1941, oltre alla pessima prova data dalle unità
albanesi inserite nello schieramento italiano. Anche da parte italiana si
prendeva atto che sugli albanesi non ci si poteva fare conto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">La conclusione della campagna
di Grecia, nell’aprile 1941, non rialza, agli occhi degli albanesi,il prestigio
italiano. Si constata e si crede che la vittoria è frutto dell’intervento
tedesco, e la Germania è vista sempre più come la potenza leader dell’Asse. Ed
è ad essa che ci si deve rivolgere<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per
avere vantaggi e sostegni per i propri progetti. Nel momento in cui il Kosovo
viene annesso all’Albania, cioè al Regno d’Albania e quindi all’Italia, nella
fase della spartizione della Jugoslavia, i maggiorenti albanesi concludono che
questo è solo grazie ai buoni uffici della Germania. E’ la Germania padrona
della situazione, come risulta evidente dal fatto che la Ciamuria, per il
possesso della quale l’Italia, almeno nella propaganda, aveva attaccato la
Grecia, rimane alla Grecia, cioè sotto amministrazione militare tedesca.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Dal <st1:metricconverter productid="1914 a" w:st="on">1914 a</st1:metricconverter> tutto il 1942 i
rapporti italo-albanesi sono stabili, se non idilliaci. Non vi è una ribellione
armata, ma via via che la guerra si prolunga, si attende di comprendere chi
sarà il vero vincitore. E’ significativo che solo all’inizio del 1943, dopo
Stalingrado ed El Alamein si cominciano a registrare i primi atti d ribellione,
anche se non si può parlare in nessun caso di resistenza, come invece è in atto
nella vicina Jugoslavia e in Grecia. Gli atti ribellistici via via si
intensificano ma occorre arrivare al 10 luglio 1943 per registrare la creazione
dei primi due battaglioni dell’Esercito di Liberazione Nazionale Albanese,
sintesi armata della opposizione, composta da comunisti, nazionalisti, zoghisti
e monarchici all’Italia. Con la caduta del fascismo il 25 luglio 1943 la
ribellione si estende e l’Albania passa sotto<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>controllo militare, ma il movimento di resistenza albanese non desta
ancora preoccupazioni. A titolo precauzionale, nella primavera del 1943, era
stata assorbita nell’Arma dei Carabinieri <st1:personname productid="la Gendarmeria Albanese" w:st="on">la Gendarmeria Albanese</st1:personname>,
che era stato <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Come ha già brillantemente
illustrato il gen. Marsibilio nella sua relazione, in Albania ha sede il
Comando Gruppo Armate Est, retto dal generale Rosi, che ha alle dipendenze la
9a Armata, composta dal XXV Corpo d’Armata, stanziano nel centro-nord
dell’Albania, dal IV Corpo d’Armata, stanziano nel su sul confine greco, e dal
XIV Corpo d’Armata, stanziato in Montenegro, regione questa che era integrante,
militarmente, dell’Albania.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Alla notizia della caduta del
fascismo tutta l’impalcatura creata dal Fascismo crolla e rimane solo la
struttura militare, imperniata sul Comando gruppo Armate Est.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">I 45 giorni del governo
Badoglio vengono vissuti in Albania nella più completa incertezza, tutti in
attesa, in un futuro sempre più indecifrabile, degli eventi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Questi precipitano quanto, in
modo imprevisto ed inatteso l’annuncio della firma dell’Armistizio tra l’Italia
e le Potenze Alleate raggiunse Tirana e l’Albania la sera dell’8 settembre, via
Radio Roma.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Il Comando Gruppo Armate Est,
ed il suo comandante gen. Rosi, uscirono subito di scena in quanto un ordine di
SuperEsercito lo sciolse proprio la sera dell’8 settembre. Rimase attivo per un
paio di giorni il Comando della 9a Armata, al comando del gen. Dalmazzo. I
tedeschi, con opera sopraffina di lusinghe ed inganno in breve i resero padroni
di tutti i punti di comando nodali e già l’11 mattina si poteva dire che il
Comando dell’Armata era esautorato. I Tedeschi imposero al gen. Dalmazzo la
diramazione di ordini che, nel giro di pochi giorni, disarticolò tutto il
dispositivo militare italiano. Vari reparti, ed unità addirittura si misero in
marcia, su ordine, per raggiungere le stazioni ferroviarie in Bulgaria, con la
promessa di essere rimpatriati; in realtà furono tutti internati in Germania e
nei campi di concentramento tedeschi in Polonia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Delle sei divisioni presenti
sul territorio, la “Puglie”, l “Arezzo”, la “Firenze”, la “Parma”, la
“Perugia”, e la “Brennero” tutte, tranne la “Perugia” ed in parte la “Firenze”
persero in poche ore la loro capacità operativa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">La “Puglie” che controllava
il Kosovo, composta dal 65% da albanesi, si disarticolò per la diserzione in
massa dell’elemento albanese, che uccise anche molti ufficiali italiani e passa
in blocco ai Tedeschi. “L’Arezzo”, che controlla il Corciano, sarà quasi tutta
catturata dopo l’armistizio ed avviata ai campi di concentramento tedeschi. La
“Firenze”, stanziata nel Dibrano si mette in marcia verso il mare con l’intento
di raggiungere i porti ed imbarcarsi; si scontra con i Tedeschi a Kruja il
22-23 settembre 1943 ed impossibilitata a proseguire, raggiunge le forze
partigiane in montagna. Il suo comandante, gen. Azzi, prenderà il comando del
Comando Italiano truppe alla Montagna, costituito il 14 settembre dal Ten. Col.
Barbi Cinti, a Peza, mentre il suo vice, Gen. Gino Piccini, organizzerà lo
Stato Maggiore. Piccini rimarrà in Albania in uniforme ed armato fino al 16
agosto 1945, data del suo rimpatrio, unica autorità militare riconosciuta dopo
il rimpatrio del gen. Azzi. Le vicende della “Firenze” sono le vicende dei
soldati toscani e pistoiesi in Albania, essendo questa divisione di prevalente
reclutamento dell’Alta toscana, vicende che qui non si ha spazio di narrare.<a href="file:///D:/Z%20Memoria%20Frasetti/DIR0.DOC/FIL32.DOC#_ftn1" name="_ftnref1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">La “Parma” che doveva
proteggere Valona si disintegra in 48 ore in virtù dell’azione tedesca, mentre
la “Brennero”, valente unità motorizzata, sarà dai tedeschi, dopo varie
vicissitudini rimpatriata, prima a Trieste, poi a Venezia nella speranza di
poterla incorporare nelle proprie fila. Molti soldati della “Brennero” giunti
in Italia o si daranno alla macchia o saranno inviati in Germania. La “Perugia”
controllava la zona sud dell’Albania e la sua vicenda presenta molti
interrogativi. Raggiunta da Argirocastro dopo una marcia tra difficoltà di ogni
sorta, l’area ed il Porto di santi Quaranta, o Porto Edda come si chiamava
allora, riesce a prendere posizione e ad attestarsi a difesa. Sono oltre 10.000
uomini in armi in grado di fronteggiare ogni minaccia tedesca. Riesce a
prendere contatto sia con i Comandi a Cefalonia sia con il Comando Supremo a
Brindisi; manda anche un suo Ufficiale che aggiorna le autorità italiane della
situazione nel sud dell’Albania. Questo ufficiale rientrerà in Albania con
radio, codici di trasmissione ed ordini. E sarà fucilato per primo dai Tedeschi
al momento della cattura. La Divisione riesce ad organizzare trasporti da Santi
Quaranta a Brindisi – Otranto ogni notte tanto che oltre 8000 soldati, per lo
più feriti ed ammalati, rientrano in patria. Il 26 ottobre, caduta Cefalonia e
Corfù, la “Perugia” respinge un attacco tedesco, ed in armi, con tutti i suoi
uomini, tiene le posizioni. Un altro attacco viene respinto il 30 settembre.
Poi arriva l’ordine di evacuare Santi Quaranta e portarsi a nord, a Porto
Palermo con vaghe promesse di reimbarco. L’opposizione degli Alleati che non
fanno uscire le navi italiane dai porti della Puglia condannano la “Perugia” ad
essere catturata ed annientata. Parte dei suoi uomini si danno alla montagna,
il resto viene catturato. I Tedeschi non hanno il coraggio di fare quello che
hanno fatto criminalmente a Cefalonia, con la “Acqui”. Con la “Perugia”, che
era rimasta in armi fino al 3 ottobre 1943, al oltre un mese dalla proclamazione
dell’Armistizio, si limitano, in modo incoerente, a fucilare solo gli
Ufficiali, inviato in campo di concentramento sottufficiali e truppa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Da questi eventi nasce il
Comando Italiano Truppe alla Montagna C.I.T.a.M, costituito, come detto, il 14
settembre 1943, a soli sei giorni dalla proclamazione dell’armistizio, da parte
del Ten. Col. Barbi Cinti, comandante dell’aeroporto di Schijk, vicino Tirana.
Salito a Peza con tutti i suoi uomini stipula un accordo con i comandanti
dell’E.L.N.A. in cui si definisce l’architettura di questo Comando, che deve
raccogliere, in modo autonomo e secondo le leggi ed i regolamenti italiani,
tutti i militari italiani che decidono di opporsi ai tedeschi.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>A fine settembre raggiunge Peza il gen. Azzi,
come detto, che ne assume, essendo l’ufficiale più alto in grado, il comando.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Il C.I.T.a.M si articola in
un Comando, uno Stato Maggiore, tre battaglioni operativi; l’Albania viene
divisa in 10 Comandi Zone; in ogni zona viene inviato un ufficiale affinchè
raccolga notizie sul numero, consistenza ed armamento dei militari ivi presenti
e come si sono organizzati.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">A fine ottobre, quando ormai
si può dire che gli eventi armistiziali volsero al termine, dei 130.000 soldati
italiani in Albania presenti l’8 settembre, circa 75.000 furono catturati dai
tedeschi ed avviati nei campi di concentramento tedeschi, 6/8 mila rimasero
fedeli alla vecchia alleanza a furono incorporati nelle unità ausiliare
tedesche; 8/10 mila riuscirono a rientrare in Italia, grazie all’azione della
Divisione “Perugia” che tenne i collegamenti fino alla caduta di Cefalonia;
circa 20.000 rimasero in Albania, nascosti all’azione tedesca; 5000 mila
salirono in Montagna per combattere i tedeschi, entrando nelle fila del Comando
Italiano Truppe alla Montagna.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Proprio questa consistenza
uomini armati in montagna, un reale pericolo per la presenza tedesca in
Albania, costrinse il Comando tedesco ad organizzare offensive che si
svilupparono per tutto novembre, dicembre 1943 e gennaio 1944 che mise a dura
prova la tenuta del Comando Italiano Truppe alla Montagna. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12.0pt;">Il reale significato di
quanto detto, sta nel fatto che, all’indomani della crisi armistiziale, la
reazione dei soldati italiani in Albania, fu si sorpresa e di iniziale resa
verso i Tedeschi, ma nella sostanza opposero una reazione alle truppe tedesche
e diedero vita ad una struttura solida che diede consistenza all’Esercito di
Liberazione Nazionale Albanese (E.L.N.A.) e lo pose in grado di fronteggiare e
contrastare la occupazione tedesca dell’Albania</span><span style="font-size: 16.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Una
ricostruzione dettagliata delle forze che andarono a formare il Comando
Italiano truppe alla Montagna è stata possibile grazie alle minute relazioni
che sono state raccolte interpellando i reduci nel periodo 1989-1996.
Attraverso queste relazioni, soprattutto i Diari Storici delle unità
l’articolazione del C.I.T.a.M ha avuto una precisa fisionomia che permette di
dire che oltre 5000<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>soldati italiani,
armati, erano contro i Tedeschi in Albania, a fronte di 200-400 soldati armati
dell’Esercito di Liberazione Nazionale Albanese del settembre-ottobre 1943. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Una
sperequazione evidente, che non poco preoccupò il gruppo dirigente albanese
alla montagna che vi vedeva il pericolo che la lotta al tedesco sarebbe stata
condotta dagli Italiani, con prevedibili conseguenze soprattutto politiche
all’indomani della liberazione. </span>Qui interessa sottolineare il fatto che
le Unità italiane in Albania, pur con percorsi diversi, riuscirono a formare
reparti alla montagna in grado di condurre una guerra di liberazione e
contrastare la presenza dei tedeschi e dei loro alleati collaborazionisti
albanesi, in modo paritetico con le Unità dell’E.L.N.A.. <span style="font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">In
Albania vi erano circa 130.000 militari italiani, inquadrati nella 9ᵃ armata,
composta da due corpi d’armata, più un settore di livello divisionale e comandi
minori. Nella relazione dell’anno scorso si è precisato che circa 75.000 furono
catturati dai Tedeschi ed avviati ai campi di concentramento in Germania e
soprattutto in Polonia,6/8 rimasero fedeli alla vecchia alleanza, 8/10 mila riuscirono
a rientrare in Italia, attraverso i porti pugliesi, circa 20.000 rimasero in
Albania, nascondendosi ai Tedeschi ed ai loro collaborazionisti, e circa 5000
salirono in montagna, di cui, come vedremo, solo 3000 poterono essere impiegati
come combattenti per via della incapacità logistica albanese a sostenere un
numero maggiore di combattenti.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">L’oggetto
di questa relazione intende esaminare quest’ultima tipologia di militari e
nello specifico coloro che furono inquadrati in un’organizzazione regolare sotto
egida completamente italianail Comando Italiano Truppe alla Montagna,
C.I.T.A.M. Tale struttura si formò già il 15 settembre ad Arbana, per
iniziativa del tenente colonnello pilota Mario Barbi Cinti, già comandante
dell’aeroporto di Scijak e del 38° stormo da bombardamento. La figura di Barbi
Cinti è stata negli anni oggetto di varie interpretazioni,<a href="file:///D:/Z%20Memoria%20Frasetti/DIR0.DOC/FIL32.DOC#_ftn2" name="_ftnref2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
anche se non è possibile distaccarsi dal concetto che egli fu il primo che per
lungimiranza e coraggio seguì l’inevitabile corso delle Regie Forze Armate.
Seguendo alla lettera i vaghi ordini di Badoglio e Ambrosio, riuscì insomma non
solo a portare in salvo il suo reparto, ma lo fece anche in maniera ordinata e
spendibile per il futuro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">In
questo modo si formò il Comando Italiano delle Truppe alla Montagna
(C.I.T.a.M.), derivante in tutto e per tutto dall’autorità del Comando Supremo
italiano. Vale la pena quindi ribadire che nello spirito della sottoscrizione
dell’accordo, Barbi Cinti s’impegnava – come rappresentante di Vittorio
Emanuele III, Badoglio e Ambrosio – all’adesione “antifascista” e antitedesca
delle residuali forze militari italiane. Seguendo tale spirito istituzionale
l’accordo di Arbana del 15 settembre dispose: il ripristino per i militari
italiani del Codice Militare di guerra; la cessazione da parte dei partigiani
d’ogni attività propagandistica a carattere politico nelle file degli italiani;
la facoltà di Barbi Cinti di rimettere il Comando assunto nelle mani
dell’ufficiale superiore di grado che in seguito si fosse dato alla montagna e che
fosse riconosciuto idoneo all’incarico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Con
questi presupposti l’accordo ricostituiva un comando unico e univoco italiano,
da porre a servizio della lotta comune senza pregiudizio alcuno tra le forze
componenti lo sforzo militare antitedesco. Nacque così un formale e sostanziale
patto di reciproco riconoscimento tra italiani, albanesi e Alleati, che ridava
– anche oltremare – effettività all’ordinamento militare delle Regie Forze
Armate. L’essenza di tale accordo era la volontà di Barbi Cinti di mantenere in
piedi l’ordinamento militare italiano e quella albanese di riconoscerlo.
L’intesa prevedeva pure l’onere delle strutture partigiane di procurare i
rifornimenti, mentre per gli italiani quello di predisporre l’intelaiatura
organizzativa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">A
quel punto il pomeriggio dello stesso giorno Barbi Cinti radunò i circa 300
militari, che lo avevano seguito, esponendo loro i termini dell’accordo
sottoscritto. L’adunata si sciolse al grido di «Viva il Re! Viva l’Italia!».
L’opera di proselitismo da parte di Barbi Cinti e dei suoi stretti
collaboratori fu intensa e articolata; infatti il numero di 300 crebbe
progressivamente con l’annuncio ufficiale della costituzione del Comando.
L’appello “alla montagna” venne infatti fatto circolare per tutta l’Albania e
affisso nelle principali città.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Intanto
il giorno 17 si costituì il I battaglione “Truppe italiane alla montagna” e il
26 iniziò l’addestramento verso azioni di guerra partigiana, unica possibile in
quel contesto ambientale. L’ulteriore tappa di questo percorso vi fu il giorno
28. Arrivato in montagna il generale Arnaldo Azzi (già comandante della
divisione <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Firenze</i>), questi successe
nel comando a Barbi Cinti. Fu così che il C.I.T.a.M. divenne la massima
autorità italiana in Albania, l’unica che in qualche modo voleva e poteva
ereditare quanto di sopravvissuto ai precedenti comandi Gruppo armate Est e 9ᵃ
armata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Questi
ultimi ne erano consapevoli; per questo tra l’ottobre 1943 e il gennaio 1944
lanciarono contro i militari italiani alla montagna e i partigiani albanesi ben
cinque offensive, volte a distruggere ogni forma di ribellismo e di
opposizione, giudicate di per sé una seria minaccia. Il comando germanico
comprese quindi subito che tutti i militari italiani, che non erano riusciti a
internare o arruolare subito, sarebbero divenuti prima o poi possibili
avversari in armi. Di conseguenza l’atteggiamento verso i vecchi alleati fu
sempre risoluto e duro, proprio per impedire di doversi pentire un domani della
propria clemenza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">In
buona sostanza l’accordo del 15 settembre, confermato poi da Azzi il 29,
diveniva il presupposto necessario affinché gli italiani offrissero le
competenze tecniche della guerra convenzionale; allo stesso tempo gli albanesi
avrebbero contribuito alla condivisione con la logica della guerriglia. Per
meglio coordinarsi lo stesso generale predispose poi una capillare rete di
ufficiali di collegamento, atta a rendere pienamente sinergica e sincera la
lotta comune. Intanto nel ribadire il precedente proclama di Barbi Cinti, Azzi
allargò a tutti gli italiani (militari e civili) ancora presenti in territorio
albanese l’esortazione ad aderire all’unica lotta possibile, ossia quella
contro i tedeschi. Ognuno per proprio conto, in armi o attraverso il lavoro
civile, avrebbe contribuito alla vittoria contro l’ex alleato. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">A
seguito di ciò, per ragioni di sicurezza il 1° ottobre il Comando si trasferì
ad Alta Tai. Intanto altra impellenza per Azzi fu quella di creare un solido
collegamento con il Governo italiano. Tramite il maggiore Seymour venne pertanto
fatto pervenire in Italia il messaggio che circa 20.000 soldati connazionali
erano ancora in Albania e che non avevano accettato le condizioni di resa o di
collaborazione con i tedeschi. Il problema principale era tuttavia che i 20.000
non erano tutti disponibili o impiegabili. Tolti quelli che si erano
indirizzati a un impegno civile (necessario tra l’altro al supporto
agricolo-alimentare dei combattenti), vi fu poi una parte dei combattenti
italiani, che – per disaffezione o per sino ad allora repressa coscienza
politica – decisero di aderire alla lotta comune direttamente inquadrati in
formazioni partigiane. Questo fenomeno fu in buona sostanza la versione
balcanica di quella grande dicotomia regolari-volontari, che in modo molto più
“problematica” si sarebbe evidenziata in Patria tra Forze Armate cobelligeranti
e formazioni partigiane. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">A
questo punto, completati ulteriormente i presupposti politico-militari della
formazione del C.I.T.a.M., si può riportare l’organigramma, a noi pervenutoci,
del medesimo Comando per il mese di ottobre 1943:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Composizione
del Comando Italiano Truppe alla Montagna<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p><span style="text-decoration: none;"> </span></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">29 settembre 1943<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante</span></i><span style="font-size: 12.0pt;">: generale Arnaldo Azzi<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt;">Capo di Stato Maggiore</span></i><span style="font-size: 12.0pt;">: tenente colonnello Goffredo Zignani<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt;">Ufficiale di collegamento con la
Missione Militare Britannica</span></i><span style="font-size: 12.0pt;">: tenente
colonnello Mario Barbi Cinti<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt;">Sottocapo di Stato Maggiore</span></i><span style="font-size: 12.0pt;">: maggiore Ernesto Chiarizia<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Alle
dipendenze di detto Comando si ordinarono i seguenti nove comandi militari di
zona, affiancati ai corrispondenti Comandi partigiani di zona: Peza, Dajti,
Berat Dibra, Elbasan, Valona, Mati, Corcia, Argirocastro. Tali comandi erano
retti da un ufficiale superiore, il quale aveva alle dipendenze, sia
disciplinari che d’impiego, reparti non superiori alla forza di un battaglione,
dislocato nella zona militare di competenza. Per la deficienza di armi pesanti
e mezzi speciali, tutti i militari italiani (indipendentemente da qualunque
arma o servizio fossero appartenuti in precedenza) divennero, in questo
inquadramento, dei fanti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Quasi
subito Zignani chiese espressamente di assumere il comando del III battaglione
italiano. La sua richiesta venne accolta il 3 ottobre. A seguito di questo
movimento il colonnello Ferdinando Raucci assunse il comando militare italiano
della zona di Peza e Chiarizia sostituì Zignani nell’incarico di capo di Stato
Maggiore del C.I.T.a.M.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Alla
metà di ottobre 1943, il C.I.T.a.M. aveva alle proprie dipendenze 13
battaglioni, individuati nelle precedenti nove zone elencate. Vennero pertanto
inviati degli ufficiali inferiori per verificare la consistenza delle forze sul
territorio. Gli ufficiali furono: capitano Kiss per la zona di Dibra, il
tenente De Quattro per la zona del Dajti, il tenente Permartini per la zona del
Mati, il tenente Bondi per la zona di Elbasan, il tenente Marsili per la zona
di Berat, il tenente Guarnieri per la zona di Corcia, il tenente Mazzaglio per
la zona di Argirocastro, il tenente De Dottori per la zona di Valona.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Questa
fu la situazione che – tramite i loro resoconti – arrivò ad Azzi e quindi a
noi:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona militare di Peza (al 17 ottobre
1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante
truppe italiane: colonnello Fernando Raucci<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante
dei partigiani albanesi: Myslym<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti
italiani armati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Alle
dirette dipendenze:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
battaglione di circa 300 uomini al comandi del tenente colonnello Zignani,
costituito da elementi di varia provenienza;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Battaglione
“Morelli”: circa 750 uomini;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Battaglione
“Mosconi”: circa 450 uomini;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">4)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Reparto
di 43 uomini e 26 quadrupedi al comando del colonnello Coviello per servizi
vari nella zona dei forni della base d’Arbana;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Presso
la III brigata partigiana albanese:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l5 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
reparto di circa 40 uomini della divisione <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Arezzo</i>,
armati con due fucili mitragliatori, due mortai da 81, due fuciloni anticarro e
11 quadrupedi;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l5 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">5ᵃ
batteria del 41° reggimento artiglieria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Firenze</i>
al comando del capitano Giannoni su due pezzi con 5 ufficiali, 78 sottufficiali
e truppa, 48 quadrupedi;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l5 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
nucleo costituito da un subalterno e 11 militari con un pezzo da 47/32 e 7
quadrupedi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">In
totale armati: alle dirette dipendenze 2.370 circa; presso la III brigata 135
uomini circa. Uomini disarmati: imprecisato<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona militare di Dajti (17 ottobre
1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante
delle truppe italiane: maggiore Martino<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante
dei partigiani albanesi: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti
italiani armati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l6 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">I
battaglione del 127° reggimento fanteria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Firenze</i>
con 31 ufficiali, 378 sottufficiali e truppa e 40 quadrupedi. Armamento: 62
pistole, 356 fucili, 1.050 bombe a mano, 18 fucili mitragliatori, una
mitragliatrice;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l6 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Batteria
d’accompagnamento 127° reggimento fanteria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Firenze</i>
con 4 ufficiali, 65 sottufficiali e truppa e 10 quadrupedi. Armamento: batteria
senza pezzi; 7 pistole, 83 fucili, 82 bombe a mano;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l6 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Reparto
misto composto dal reparto Comando del 41° reggimento artiglieria con elementi
del 510° battaglione mitraglieri G.a.F., con 7 ufficiali, 71 sottufficiali e
truppa, 14 quadrupedi. Armamento: 2 pistole, 134 fucili, 1 fucile
mitragliatore.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">In totale: uomini armati: 42 ufficiali, 514
sottufficiali e truppa; uomini disarmati: non ne risultano.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona
militare di Berat (22 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante delle truppe italiane: tenente colonnello
Antonio Curti<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante dei partigiani albanesi: Mestan Ujaniku<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti italiani armati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l4 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Battaglione
di formazione, composto dal XIII raggruppamento G.a.F. di 150 uomini;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l4 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Compagnia
autonoma composta dalla 1525 batteria “Breda” da 20 m/m mod. 35 con 120 uomini
al comando del capitano Pietro Conte;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l4 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
battaglione di formazione di 150 uomini.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Il totale dei militari armati era di circa 420 uomini.
Il totale dei militari disarmato, grosso modo, era il reggimento <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Cavalleggeri del Monferrato</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona
militare di Dibra (13 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante delle truppe italiane: generale Gino
Piccini<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante dei partigiani albanesi: Haxli Lleshi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti italiani armati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraph" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo5; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
reparto di formazione di circa 40 uomini al comando del sottotenente Frasce
della divisione <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Brennero</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Totale uomini: armati 40, disarmati circa 1.250
dislocati per lavori nel triangolo Peshkopia-Zerqan-Dibra.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona
militare di Elbasan (16 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante delle truppe italiane: tenente colonnello
Achille Rossito<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante partigiano albanese: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti italiani armati<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Alle dirette dipendenze:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l7 level1 lfo6; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
battaglione di formazione di circa 350 uomini per la quasi totalità provenienti
dalla divisione <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Arezzo</i>;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l7 level1 lfo6; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Una
compagnia di formazione di 150 carabinieri in parte provenienti dalla colonna
Gamucci.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Presso la I brigata partigiana (comandante Mehmet
Shehu, base a Labinoti):<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo7; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">6ᵃ
batteria del 41° reggimento artiglieria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Firenze</i>
(su due pezzi);<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo7; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">9ᵃ
batteria del 41° reggimento artiglieria <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Firenze</i>
(su due pezzi);<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo7; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Una
formazione di 130 militari italiani passati a loro richiesta a reparti italiani
(battaglione “Gramsci”);<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo7; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">4)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">Un
reparto salmerie di 100 uomini e 100 quadrupedi forniti dal 127° reggimento
fanteria e dal 41° reggimento artiglieria.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Presso la II brigata partigiani albanesi:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoListParagraph" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo8; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt;">7ᵃ
batteria del 41° reggimento artiglieria in via di costituzione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Totale uomini: armati, alle dirette dipendenze 500;
disarmati circa 1.200 ripartiti fra Shëngjergj, Orenje e Labinoti, 750
provenienti dalla colonna Gamucci e 500 dalla colonna Brignani provenienti da
Dibra.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt;">Zona militare
di Valona (18 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante delle truppe italiane: tenente colonnello
Saraceno<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante dei partigiani albanesi: Islam Radovicka<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti italiani armati: nessuno<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Il totale dei militari italiani disarmati risultanti
al tenente De Dettori era circa 20 ufficiali e 1.500 uomini.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona
militare di Mati (16 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante dei partigiani albanesi: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante italiano: non specificato<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Totale uomini armati: non risultavano<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Totale uomini disarmati: circa 300<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona
militare di Corcia (22 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante delle truppe italiane: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante dei partigiani albanesi: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Reparti italiani armati: situazione non nota<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="font-size: 12.0pt;">Zona
militare di Argirocastro (22 ottobre 1943)<o:p></o:p></span></u></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante truppe italiane: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;">Comandante partigiano albanese: non noto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-indent: 14.2pt;"><span style="font-size: 12.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoPlainText" style="margin-left: 18.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a name="_GoBack"></a><span style="font-size: 14.0pt;">Questa
la situazione militare ad ottobre 1943, con il Comando Italiano Truppe alla
Montagna in gradi di poter svolgere azioni di una certa importanza contro le
forze tedesche e collaborazioniste che occupavano l’Albania</span><span style="font-size: 12.0pt;">.<a href="file:///D:/Z%20Memoria%20Frasetti/DIR0.DOC/FIL32.DOC#_ftn3" name="_ftnref3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoPlainText" style="margin-left: 18.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoPlainText" style="margin-left: 18.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoPlainText" style="margin-left: 18.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt;">Pistoia 8 novembre
2014<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 16.0pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<div style="mso-element: footnote-list;"><!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<div id="ftn1" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///D:/Z%20Memoria%20Frasetti/DIR0.DOC/FIL32.DOC#_ftnref1" name="_ftn1" style="mso-footnote-id: ftn1;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 10.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></span></a> Per la
Divisione “Firenze” vds. Massimo Coltrinari,<i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’”8
Settembre” in Albania. La crisi armistiziale tra impotenza, errori ed eroismo.
8 settembre-7 ottobre 1943</i>, Roma Università La Sapienza, Edizioni Nuova
Cultura, pagine 265, il particolare il capitolo dedicato a questa divisione. <o:p></o:p></p>
</div>
<div id="ftn2" style="mso-element: footnote;">
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///D:/Z%20Memoria%20Frasetti/DIR0.DOC/FIL32.DOC#_ftnref2" name="_ftn2" style="mso-footnote-id: ftn2;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 10.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">[2]</span></span><!--[endif]--></span></span></a> P. Iuso,
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Esercito, guerra e nazione. I soldati
italiani tra Balcani e Mediterraneo orientale 1940-1945</i>, Ediesse, Roma
2008, p. 240; E. Aga Rossi e M.T. Giusti, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Una
guerra a parte. I militari italiani nei Balcani 1940-1945</i>, Il Mulino,
Bologna 2011, p. 314.<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p></o:p></b></p>
</div>
<div id="ftn3" style="mso-element: footnote;">
<p class="Standard"><a href="file:///D:/Z%20Memoria%20Frasetti/DIR0.DOC/FIL32.DOC#_ftnref3" name="_ftn3" style="mso-footnote-id: ftn3;" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: F; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: EN-US; mso-font-kerning: 1.5pt;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span></a>
La relazione trae spunto ed origine dalle attività di ricerca iniziata nel 1989
per COREMite, Commissione per lo Studio della Resistenza dei Militari Italiani
all’Estero, voluta dal Ministero della Difesa, per il comparto Albania. In
questo quadro sono stati pubblicati i seguenti volumi:<o:p></o:p></p>
<p class="Standard">Massimo Coltrinari, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Albania
Quarantatre</i>, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’avviamento dei
Militari Italiani ai campi di concentramento</i> ,Roma, Edizioni Associazione
Nazionale Reduci dalla prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di
Liberazione, 1995, pagine 236.Massimo Coltrinari,<i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’”8 Settembre” in Albania. La crisi armistiziale tra impotenza, errori
ed eroismo. 8 settembre-7 ottobre 1943</i>, Roma Università La Sapienza,
Edizioni Nuova Cultura, pagine 265.Massimo Coltrinari, Paolo Colombo, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’a Divisione “Perugia”. Dalla Tragedia
all’Oblio. Albania 8 settembre-3 ottobre 1943</i>, Roma Università La Sapienza,
Edizioni Nuova Cultura, pagine 320.Massimo Coltrinari, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">La Resistenza dei Militari Italiani all’Estero. Albania, </i>Roma,
Ministero della Difesa, Rivista Militare, COREMITE, Commissione per lo Studio
della Resistenza dei Militari Italiani all’Estero, 1999, pag. 1144.Massimo
Coltrinari, Laura Coltrinari, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">La
ricostruzione e lo Studio di un avvenimento Militare,</i> , Roma Università La
Sapienza, Edizioni Nuova Cultura, pagine 288<span class="MsoFootnoteReference"><span style="mso-special-character: footnote;"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Garamond",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: F; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: EN-US; mso-font-kerning: 1.5pt;">[3]</span></span><!--[endif]--></span></span><o:p></o:p></p>
<p class="MsoFootnoteText"><o:p> </o:p></p>
</div>
</div>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-91214811081591026082023-12-25T11:36:00.000+01:002023-12-25T11:36:00.136+01:00Madonna con il Bambino<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfSDriGM_j1d8wasQ1j7D4PbwlGtjoZKdmvxBK7Q9sJRUQhOVMRef2I8yFrYC-uEuXjCXv9wLgB6P_avUTw91ZSdMAVxsAu6g_FT0VsPIMuwWqO6VUf_E3ZQe6R0nOqA9BXEfRb6gBzh0zNxTqOqm0oofn3rYBrGBEH6fva6FxWKpez7NUO4Hjvpuc2hQ/s1282/IMG-20190101-WA0007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1282" data-original-width="1280" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfSDriGM_j1d8wasQ1j7D4PbwlGtjoZKdmvxBK7Q9sJRUQhOVMRef2I8yFrYC-uEuXjCXv9wLgB6P_avUTw91ZSdMAVxsAu6g_FT0VsPIMuwWqO6VUf_E3ZQe6R0nOqA9BXEfRb6gBzh0zNxTqOqm0oofn3rYBrGBEH6fva6FxWKpez7NUO4Hjvpuc2hQ/s320/IMG-20190101-WA0007.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-64458718202836044662023-12-20T16:08:00.000+01:002023-12-20T16:08:00.314+01:00Ricerca. Le prime 49 sezioni dell'Istituto del Nastro Azzurro 1923.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPGflKsZ58WbribrI8xyk3J7L0ksXyZ-miCOQtLcp4xmVqcPVFSI5Av9iXRHZfOLLVTMlG2wvlvAWAVUDi9KYfuIo7jJ0gXPlyHom4AHlaTWJ9UxTZle26KAMGZ4QCu9daIaZ3pmRxRYcFXIjp9LDKrCYoMvBhhLbnh-pJxEGHRUbN_KQujXstKxEAHr4/s2048/A%20Congresso%20di%20Siena%20ed%20Emblema%20Araldicojpeg.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPGflKsZ58WbribrI8xyk3J7L0ksXyZ-miCOQtLcp4xmVqcPVFSI5Av9iXRHZfOLLVTMlG2wvlvAWAVUDi9KYfuIo7jJ0gXPlyHom4AHlaTWJ9UxTZle26KAMGZ4QCu9daIaZ3pmRxRYcFXIjp9LDKrCYoMvBhhLbnh-pJxEGHRUbN_KQujXstKxEAHr4/s320/A%20Congresso%20di%20Siena%20ed%20Emblema%20Araldicojpeg.jpeg" width="240" /></a></div><br /><p><br /></p><p> 10/02/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Fiume</p><p>16/02/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Udine</p><p>17/02/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Taranto</p><p>05/04/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Ancona</p><p>05/04/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Catania</p><p>13/04/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Firenze</p><p>15/04/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Genova</p><p>22/04/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Napoli</p><p>05/05/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Milano</p><p>26/05/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Palermo</p><p>28/05/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Venezia</p><p>02/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Roma</p><p>15/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Torino</p><p>16/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Livorno</p><p>22/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Reggio Calabria</p><p>22/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Reggio Emilia</p><p>28/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Mantova</p><p>28/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Mantova</p><p>30/06/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Potenza</p><p>01/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Foggia</p><p>02/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Macerata</p><p>02/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Macerata</p><p>07/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Parma</p><p>08/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Messina</p><p>16/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Lucca</p><p>19/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Perugia</p><p>22/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Campobasso</p><p>27/07/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Trieste</p><p>16/08/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Trapani</p><p>26/08/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Pola</p><p>09/09/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Lecce</p><p>09/09/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Siena</p><p>16/09/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Arezzo</p><p>30/09/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Siracura</p><p>08/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Modena</p><p>09/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Cosenza</p><p>13/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Cremona</p><p>13/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Massa</p><p>20/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Bergamo</p><p>21/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Rovigo</p><p>21/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Sassari</p><p>23/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Piacenza</p><p>24/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Treviso</p><p>25/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Aquila</p><p>25/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Benevento</p><p>28/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Porto Maurizio</p><p>31/10/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Padova</p><p>18/11/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Como</p><p>09/12/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Salerno</p><p>16/12/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Brescia</p><p>18/12/1923<span style="white-space: pre;"> </span>Trento</p>(massimo coltrinari - direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org<br /><div><br /></div>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-22604710421571858402023-12-10T01:30:00.001+01:002023-12-10T01:30:00.138+01:00LIbano La Prima Missione di Pace <p>Si riporta la Premessa del Volume dedicato al Libano Ricerca condotta e sviluppata nell'ambito del progetto Libano 4a anni dopo</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJMr6-2RzLSZs0TFLexKQs_HrUJUO2koxCa0fz6-ZZ2E20n6on_IXyDA49y08P9VDrc6vnyeSZJkNF1pvuu8JVRsACV2YstgE5vq04ho8o6cY4evhrpJOau-CdRGosIW6YzOJfw8Af38vZ4D05mqjvMA_AhKMLqoio3mpiy_JfIxl-6HhhmaoUoL7MLrI/s1768/beyrut17.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1208" data-original-width="1768" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJMr6-2RzLSZs0TFLexKQs_HrUJUO2koxCa0fz6-ZZ2E20n6on_IXyDA49y08P9VDrc6vnyeSZJkNF1pvuu8JVRsACV2YstgE5vq04ho8o6cY4evhrpJOau-CdRGosIW6YzOJfw8Af38vZ4D05mqjvMA_AhKMLqoio3mpiy_JfIxl-6HhhmaoUoL7MLrI/s320/beyrut17.JPG" width="320" /></a></div><br /><p></p><p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">Lo scopo di questo volume è quello di proporre delle
riflessioni a carattere generale, anche da parte di alcuni protagonisti, della
esperienza che l’Italia affrontò agli inizi degli anni ’80 nel contesto internazionale
come partecipazione alla stabilizzazione e riduzione dei conflitti. Dalla fine
della Seconda Guerra Mondiale le Forze Armate Italiane erano ispirate come
impiego, per una scelta di politica militare ben precisa, ad una decisa
politica di difesa imperniata sull’art.11 della Costituzione repubblicana del
1948 (L’Italia ripudia la guerra come soluzione dei contrasti tra gli Stati);
il corollario conseguente fu per decenni il “focus” di impiego delle nostre
unità soprattutto terresti sarebbe stato incentrato sulla difesa del confine
orientale. <o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">Poi la svolta degli anni ’80. Per contribuire alla stabilità
internazionale e comporre i conflitti in corso, in ambito ONU, si volle
iniziare con l’invio di contingenti militari in Libano quella stagione che
presso la pubblica opinione si accreditò come “missioni di pace”. Forze armate
impiegate come strumento di contrasto alla violenza bellica, come forza di
interposizione, utilizzata da parti che non riuscivano a trovare altra soluzione
che la violenza ai loro dissidi. Si intervenne nel conflitto tra israeliani ed
arabi, iniziato nel 1948 e che ancora oggi continua e perdura, nella convinzione
di portare un contributo volto a fornire elementi di stabilizzazione politica e
sociale alle due comunità. <o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">Il volume nella sua prima parte da un ampio quadro delle
attività svolte dall’Italia, dall’Unità d’Italia ad oggi, ma anche dando cenni
agli decenni precedenti in merito alle iniziative dell’allora Regno di Sardegna,
fino ai nostri giorni come prova che le “missioni di pace” nelle sue varie
interpretazioni fanno parte del DNA delle nostre Forze Armate; nella sua
seconda parte riporta riflessioni di chi fu partecipe di quella esperienza, a
quaranta anni di distanza, nei suoi risvolti politici ma soprattutto come prima
esperienza delle Forze Armate italiane chiamate a confrontarsi con una realtà
che non era la guerra classica, ma che presentava risvolti diversi e variegati spesso
non conosciuti, in un contesto in cui non si poteva sbagliare. Iniziò con il Libano
una stagione in cui le Forze Armate italiane furono impiegate come forza di
interposizione e stabilizzazione, stagione che risultò poi essere uno strumento
di sempre migliore addestramento ed efficienza per le stesse Forze Armate,
quasi una “spovincializzazone” dello strumento militare sostanzialmente di
guarnigione, ma che fu pagato con un logoramento di materiali ed uomini ed un
allontanamento ordinativo, sul piano dottrinale, dal vero motivo per cui le
Forze Armate esistono. Alcune componenti terrestri (vedasi l’artiglieria e le
forze carriste), <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>si ridussero a entità
trascurabili, la fanteria perse di molto il suo ruolo di arma base, a favore del
genio, che assunse, appunto, sempre più la funzione di arma base; inoltre componenti
logistiche come la sanità ed il commissariato assunsero una dimensione che andò
oltre quella tradizione di sostegno all’arma base. Uno strumento militare che
si avvicinava a più ad una forza paragonabile alle “constatabulary forces” che
realmente militare. Non per altro per fronteggiare alla emergenza Covid-19 il
Paese si affido, per la vaccinazione di massa della popolazione ad una
struttura gestita e approntata dalla organizzazione militare. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">Tutto questo venne a confrontarsi con gli eventi del 24
febbraio 2022 in Ucraina, in cui le Forze Armate sono chiamate a sostenere non
più missioni di interposizione e stabilizzazione, ma, nella sostanza, a ritornare
al loro ruolo di fronteggiare una guerra classica, in un contesto di una coalizione
come la Nato, in un contesto “dual use” il cui si sta ripristinando l’”use”
primario.<o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">Il volume quindi offre momenti di riflessione di questo arco
temporale di quarant’anni anni come evoluzione ed impiego delle nostre Forze
Armate, vero riverbero della situazione in cui l’Italia è chiamata ad operare <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">I limiti di spazio sono quelli del territorio nazionale, del
mediterraneo orientale e dei territori libanese e a nord dello Stato di Israele<o:p></o:p></span></p>
<p class="17x24dedica" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 10.0pt; font-style: normal;">I limiti di tempo vanno per la prima parte visti in quelli
dell’età contemporanea, dalla Santa Alleanza ad oggi, in particolare dalla
prima missione di interposizione che si ebbe a meta dell’ottocento, con una
particolare attenzione agli anni ottanta del secolo scorso.<o:p></o:p></span></p>
<p class="14x20titolo"><span style="font-size: 10.0pt;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="14x20testonascosto" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 2.0cm; margin-right: 50.9pt; margin-top: 0cm;"><span style="font-size: 10.0pt; mso-hide: none;"><o:p> </o:p></span></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-83935088322909592662023-11-30T11:45:00.001+01:002023-11-30T11:45:00.144+01:00Fondo Coltrinari presso la Biblioteca della Università degli Studi N. Cusano telematica Roma <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3SpUhDHAa03Qxbtj5Jh2sOD6N3xphwtjyPSE2Oo99bhiJnQBj4l7dACSc9icewVIIDVUgZf5iI8HC5WkyZDPVHgckNIfznV6sWMnMjhZxNP8gxwqtWyCWYXHodOYNw6CvAeGrwoPi5r9Jg_eHMl4xDMmqRUGRWzmG1pyiBtNOh-GG8EgAgizKIyK-sUo/s2078/Sto%20Mil%204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1890" data-original-width="2078" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3SpUhDHAa03Qxbtj5Jh2sOD6N3xphwtjyPSE2Oo99bhiJnQBj4l7dACSc9icewVIIDVUgZf5iI8HC5WkyZDPVHgckNIfznV6sWMnMjhZxNP8gxwqtWyCWYXHodOYNw6CvAeGrwoPi5r9Jg_eHMl4xDMmqRUGRWzmG1pyiBtNOh-GG8EgAgizKIyK-sUo/s320/Sto%20Mil%204.jpg" width="320" /></a></div>A sostegno del master di 1° Liv in Storia Militare Contemporanea dal 1792 al 1960 sono stati versati a questo fondo alla data odierna io36 volumi tutti catalogati<p></p><br /><p> cfr. <a href="http://www.unicusano.it/master">www.unicusano.it/master</a></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0TEIgJSZwE2dSwOAJVKNJ8h4iLAj3eUnj-Op2WVTLSSJ0gI-c1rHyzBtLcmFUyGxpl0TRzhvTDE5UxSpcWiL_UlyYJmhB6PwqMZw-InXeUE84DMkxT5xe6CmmOrbuOF_k95FMEfLjT_au3equnjIIQxe6Pb78nLkYlLy64k3BjzvChTdW7Lm94m7zlyE/s1203/Biblioteca.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="861" data-original-width="1203" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0TEIgJSZwE2dSwOAJVKNJ8h4iLAj3eUnj-Op2WVTLSSJ0gI-c1rHyzBtLcmFUyGxpl0TRzhvTDE5UxSpcWiL_UlyYJmhB6PwqMZw-InXeUE84DMkxT5xe6CmmOrbuOF_k95FMEfLjT_au3equnjIIQxe6Pb78nLkYlLy64k3BjzvChTdW7Lm94m7zlyE/s320/Biblioteca.png" width="320" /></a></div><br /><p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-51204040962131030012023-11-20T11:38:00.006+01:002023-11-20T11:38:00.132+01:00Ricerca. Notizie su Luciano La Marca partigiano<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH29CDKZah8wMFbnX_c_mb83kI1USnfBl8MNoI1BYt7nc8AF-7Cb6ybHiUCv9fbZwpJPmH0nqfToMVnTJgXFwbgMM3ERsolItBFcW3zku9YnK3FnClMYHblPTHPe21pV92Vgnuwy032_2ZyxT673Yd0rDGI5RwnTLtzac4adNqEG6Tkg1rS2WtCLtUx7o/s660/Pag%20300%20foto%20osvaldo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="660" height="145" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH29CDKZah8wMFbnX_c_mb83kI1USnfBl8MNoI1BYt7nc8AF-7Cb6ybHiUCv9fbZwpJPmH0nqfToMVnTJgXFwbgMM3ERsolItBFcW3zku9YnK3FnClMYHblPTHPe21pV92Vgnuwy032_2ZyxT673Yd0rDGI5RwnTLtzac4adNqEG6Tkg1rS2WtCLtUx7o/s320/Pag%20300%20foto%20osvaldo.jpg" width="320" /></a></div><br /> Anche su richiesta di Almo Bramucci, figlio della Medaglia d'Argento partigiana Bramucci, sono in corso ricerche per conoscere e avere notizie sulla attività partigiana di Luciano La marca attivo nella primavera del 1044 nella zona di Arcevia.<p></p><p> contatti: CESVAM: Centro studi sul Valore Militare (centrostudicesvam@istitutonastroazurro.org</p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-46443519242959740502023-11-10T18:58:00.005+01:002023-11-10T18:58:00.141+01:00INFOCESVAM, Bollettino Notizie del Centro Studi sul Valore MIlitare, Anno X, 45/46 n. 5 Settembre - Ottobre 2023, 1 novembre 2023<p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 20.0pt; line-height: 107%;">INFOCESVAM<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE<o:p></o:p></span></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">____________________________________________________________________<o:p></o:p></span></p>
<div style="border-bottom: solid windowtext 1.5pt; border: none; mso-element: para-border-div; padding: 0cm 0cm 1.0pt 0cm;">
<p align="center" class="MsoNormal" style="border: none; mso-border-bottom-alt: solid windowtext 1.5pt; mso-padding-alt: 0cm 0cm 1.0pt 0cm; padding: 0cm; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">ANNO X, 45/46 N. 5, Settembre -
Ottobre 2023, 1 novembre 2023<o:p></o:p></span></b></p>
</div>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/751 La
decodificazione di questi numeri è la seguente: X anno di edizione, il mese di
edizione di INFOCESVAM, 7751 il numero della comunicazione dal numero 1 ad
oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga
omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del
Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di
aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo
d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare. L’ultima indicazione aggiorna o
annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è
principalmente dedicato all’aggiornamento dei progetti in corso ed alla
accessibilità <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ai Blog Storici collegati.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/752 Progetto 2017/2
Capire la Grande Guerra. Concluso. Sono stati pubblicati tre volumi (13, n.14,
n.15) La serie di tre volumi è disponibile alle Federazioni che ne fanno
richiesta, salvo rimborso spese postali.
(info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/753 <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ allo studio la fattibilità di creare uno
spazio video sul canale You Tube dedicato due volte alla settimana alla
presentazione delle<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>attività editoriali
del CESVAM. L’inizio dovrebbe avvenire nel mese di gennaio p.v.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/754. QUADERNI ON
LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata
su </span><a href="http://www.valoremilitare%2Cblogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.valoremilitare,blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Alla data del 30 ottobre 2023 i contatti totale sono stati 153575, quelli
dell’ultimo mese, 1342, la media dei contatti è di circa 2000/2300 al mese.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/755 Progetto 2022/1
Libano. A 40 anni dalla prima esperienza fuori area. Il manoscritto 1 è stato
approntato il manoscritto 5. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/756 Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.storiainlaboratorio.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.storiainlaboratorio.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
52894, contatti giugno 2023: 3781; media mensile 300/400. Post pubblicati 451.
Blog di riferimento per le pubblicazionidi carattere storico<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/757.Progetto 2022/2.
Incrementazione del Museo di Salò. Dato che il Museo dell’Istituto è passato
sotto la gestione diretta del Comune di Salò il Progetto è stato rimodulato<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>con iniziative riguardanti il Centenario del
Nastro Azzurro. Vds Progetto Centenario 2022/2023/3.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/758 Progetto 2019/2
Le Vicende dei Militari Italian in Russia 1941-1953. È stato pubblicato il
primo volume dalla serie. Il Volume 2 ed il Volume 3 sono terminati come
manoscritto n. 5. Si conferma che non avendo la disponibilità della Tipografia
della Casa Editrice, la fase di editing è posticipata<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/759 Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.prigionia.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.prigionia.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
63742, contatti giugno 2023: 956; media mensile 343. Post pubblicati 410. Blog
di riferimento per i temi riguardanti il combattente disarmato solo per periodi
di guerra dichiarata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/760 Progetto
2022/2023/3. Progetto del Centenario. Sono state previste ricerche e
realizzazioni riguardanti L’Istituto del Nastro Azzurro in Italia e nel Mondo;
Ettore Viola, e i 100 anni di vita dell’Istituto. Inoltre è previsto un
Manifesto su 16 facciate che esplicano la realtà dell’Istituto<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/761. Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.lagrandeguerra.2014-1918.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.lagrandeguerra.2014-1918.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
1769, contatti giugno 2023: 4; media mensile 10. Post pubblicati 218. Blog di
riferimento per i temi riguardante il primo conflitto mondiale<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/762. Progetto 2023/1 Albo
d’Oro Nazionale- Vds Annesso<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/763 Progetto 2020/1
“La prigionia Italiana in mano britannica Kenya. Il Volume è nella fase di
manoscritto 4.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Si prevede che per
settembre p.v. si completa il manoscritto 5 Riserva di avviare la Fase di
editing<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/764, Blog Storici.
Aggiornamento Sinossi Master.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.uniformologia.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.uniformologia.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
102124, contatti giugno 2023: 3407; media mensile 549. Post pubblicati 417.
Blog di riferimento per fornire elementi di conoscenza del costume militare<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/765. La Sessione di
Laurea Anno Accademico 22/23 per il Master di 1° Livello in Storia Militare
Contemporanea dal 1792 al 1960 è fissata il giorno 30 novembre 2023 .info.
www.unicusano.it/master<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/766 Progetto 2020/2
Le Riforme Militari tra il 1919 ed il 1919. Sono stati pubblicati Tre volumi
che sono disponibili a richiesta, e come prassi, saranno inviati gratuitamente,
salvo rimborso delle spese postali. Il Volume dedicato agli ordinamenti dal
1940 al 1946 ha assunto questa articolazione dopo la fase del manoscritto n. 3</span><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> UN VENTENNIO DI PREPARAZIONE ED UNA
CONCLUSIONE </span><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">AMARA.VOLUME
1: </span><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Gli Ordinamenti del
Regio Esercito predisposti tra le due guerre. 1919 -1939: VOLUME 1 –<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tomo I<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Testo; Gli Ordinamenti del Regio Esercito predisposti tra le due guerre.
1919 -1939: VOLUME 1 –<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tomo II<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Documenti: VOLUME 2 Gli Organici del Regio
Esercito dal 10 giugno 1940 al 2 giugno 1946,<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>La Prova dei Fatti. Dal 10 giugno 1940 al 25 luglio 1943 VOLUME 2 –<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tomo I Testo Gli Organici del Regio Esercito
dal 10 giugno 1940 al 2 giugno 1946: La Prova dei Fatti. Dal 25 luglio 1943 al
2 giugno 1946 VOLUME 2 –<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tomo II Testo,
Gli Organici del Regio Esercito dal 10 giugno 1940 al 2 giugno 1946, VOLUME 2
–<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tomo III Documenti, Gli Organici del
Regio Esercito dal 10 giugno 1940 al 2 giugno 1946, VOLUME 2 –<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Tomo IV Documenti<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/767. Blog
Associazionismo Militare. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.studentiecultori.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.studentiecultori.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 63379,
contatti giugno 2023: 97; media mensile 341. Post pubblicati 594. Blog di
riferimento per fornire materiali di ricerca per tesi di laurea per
frequentatori di Master o per ricerche di specializzazione; anche come vetrina
di attività del Master.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/768 La Sessione di Laurea
Anno Accademico 22/23 per il Master di 1° Livello in Politica Militare Comparata
dal 1860 ad oggi è fissata il giorno 30 novembre 2023 .info.
www.unicusano.it/master<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/769. Progetto 2021/2
Centenario della Traslazione del Milite Ignoto. Il progetto è concluso. Sono
disponibili la medaglia coniata nell’occasione che si può richiedere a
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/770. Blog
Associazionismo Militare.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.senioresiasd.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.senioresiasd.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
50889, contatti giugno 2023: 2999; media mensile. Post pubblicati 468. Blog di
riferimento per rafforzare e alimentare l’associazionismo militare di elites.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/772 La Sessione di Laurea
Anno Accademico 22/23 per il Master di 1° Livello in Terrorismo ed
Antiterrorismo Obiettivi, Piani e Mezzi è fissata il giorno 30 novembre 2023 .info.
www.unicusano.it/master<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/773 Il Calendario del
Nastro Azzurro 2024 dedicato al Centenario della Fondazione sarà presentato il
giorno 16 novembre 2023 alle ore 18 presso il Museo dei Granatieri Piazza Santa
Croce in Gerusalemme Roma. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/774 Blog
Associazionismo Militare.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><a href="http://www.clubufficialimarchigiani.blogspot.com/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.clubufficialimarchigiani.blogspot.com</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">.
Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio”
1312, contatti giugno 2023: 510; media mensile 7. Post pubblicati 171. Blog di
riferimento per rafforzare e alimentare l’associazionismo di elites.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">X/5/775. Prossimo INFOCESVAM
sarà pubblicato il 1 gennaio 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal
gennaio 2020) sono pubblicati su </span><a href="http://www.cesvam.org/"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">www.cesvam.org</span></a><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-28008952810487281642023-10-31T11:10:00.003+01:002024-03-12T11:11:35.950+01:00Rivista QUADERNI, Anno LXXXIV,. Supplemento XXX,, 2023, n.3, Luglio - Settembre 2023, 29° della Rivista<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF6jczPK1qIxpiVGZiZBOUijJ1xGv0rc95PqAAaBHRSOpjP8UdkJMPnJpzwl2e_IjssNTRVjXisE2ZG8DA9Mx7RaWZCzHn7hUE3EC5wKKoz_fRuWo5LgKrXDe9yaW0MR3gPKY4hgeSw9XhNkIkkfZBLGn0DsM4GSa1YOIw1I-KUMkiOkP6XgJ4WafLTcU/s2846/2023%203%20Luglio%20settembre%20n%2029.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2846" data-original-width="1953" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF6jczPK1qIxpiVGZiZBOUijJ1xGv0rc95PqAAaBHRSOpjP8UdkJMPnJpzwl2e_IjssNTRVjXisE2ZG8DA9Mx7RaWZCzHn7hUE3EC5wKKoz_fRuWo5LgKrXDe9yaW0MR3gPKY4hgeSw9XhNkIkkfZBLGn0DsM4GSa1YOIw1I-KUMkiOkP6XgJ4WafLTcU/s320/2023%203%20Luglio%20settembre%20n%2029.jpg" width="220" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">la rivista può essere chiesta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org</div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8NcVnb3kwQNZjseEN1LZrgZTj8xq5PCYe9jCMV4asab5wMc-Ov-hEgzMXZg0Uu5ySkVn5C67QCajBZz0FxX_No2DoDQw7rmfKHWBVOxp5twK8yW3_S0tsFl635S1igdtORkjtDAVCe2KGP_tu38-7l2xSV5eAlrlx7VPFNEtM_3Z4omLLdx_y0zLCyyU/s2806/2023%203%20Luglio%20settembre%20n29%20s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2806" data-original-width="1923" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8NcVnb3kwQNZjseEN1LZrgZTj8xq5PCYe9jCMV4asab5wMc-Ov-hEgzMXZg0Uu5ySkVn5C67QCajBZz0FxX_No2DoDQw7rmfKHWBVOxp5twK8yW3_S0tsFl635S1igdtORkjtDAVCe2KGP_tu38-7l2xSV5eAlrlx7VPFNEtM_3Z4omLLdx_y0zLCyyU/s320/2023%203%20Luglio%20settembre%20n29%20s.jpg" width="219" /></a></div><br /><p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-36618802722756619252023-10-31T02:00:00.001+01:002023-10-31T02:00:00.187+01:00Materiali per la Storia dell'Istituto del Nastro Azzurro<p> </p><p>DONDAZIONE DELLA FEDERAZIONE DI AREZZO 16 SETTEMBRE 1923</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOyjrvibtGF13vM3rAM7jutWUix7A8OpHsW9X7zRLTgrcLLlMiz1nVsAG2sFmzsxDrO7U_1UaIztAgd5bm0G-Qf5W_lLxOGI7wa8WyLsyUwV6s3t8XjCP5P-bTbpHh7PNCE5dQmyEv9NPLcC42vrQs4gOOZ5Qwbc5lgBeJ0oqKINedTBPI6dIzdK70EMA/s640/Z%20Mangavacchi%20Articolo%20Fed%20ArezzoIMG-20230925-WA0021.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="480" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOyjrvibtGF13vM3rAM7jutWUix7A8OpHsW9X7zRLTgrcLLlMiz1nVsAG2sFmzsxDrO7U_1UaIztAgd5bm0G-Qf5W_lLxOGI7wa8WyLsyUwV6s3t8XjCP5P-bTbpHh7PNCE5dQmyEv9NPLcC42vrQs4gOOZ5Qwbc5lgBeJ0oqKINedTBPI6dIzdK70EMA/s320/Z%20Mangavacchi%20Articolo%20Fed%20ArezzoIMG-20230925-WA0021.jpg" width="240" /></a></div><br /><p> Ricevuto per la sensibilità e la cortesia di Stefano Mangiavacchi, qui è presentato l'articolo della fondazione della Federazione di Arezzo dell'Istituto del Nastro Azzurro</p><p><br /></p><p>Il teso è il seguente</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">PER
L’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO IN AREZZO<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il
Comando di Presidio comunica:<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il
16 corrente<a href="file:///F:/A2%20Vol.%20Annuari/A1%20LARchivio%20%20Schede%20memoria%20ANNUARI%20delle%20federazioni/A1.8%20Toscana%20-%20Arezzo/Z%20Mangiavacchi%20Articolo%20Fond%20Arezzo.docx#_ftn1" name="_ftnref1" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></a>
(1923) alle ore 11 presso la sede locale del Distretto Militare, delegato dalla
Direzione Generale dell’Istituto del Nastro Azzurro ad organizzare un Comitato
provvisorio per la costituzione in Arezzo di una Sezione dell’Istituto stesso,
si sono riuniti i signori:<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Gen
Divi Grilli comm. Napoleone<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Rev
Padre Mazzoni don Alberto MOVN<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Col.
Duranti cav Antonio, Comandante del Presidio<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Ten
Col Cristofori cav. Egidio<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Magg
Rossi cav. Francesco<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Cap.
Vardelli cav. Riccardo<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">DottFiumicelli
Fiumicello, Sindaco di Arezzo<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Dott.
Cav. Guiducci Guiduccio<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Rag
Neri sig Pietro<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Lamoni
sig. Dante<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Dott
Cav Montagnani Angelo<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Sig.
Gio Batta Alberti<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Sig
Poleri Anotnio<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">I
medesimi costituitosi in Assemblea dopo aver preso conoscenza delle Norme
statutarie dell’Istituto del Nastro Azzurro e relativo regolamento, hanno
eletto a Presidente Onorario del Comitato Organizzatore della Sezione da
costituirsi nel Capoluogo con Gruppi da costituirsi in Provinciali reverendo e
valoroso Padre Mazzoni don Alberto e Presidente effettivo il gen di Div, in
p.s.a Grilli cav. Napoleone e segretario il maggiore in P A S, Rossi cav Francesco.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Il
signori decorati di MOVM, MAVM, MBVM, dell’OMS e di promozione per merito di
guerra, con diritto allo speciale distintivo che desiderano iscriversi alla
locale Sezione del N.A. presso il locale Distretto Militare per chiedere una
copia dello Statuto e schiarimenti circa la tassa sociale.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Alla
iscrizione avvenuta i sigg, Soci saranno convocati per la nomina del fiduciario
della Sezione avvenuta la quale il Comitato organizzatore demanderà ad esso
ogni regolare funzione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Arezzo
che conta tra i suoi figli 4 MOVM sarà orgogliosa di essere presa e stretta in
un fascio di idealità purissima la famiglia dei suoi decorati <o:p></o:p></span></p><p>
</p><div><!--[if !supportFootnotes]--><br clear="all" />
<hr align="left" size="1" width="33%" />
<!--[endif]-->
<div id="ftn1">
<p class="MsoFootnoteText"><a href="file:///F:/A2%20Vol.%20Annuari/A1%20LARchivio%20%20Schede%20memoria%20ANNUARI%20delle%20federazioni/A1.8%20Toscana%20-%20Arezzo/Z%20Mangiavacchi%20Articolo%20Fond%20Arezzo.docx#_ftnref1" name="_ftn1" title=""><span class="MsoFootnoteReference"><!--[if !supportFootnotes]--><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">[1]</span></span><!--[endif]--></span></a> La data
è il 16 settembre 1923. Si deduce dall’articolo nella stessa pagina “Fiere in
provincia” che parla di “domani 19 settembre”. <o:p></o:p></p>
</div>
</div><p><br /></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-70923859559900639182023-10-20T19:05:00.001+02:002023-10-20T19:05:00.145+02:00Volume Il Piroscofo requisito "Conte Rosso" Modalità di cessione<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhj6alx-sb9J3RbXreiPaBk9TzyCslnLrSeW7pwEv5JuAcQIrIiTLv-lxIiptOUq_D5yxK3R8nKhJ9T7lie18IxS9JzZYY9x5SVm5dPiQZS4w3x3bG2nTBHgSN9oygHfWr1ZyfYn-D-aYjuXbgrLTayEc9oYjIwtrmLTADjH3kxr9PeZCAJWEy4QGL2CM/s6555/Z%20COPERTINA%20CONTE%20ROSSO%2030%20agosto%20Bozza%205%20jpg-min.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2953" data-original-width="6555" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhj6alx-sb9J3RbXreiPaBk9TzyCslnLrSeW7pwEv5JuAcQIrIiTLv-lxIiptOUq_D5yxK3R8nKhJ9T7lie18IxS9JzZYY9x5SVm5dPiQZS4w3x3bG2nTBHgSN9oygHfWr1ZyfYn-D-aYjuXbgrLTayEc9oYjIwtrmLTADjH3kxr9PeZCAJWEy4QGL2CM/s320/Z%20COPERTINA%20CONTE%20ROSSO%2030%20agosto%20Bozza%205%20jpg-min.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">di Marco Montagnani</div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt;">Il volume si può
ordinare, al costo di 15 euro più spese postali, presso l’Istituto del Nastro
Azzurro fra Decorati al Valor Militare il quale, con l’ausilio del Centro Studi
sul Valor Militare (CESVAM) che ne fa parte, ha reso possibile la
pubblicazione. Precisamente all’indirizzo: <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;"><b><span style="color: #2f5496; font-size: 12.0pt; mso-themecolor: accent1; mso-themeshade: 191;">segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt;">La spedizione
avverrà in tempi brevi, comunque compatibilmente con i moltissimi altri impegni
che la Segreteria Generale assolve ogni giorno. È stata attivata una mail, alla
quale <b><u>non</u></b> vanno indirizzati ordini d’acquisto, cui potrà scrivere
chiunque intenda fornire fotografie, documenti, ricordi, oppure chiedere
informazioni o quant’altro, sul <i>Conte Rosso</i>: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;"><b><span style="color: #2f5496; font-size: 12.0pt; mso-themecolor: accent1; mso-themeshade: 191;">piroscafoconterosso@gmail.com<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt;">La raccolta di
ulteriore materiale permetterà di tenere aggiornata la storia dello sfortunato
Piroscafo e degli uomini che calcarono i suoi ponti, specie quelli che presero
parte alla sua ultima tragica traversata, nella speranza che fatti fino ad oggi
sconosciuti si disvelino.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt;">Dopo aver effettuato
il pagamento, seguendo le istruzioni fornite dalla Segreteria Generale, il
libro sarà spedito. A riguardo, perché ciò avvenga al meglio e velocemente,
occorre che il richiedente fornisca per mail, avente per oggetto: “ACQUISTO LIBRO
AFFONDAMENTO PIROSCAFO REQUISITO CONTE ROSSO”, i seguenti dati: COGNOME – NOME
– INDIRIZZO – NUMERO COPIE.<o:p></o:p></span></p></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhkZti6RtCuPeyPNzsZNRlnYouZ_bRHE-LV_Lm6IoMpgrJ1uxUfwD4im8Y5Ri4PDIqSL8Npo4jlJft6KGt2HM3OitLE5HUzz3ZlI4nOcL555MKH8zpOjwoUHQdkbtSxRnPAroa8Q0EAAk0Eid2YRzPn6Dxs91PzrFYjZ0VqxACMP0rTqPNmQ7YgCCf9WQ/s763/IMMAGINE%202%20-%20Foto%20Piroscafo%20Conte%20Rosso%20(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="466" data-original-width="763" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhkZti6RtCuPeyPNzsZNRlnYouZ_bRHE-LV_Lm6IoMpgrJ1uxUfwD4im8Y5Ri4PDIqSL8Npo4jlJft6KGt2HM3OitLE5HUzz3ZlI4nOcL555MKH8zpOjwoUHQdkbtSxRnPAroa8Q0EAAk0Eid2YRzPn6Dxs91PzrFYjZ0VqxACMP0rTqPNmQ7YgCCf9WQ/s320/IMMAGINE%202%20-%20Foto%20Piroscafo%20Conte%20Rosso%20(2).jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-28556601478783894462023-10-02T00:00:00.001+02:002023-10-02T00:00:00.148+02:00Presentazione del volume "Le Vicende dei Militari Italiani in Russia Civitavecchia 6 ottobre 2023 ore 17<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjTUS4DIBEYGZpl5CvugrXYIKsNB1pfFb6AW-7WYHT5OiYbk708Xs-DsINliGuUPEk7cwY7Ydov1lXVyF53TQbV38UEIJRRKVBkeg2rLzidci4NmIwh8XzkrEidSQVBYOUiEIWgUoKGCdnv8VJqOngSczN6adxXsMYrTHFe2EmsPsWUubQ1WNE0KwmmRw/s2000/TRogu%20locandina%20presentazione%20libro%20russia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjTUS4DIBEYGZpl5CvugrXYIKsNB1pfFb6AW-7WYHT5OiYbk708Xs-DsINliGuUPEk7cwY7Ydov1lXVyF53TQbV38UEIJRRKVBkeg2rLzidci4NmIwh8XzkrEidSQVBYOUiEIWgUoKGCdnv8VJqOngSczN6adxXsMYrTHFe2EmsPsWUubQ1WNE0KwmmRw/s320/TRogu%20locandina%20presentazione%20libro%20russia.jpg" width="240" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">info</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org</div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-44652287774089138322023-09-30T17:21:00.001+02:002023-09-30T17:21:00.146+02:00in ricognizione a Monte Conero<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0pNMywt-unKVvwB_8dLHi-2ORiCxVe0RfvtRzVvEPAdpDCuDbxctiOhrwklG8SnRIFVteNc_tQTifQtd-xFAzTDfVRTrnP1HCMjTIVCA8LnqXEzSxPyL5ywdAQQc_Ho3NbG4-0yKigTc-E2r1jr73_bysdTOdIxybzEvwqguOBeI_5lRl08i9MQqB3B8/s1280/A%20IMG_5768%20copia.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="940" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0pNMywt-unKVvwB_8dLHi-2ORiCxVe0RfvtRzVvEPAdpDCuDbxctiOhrwklG8SnRIFVteNc_tQTifQtd-xFAzTDfVRTrnP1HCMjTIVCA8LnqXEzSxPyL5ywdAQQc_Ho3NbG4-0yKigTc-E2r1jr73_bysdTOdIxybzEvwqguOBeI_5lRl08i9MQqB3B8/s320/A%20IMG_5768%20copia.jpeg" width="235" /></a></div><br /> Paolo e Sergio<p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-28137685509787638012023-09-20T01:00:00.001+02:002023-09-20T01:00:00.153+02:00Centro Studi sul Valore Militare Attivitaùà 2022 Sintesi<p> Presenta al Presidente Nazionale si riporta la bozza di sintesi della Attività del CESVAM - Centro Studi sul Valore Militare per l'anno 2022</p><p><i style="text-align: justify; text-indent: -18pt;"></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i style="text-align: justify; text-indent: -18pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzaZe9w8gKoMHSSB1MWWOAJFTMsNTdRBfVosGQjq7RwwqyJ9Bay38aqtSJSxtaYkQ07aloiZt0AVpfO0HraScCSeiIwFRC68yeH90vOCq74ctUb2teOYJNykUKeJul2sbPY4b92C-hIJtYRlwgpDxYQSUbCT38Ehtw7K3W77ENe7pcJlwftV_AeXsBD2I/s4000/Marsala%2020230529_193416.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzaZe9w8gKoMHSSB1MWWOAJFTMsNTdRBfVosGQjq7RwwqyJ9Bay38aqtSJSxtaYkQ07aloiZt0AVpfO0HraScCSeiIwFRC68yeH90vOCq74ctUb2teOYJNykUKeJul2sbPY4b92C-hIJtYRlwgpDxYQSUbCT38Ehtw7K3W77ENe7pcJlwftV_AeXsBD2I/s320/Marsala%2020230529_193416.jpg" width="240" /></a></i></div><i style="text-align: justify; text-indent: -18pt;"><br /><span style="line-height: 107%;"><br /></span></i><p></p><p><i style="text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="line-height: 107%;">1.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span></i><i style="text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="line-height: 107%;">Dopo la realizzazione del numero
speciale dedicato al Cesvam Report settembre 2019- agosto 2021 in cui è riportato
tutta l’attività del CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare) nel periodo
considerato sono stati pubblicati, ovvero nel 2022 i seguenti numeri della
Rivista QUADERNI, supplemento del periodico nazionale “Il Nastro Azzurro,
Rivista di 128 pagine. Tale rivista, a profilo universitario di terza fascia, consta
dell’Editoriale del Presidente, due Parti, una dedicata alla Memoria con
quattro rubriche fisse (Approfondimenti, Dibatti, Archivio, Musei, Archivi e
Biblioteche, ed una parte dedicata alla Attualità Geografica con tre rubriche (Una finestra sul Mondo,
Geopolitica delle Prossime sfide, Scenari, Regioni Quadranti) Inoltre vengono
date notizie di dettaglio sulla attività del CESVAM, tra cui riportati gli
Indici mensili del supplemento in rete QUADERNI ON LINE, ad edizione
quotidiana, pubblicato sul blog <a href="http://www.valoremilitare.blogspot.com/">www.valoremilitare.blogspot.com</a>.
Tale edizione on line ha in media, nel 2022, dai 2000/3000 contatti mensili con
punte anche di 5000/6000Nel 2022 sono stati pubblicati i seguenti quaderni</span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%;">1.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%;">Quaderni, Anno LXXXIII,
Supplemento XXII, 2022, n.1, 22° della Rivista Titolo” La Drappella di Nizza
Cavalleria”<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%;">2.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%;">Quaderni, Anno LXXXIII,
Supplemento XXIII, 2022, n.2, 23° della Rivista Titolo<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%;">Il Museo della Federazione di Bologna del
Nastro Azzurro<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%;">3.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%;">Quaderni, Anno LXXXIII,
Supplemento XXIV, 2022, n.3, 24° della Rivista Titolo<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%;">Albo dei Decorati al Valore Militare della
Provincia di Foggia<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%;">4.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%;">Quaderni, Anno LXXXIII,
Supplemento XXV, 2022, n.4, 25° della Rivista Titolo <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%;">Medaglia Commemorativa del VI Congresso
Nazionale Milano 7-10 aprile 1938<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%;"> </span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%;">Anche nel 2022 la Rivista “QUADERNI” ha
assolto alla sua primaria funzione di ricerca e studi sui temi del Valore
Militare, nel preservare la Memoria, nella diffusione dei valori statutari.
Inoltre ha assolto alla funzione di sostegno alle attività universitari.
Infatti ha pubblicato gli articoli tratti dalla ulteriore valorizzazione di
ricerca delle Tesi di Laurea approntate dai ex frequentatori dei Master che
sono entrati a far parte, come ricercatori giusta indicazione dei Bandi di
iscrizione dei Master citati <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-family: "Bookman Old Style"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Bookman Old Style";">5.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Sono stati predisposti nel
2022 i testi definitivi del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione e
sono stati stampati ed editi i volumi sei, sette ed otto dedicati al Compendio
e Glossario 1945 ed al Volume Percorsi di Ricerca. Ogni volume consta di circa
250 pagine <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-family: "Bookman Old Style"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Bookman Old Style";">6.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Sono stati pubblicati, nel 2022,
nell’ambito del Progetto “Ordinamenti. Un Ventennio di preparazione ed una
conclusione amara” i seguenti volumi:<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">“Il
Quadro di Battaglia dell’Esercito Italiano 10 giugno 1940 (Edizione Archeoares,
Viterbo Roma, 2022, 260 pag.), Gli Ordinamenti del Regio Esercito predisposti
tra le due guerre 1919-1939, Teso Volume I Tomo I (Edizione Archeoares, Viterbo
Roma, 2022, 270 pag); Gli Ordinamenti del Regio Esercito predisposti tra le due
guerre 1919-1939, Documenti Volume I Tomo II (Edizione Archeoares, Viterbo
Roma, 2022, 160 pag)<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-family: "Bookman Old Style"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Bookman Old Style";">7.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">È stato pubblicato
nell’ambito della collana La Prigionia nella Grande Guerra, dopo i volumi
pubblicati nel 2021 (Volume 1 “Prigionia e Internamento, principali istituti e
lineamenti giuridici. Il valore del Combattente disarmato”. Volume 2 “La
Geografia dei campi di concentramento in Austria-Ungheria. Iconografia della
Prigionia Italiana nella duplice monarchia”. Volume 5 “La memoria. L’opera di
Padre Giovanni Minozzi durante e dopo la Grande Guerra. Le case del soldato
alla fronte e gli orfani di guerra dell’opera nazionale per il Mezzogiorno
d’Italia”.), il volume 3 “Pietro Bonci. Epistolario di Prigionia 30 mesi di
prigionia in Austria-Ungheria, sempre presso la casa Editrice Nuova Cultura
Università Sapienza Roma <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-family: "Bookman Old Style"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Bookman Old Style";">8.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Nel quadro del progetto
dedicato alle vicende dei militari in Russia, nel 2022 è stato pubblicato il
primo volume con il titolo 1941: una avventura non necessaria”, (Archeoaress
Viterbo, 2022, di 301 pagine.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Nella
sostanza nel 2022 il CESVAM. Centro Studi sul Valore Militare dell’Istituto del
Nastro Azzurro ha pubblicato n. 8 titoli corrispondenti a un volume in media di
circa 270-300 pagine. Considerando le vacanze estive, si può dire che il
CESVAM, grazie alla abnegazione di tutti i suoi partecipati ed alla efficienza
della segreteria generale dell’Istituto ha messo a disposizione e prodotto
circa un volume ogni mese e mezzo. Occorre infine ricordare che i volumi sono
editi a sostegno della offerta formativa che l’Istituto ha messo in atto
attraverso la attivazione dei Master di 1° Livello (di cui sotto),<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-right: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-family: "Bookman Old Style"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Bookman Old Style";">9.<span style="font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Il CESVAM pubblica dal 2019
INFOCESVAM, BOLLETINO DI INFORMAZIONI SULLE Attività DEL CESVAM, edito in forma
didascalica. Fino al 2021 era a cadenza mensile, dal 1 gennaio 2022 a cadenza
bimestrale. INFOCESVAM, pubblicato sulle pagine CESVAM del Periodico Nazionale
nelle pagine CESVAM aggiorna “ad horas” lo stato di avanzamento die progetti e
sulle attività del CESVAM. Tale INFOCESVAM
è pubblicato sul sito dell’Istituto (<a href="http://www.istitutonastroazziro.or/">www.istitutonastroazziro.or/</a> al
comparto CESVAM) e sui blog di riferimento (info:
ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org)<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> </span></i></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: center;"><b><i><u><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">ATTIVITA’ DI CARATTERE CULTURALE<o:p></o:p></span></u></i></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: center;"><b><i><u><span style="color: red; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"> </span></u></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">In partnership con l’Università di Studi Nicolò Cusano sono
stati attivate:<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: Symbol;">-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">la V Edizione del Master di 1° livello in “Storia militare
contemporanea 1796.1960”; (Per Laureati)<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: Symbol;">-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">la IV Edizione del Master di 1° livello in “Politica Militare
Comparata dal 1960 ad oggi.” (Per Laureati)<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: Symbol;">-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">la II edizione del Master di 1° livello in “Terrorismo
internazionale. Obiettivi, Piani e Mezzi. (Per Laureati<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: Symbol;">-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">La II edizione del “Corso di perfezionamento ed aggiornamento
“in Terrorismo internazionale, Obiettivi, Piani e Mezzi,” riservato ai diplomati
di Scuola Media Superiore.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">I master sono strutturati per moduli che sono stati svolti
nella modalità e-learning e supportati da apposite sinossi. La convenzione
prevede un ritorno economico-finanziario per l’Istituto, iniziativa che
diversifica le fonti di entrata dell’Istituto stesso. Anche per l’anno
Accademico 2021/2022 sono state attivate le sessioni di Laura come da Bando. In
corso le attività per l’anno accademico 2022/2023.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">In Generale molti frequentatori decidono di continuare le
loro ricerche iscrivendosi al Nastro Azzurro. Questa attività prettamente
culturale si è trasformata in un allargamento della base associativa dell’Istituto,
Infine nel 2022, oltre partecipazione a convegni e presentazioni di volumi, il
CESVAM ha avviato la Campagna di
informazione e Divulgazione che nel 2022 è alla sua II Edizione, volta a far conoscere
le pubblicazioni e le realizzazioni dell’Istituto indirizzata specialmente all’interno,
verso le Federazioni ed i Soci come amalgama ed all’esterno verso le scuole soprattutto
quelle Superiori e medie nel quadro del progetto ”Storia in Laboratorio”
attivato dal 2008.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 8.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="line-height: 107%; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p><p><br /></p><p><br /></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-87671793199264674062023-09-10T01:00:00.002+02:002024-03-12T11:07:28.724+01:00Osvaldo Biribicchi 80* anniversario della Guerra di liberazione. <p> </p><p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><br /></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Dizionario
Minimo della Guerra di Liberazione<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt; line-height: 107%;">Osvaldo
Biribicchi</span><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 12.0pt; margin-bottom: 6.0pt; text-align: justify;"><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Dizionario
minimo della Guerra di Liberazione</i>, progetto sostenuto dal Ministro della
Difesa, fortemente voluto dal Presidente dell’<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Istituto del</i> <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Nastro Azzurro
fra Combattenti decorati al Valor Militare del 1927</i>, Generale Carlo Maria
Magnani, si inserisce nel quadro delle molteplici attività culturali ed
editoriali portate avanti dal direttore del Centro Studi sul Valor Militare Generale
Massimo Coltrinari, è rivolto agli studenti delle Scuole Superiori di Secondo
Grado, al fine di fornire agli studenti spunti di riflessione e documenti per
approfondire gli avvenimenti che vanno dalla crisi armistiziale del 1943 alla Liberazione,
il 25 aprile 1945, e quindi alla conclusone della guerra. Preso atto che non è
possibile parlare di Guerra di Liberazione senza una conoscenza essenziale
degli eventi principali che hanno preceduto e seguito l’annuncio dell’Armistizio
dell’8 settembre, nel porre mano a questo lavoro ci siamo riproposti, almeno
nelle intenzioni, di non fare solo una raccolta asettica di dati ma stimolare
riflessioni critiche. <span style="mso-tab-count: 3;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-tab-count: 1;"> </span><span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La
struttura editoriale dell’opera è costituita, per ogni anno preso in esame, da
un<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>compendio e da un glossario; infine è
stato inserito un volume dedicato ai Percorsi di ricerca.<span style="color: red;"> </span>Lo studio è stato articolato in sei Fronti: del Sud; del
Nord; dell’Internamento; della Resistenza all’Estero; della Prigionia ed,
infine, del Fronte nemico al fine di fornire un quadro sommario di ciò che
avvenne all’indomani dell’Armistizio. A partire dall’8 settembre 1943 l’Italia
si divide in due: quella del Sud, liberata dagli Alleati con gli sbarchi in
Sicilia, a Salerno<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ed Anzio, e quella
del Nord in cui si insediò la Repubblica Sociale Italiana decisa a continuare
la guerra, ormai persa, al fianco dei tedeschi. In realtà, tra l’Italia e gli
Alleati furono firmati due armistizi: il primo, detto <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armistizio corto</i>, contenente solo clausole militari, fu firmato
segretamente a Cassibile in provincia di Siracusa il 3 settembre 1943 ed annunciato
cinque giorni dopo prima dal Generale Eisenhower e, poche ore dopo, da
Badoglio. Il secondo, detto <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armistizio
lungo </i>o anche <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armistizio di Malta</i>,<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> </i>fu firmato il 29 settembre e precisava
gli obblighi della resa senza condizioni già contenuti genericamente
nell’armistizio corto. La semplice conoscenza di questi elementi stimola
riflessioni profonde su quei cinque giorni tra il 3 e l’8 settembre in cui i
soldati italiani continuarono a combattere e morire al fianco dei tedeschi
contro gli angloamericani e la mattina del 9 settembre si ritrovarono
all’improvviso alleati con coloro che sino al giorno prima erano stati nemici. Il
problema nasce dal fatto che il governo militare Badoglio, in sostanza, aveva
siglato l’armistizio con gli Alleati senza aver prima ricusato il <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Patto d’Acciaio</i> siglato il 22 maggio
1939 tra Italia e Germania. Le forze armate tedesche presenti sul territorio
italiano divennero pertanto automaticamente forze di occupazione. Dopo l’8
settembre tutta la popolazione italiana senza distinzione di credo politico e
condizione sociale pagò un prezzo altissimo. Nei territori della Repubblica
Sociale, in particolare, iniziò una durissima guerra partigiana contro i nazi-fascisti
che a loro volta reagirono con feroci rappresaglie nei confronti dei civili i
quali, come se non bastasse, subivano anche i violenti bombardamenti terroristici
aerei diurni e notturni degli Alleati che avanzando verso Nord colpivano sia obiettivi
militari che inevitabilmente città e paesi. Nel Dizionario si prende in esame
anche l’arco di tempo (quarantacinque giorni) compreso tra la seduta del Gran
Consiglio del Fascismo tenutasi tra il 24 ed il 25 luglio 1943, nel corso della
quale Mussolini fu esautorato, e la proclamazione dell’armistizio. Un periodo
confuso: Vittorio Emanuele III nel pomeriggio del 25 luglio fece arrestare
Mussolini, assunse il comando delle Forze Armate ed affidò il governo al
Maresciallo Badoglio. In quel momento, con 31 divisioni dell’Esercito fuori dal
territorio nazionale, il governo avviò con fare incerto contatti segreti con
gli Alleati per uscire dalla guerra pur continuando formalmente a professare la
propria lealtà all’alleato germanico. L’8 settembre fu dunque una data
spartiacque tra un periodo ormai concluso ed un dopo, ovvero l’inizio della
Guerra di Liberazione chiamata dagli Alleati <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Campagna d’Italia</i>. Una guerra combattuta da tutto il popolo
italiano su cinque Fronti (e qui mi ricollego alla struttura del dizionario): <span style="mso-tab-count: 6;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><u>Primo Fronte</u>, dell’Italia
libera, a Sud, liberata dagli Alleati i quali consentirono al Governo del Re
d’Italia, riconosciuto sia dagli Alleati che dall’Unione Sovietica, di
esercitare seppure con pesanti limitazioni le proprie prerogative. Nell’Italia
libera furono gettate le basi delle nuove Forze Armate. L’Esercito contribuì
alla Guerra di Liberazione inizialmente con il I Raggruppamento Motorizzato che
combatté a Monte Lungo (8 dicembre 1943) successivamente con il Corpo Italiano
di Liberazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(C.I.L.) che si distinse
a Filottrano, nelle Marche (8 luglio 1944) ed infine con i Gruppi di
Combattimento che parteciparono all’offensiva finale contribuendo a liberare
gran parte delle città del nord Italia. </span><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt;"><span style="mso-tab-count: 6;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">La
Regia Aeronautica </span><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt;">riordinò
le proprie unità, ricostruì le basi nei territori liberi e recuperò il
materiale abbandonato in Africa settentrionale. Dopo la dichiarazione di guerra
alla Germania costituì l’Unità Aerea, alle dipendenze del Comando delle Forze
Aeree Alleate, responsabile dell’impiego, dell’addestramento, della disciplina
e del funzionamento dei servizi amministrativi e tecnici di tre Raggruppamenti
di specialità: Caccia, Bombardamento – Trasporti e Idrovolanti. Il comando
Alleato la impiegò nei Balcani, inserendola negli organici della <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Balkan Air Force</i>. L’Unità Aerea operò,
senza soluzione di continuità, fino al mese di maggio del 1945. <span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-tab-count: 9;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L<span style="color: black;">a Marina, da
parte sua, affrontò e gestì una situazione difficilissima. Solo in Puglia, ove
intanto aveva insediato il proprio Comando, poche unità all’ancora nei porti di
Taranto e Brindisi rimasero sotto il controllo italiano. Il 14 settembre 1943
mentre due torpediniere salpavano da Brindisi per portare aiuti a Corfù
arrivavano provenienti da Venezia e dall’Istria gli allievi della Regia
Accademia Navale. Pochi giorni dopo, il 23 settembre 1943, fu siglato l’Accordo
di Cooperazione Navale tra il Comandante in Capo delle flotte alleate nel
Mediterraneo, Ammiraglio Cunningham, ed il Capo di Stato Maggiore della Marina.
Il documento siglato prevedeva, tra l’altro, che tutte le unità navali
potessero rientrare nelle basi nazionali, ad eccezione delle corazzate.<span style="mso-tab-count: 3;"> </span><span style="mso-tab-count: 1;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-tab-count: 3;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></span><span style="font-family: "Palatino Linotype",serif; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Il
contributo alla Guerra di Liberazione da parte delle Forze Armate dell’Italia
libera fu dato anche dagli oltre 200 mila uomini impiegati nelle Divisioni
Ausiliarie per attività di carattere logistico, spesso a ridosso della prima
linea, non meno importanti ed indispensabili di quelle combattenti; <span style="mso-tab-count: 3;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><u>Secondo Fronte</u>, dell’Italia
occupata dai tedeschi. Qui il fronte fu clandestino e la lotta politica
condotta dal Corpo Volontari della Libertà, composto dai rappresentanti di
tutti i partiti antifascisti, riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale
(CLN) costituito a Roma il 9 settembre 1943. Successivamente furono formati CLN<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>locali nelle varie città del nord Italia per
dare impulso e direzione politica alla Resistenza. Fu il grande movimento
partigiano del nord Italia all’interno della Repubblica Sociale Italiana; <span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><u>Terzo Fronte</u>, della
Resistenza dei militari italiani all’estero, un fronte questo non conosciuto,
dimenticato. È la lotta contro i tedeschi dei soldati italiani inseritesi nelle
formazioni partigiane locali in Jugoslavia, Grecia ed Albania; <span style="mso-tab-count: 1;"> </span><span style="mso-tab-count: 10;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><u>Quarto Fronte</u>, della Resistenza
degli Internati Militari Italiani, oltre 600 mila uomini che pur andando
incontro consapevolmente a privazioni ed umiliazioni si rifiutarono decisamente
di aderire alla Repubblica Sociale Italiana; <span style="mso-tab-count: 9;"> </span><span style="mso-tab-count: 1;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><u>Quinto Fronte</u>, della Prigionia
Militare Italiana. I prigionieri italiani in mano alleata all’annuncio
dell’armistizio dovettero, come tutti, fare delle scelte. La stragrande
maggioranza decise di cooperare con gli ex-nemici; quelli in mano agli
angloamericani furono organizzati in Italian Service Units (ISU), compagnie di
150 uomini addetti a particolari lavori di carattere logistico. Negli Stati
Uniti ed in Gran Bretagna furono impiegati negli arsenali o nelle basi militari;
in Australia, invece, furono impiegati per costruire strade, linee ferroviarie
oppure in grandi fattorie, comunque in lavori non strettamente legati ad
attività belliche.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel Dizionario,
inoltre, non si dimentica di evidenziare il ruolo particolare avuto dalla
Puglia, Regione d’Italia che per sei mesi, dal 10 settembre 1943 data di arrivo
del Re all’11 febbraio 1944 data in cui la corte si trasferì a Salerno in
attesa della liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944 (ben 134 giorni dopo
lo sbarco di Anzio), costituì il fulcro del Regno del Sud con Brindisi come
capitale. È da Brindisi infatti, che il governo Badoglio, il 13 ottobre 1943,
trentacinque giorni dopo l’annuncio dell’Armistizio dichiara guerra alla
Germania. A partire da questa data, l’Italia assume la posizione di “cobelligerante”
ovvero non è più considerata nemica degli angloamericani ma neanche alleata nel
senso stretto del termine. <span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Uno spazio non secondario, infine, viene
riservato al ruolo delle donne negli avvenimenti bellici dal settembre 1943
all’aprile 1945, a quelle donne che hanno partecipato attivamente alla Guerra
di Liberazione ricoprendo vari ruoli sia logistici che combattenti ed alle
donne della Repubblica Sociale Italiana impiegate nel Servizio Ausiliario
Femminile con compiti logistici.<span style="mso-tab-count: 2;"> </span><span style="mso-tab-count: 4;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Possiamo affermare, quindi, che ognuno
partecipò alla Guerra di Liberazione nei modi e nelle forme più disparati. Se
non si comprendesse questo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sarebbe
difficile parlare di un argomento così complesso e delicato. Per questo motivo
ci siamo avviati alla stesura del Dizionario con l’intento di dare un supporto
didattico allo studio ed alla conoscenza di un periodo storico complesso ma
fondamentale per comprendere l’origine delle nostre odierne Istituzioni ed in
ultima analisi della nostra Democrazia.<span style="mso-tab-count: 1;"> </span> </span><o:p></o:p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-27016113904793132202023-08-31T01:00:00.000+02:002023-08-31T01:00:00.156+02:00Simbolo del CESVAM Centro STudi sul Valore MIlitare<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit4a6TygXtJyBpPsPXwyWuspO2Q2Vt1t2ClwsSnvfMlVBgmkgqyfWMVvOrFhFt0PpAoY6dpnds0Ap62FEb-L1KqprKanUAD7PC2reUyigEdpbtOQ5u0h4JFBlqkUixd_cCrYHGTUxMrEEQ4A_uGy29bfn0h4YwcHbuMPAXBzd3kBcwjX9kgLIEn7FUY_E/s663/Stemma%20Cesvam.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="609" data-original-width="663" height="294" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit4a6TygXtJyBpPsPXwyWuspO2Q2Vt1t2ClwsSnvfMlVBgmkgqyfWMVvOrFhFt0PpAoY6dpnds0Ap62FEb-L1KqprKanUAD7PC2reUyigEdpbtOQ5u0h4JFBlqkUixd_cCrYHGTUxMrEEQ4A_uGy29bfn0h4YwcHbuMPAXBzd3kBcwjX9kgLIEn7FUY_E/s320/Stemma%20Cesvam.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-80807081862842691872023-08-20T01:30:00.011+02:002023-08-20T01:30:00.155+02:00Accesso a questo Blog. Dalla fondazione ad oggi<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5XN4knC8cUHvNRFpbgT9Z4NxQ-Ke_j-DBozF0gre-kIUWsS2KfvxzaT96ib1uXqQWFf0P9fsB9-d6g5mXoHn7auDM8Fd2-64EDsWRN_nVd33b5Ww0eqQ7WOxA7yngfDb0yuBHJ7eps4WgXft2l1fKr2X4C2ZCft-hPcolZiR2GCpl4-Yh_c4i3dFN48w/s4535/Biasiolo%20Nastro%20Azzurro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4535" data-original-width="3145" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5XN4knC8cUHvNRFpbgT9Z4NxQ-Ke_j-DBozF0gre-kIUWsS2KfvxzaT96ib1uXqQWFf0P9fsB9-d6g5mXoHn7auDM8Fd2-64EDsWRN_nVd33b5Ww0eqQ7WOxA7yngfDb0yuBHJ7eps4WgXft2l1fKr2X4C2ZCft-hPcolZiR2GCpl4-Yh_c4i3dFN48w/s320/Biasiolo%20Nastro%20Azzurro.jpg" width="222" /></a></div><br /> Questo blog dalla sua apertura ad oggi ha avuto 73039 accessi; nel mese di giugno 2023, ultimo mese di rilevazione, ha avuto 2305 accessi. La media degli accesi risulta essere 187/mese. I post pubblicati sono stati 623<p></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3840788863560756984.post-14680310600548423032023-08-10T01:00:00.000+02:002023-08-10T01:00:00.146+02:00Cartolina Reggimentale Brigata Ivrea Prima Guerra Mondiale<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg29fVQ71MFKJXdvcVgb8F2KJw1D0RwP0RA0Ioy46vRM2H6rM16hTjFKwD3uckeG4Y3Z4YQdDtzp9al2bFZJf4darwsCQNriHjzUU2MxYXNhxYqCtmzc7snuuomWvn0YFjWU5spDXxgXgKCsTeIrTV_Jx_UOK7bcDxQJq1kRhKQl6y2oPE1K8kuYNubqco/s1687/Z1.3%20Per%20finire%20Ivrea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1687" data-original-width="1076" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg29fVQ71MFKJXdvcVgb8F2KJw1D0RwP0RA0Ioy46vRM2H6rM16hTjFKwD3uckeG4Y3Z4YQdDtzp9al2bFZJf4darwsCQNriHjzUU2MxYXNhxYqCtmzc7snuuomWvn0YFjWU5spDXxgXgKCsTeIrTV_Jx_UOK7bcDxQJq1kRhKQl6y2oPE1K8kuYNubqco/s320/Z1.3%20Per%20finire%20Ivrea.jpg" width="204" /></a></div><br /> <p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Ivrea,
Brigata,</b> brigata di fanteria di linea, costituita il 1° marzo 1915 per la
guerra 1915-1918, dai depositi del 54° e 92° fanteria, coi reggimenti 161° e
162°. Fu dislocata nella zona di Asiago: l'offensiva austriaca del maggio 1916
nel Trentino obbligò la brigata a ripiegare combattendo sulla sinistra del Val
Torre; poi le fu affidata la difesa di M. Val bella, e puntò contro M. Rasta.
Nell’agosto 1916 fu schierata nella zona di Doberdò e Gradisca, passò il
Vallone e si spinse verso q. 208. Più tardi attaccò Nova Vas e la raggiunse, ma
fu obbligata a sgombrarla per il violento fuoco nemico concentrato sulla
posizione. Destinata in Macedonia nell’ottobre del 1916, combattè nel maggio
1917 nell'arco della Cerna contro la q. 1050 ed il Piton Brulé. L’azione durò,
con alterna vicenda, per tutto quell'anno e il seguente, fino a quando (21
settembre) il nemico iniziò il ripiegamento dal Vardar alla regione dei Laghi.
La Ivrea cominciò l'inseguimento e lo terminò il 30 a Krivogastani ove si
raccolse per la sospensione delle ostilità. La Brigata merito una medaglia di
bronzo nell'altopiano di Asiago; il 162° la croce francese con palma in
Macedonia. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">Le mostrine: metà gialle e metà cremisi
scuro, in senso orizzontale.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-u-VNHrlpC66lsJGMU8rY-1sVHe7qVhycKB3SY5WEknAdGScmCCV737w6UQ4kfZ1_RyybjKgozEC_O1xKYsJ-X7Tvhj0ypEu8pphzvfjaZI7UqZ9fsUlqk8StoNixXYbHLCbLEnev_X2BNnRxubinUAXmOe8thz622CPwpCb0_SJodA-ibFiSDz43Uj4/s2964/Z1.5%20Per%20Finire%20%202%C3%ACIvrea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2964" data-original-width="2033" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-u-VNHrlpC66lsJGMU8rY-1sVHe7qVhycKB3SY5WEknAdGScmCCV737w6UQ4kfZ1_RyybjKgozEC_O1xKYsJ-X7Tvhj0ypEu8pphzvfjaZI7UqZ9fsUlqk8StoNixXYbHLCbLEnev_X2BNnRxubinUAXmOe8thz622CPwpCb0_SJodA-ibFiSDz43Uj4/s320/Z1.5%20Per%20Finire%20%202%C3%ACIvrea.jpg" width="219" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;"><br /></p>massimo coltrinarihttp://www.blogger.com/profile/03852193370356291378noreply@blogger.com0