Cerca nel blog

mercoledì 18 dicembre 2013

Italia. aereo per il Comando Operativo delle Forze Speciali. MC.27J Praetorian

IDU 54 Italia bis
In occasione del Dubai Airshow 2013, tenutosi dal 17 al 21 novembre nell'omonimo Emirato, Alenia Aeronautica e l'Aeronautica Militare italiana hanno firmato un accordo per lo sviluppo, la sperimentazione, la certificazione, l'industrializzazione e il supporto logistico dell’MC-27J Praetorian, versione speciale multimissione del C-27J Spartan, appositamente studiata per il supporto alle missioni del Comando Operativo Forze Speciali (COFS).
Il Praetorian sarà sviluppato da Alenia Aermacchi con la collaborazione della statunitense ATK per quanto riguarda i sistemi di missione e di supporto aria-suolo e da Selex ES per quanto riguarda gli apparati di comunicazione e data link.
Tra le configurazioni previste risulta di particolare interesse la versione Fire Support, dotata di mitragliatrice GAU-23 da 30mm e destinata ad essere usata come una cannoniera volante di dimensioni ridotte rispetto all'AC-130 Spectre di Lockheed Martin. Numerose le configurazioni di potenziale interesse per l'Aeronautica Militare Italiana e per i Paesi che già hanno in dotazione il C-27J: COMINT (Communication Intelligence), ISR (Intelligence Surveillance Reconnaissance), Sorveglianza transfrontaliera e Comando e Controllo.
Il progetto prevede due fasi distinte: la prima sarà dedicata allo sviluppo di un prototipo da parte di Alenia Aermacchi, che sarà consegnato all’Aeronautica Militare entro il prossimo marzo e successivamente sottoposto a test entro la fine del primo semestre 2014; la seconda fase consisterà nell’industrializzazione della configurazione Praetorian e nel relativo supporto logistico.
Saranno tre gli Spartan ! che verranno inizialmente modificati al nuovo standard nell’ambito di un contratto che, benché tenuto riservato dai vertici dell'Aeronautica Militare, ammonterebbe a circa 100 milioni di euro.
Il nuovo allestimento Praetorian, che garantisce all’Aeronautica il possesso della sua prima “gunship” e che ha già destato l’interesse dello Special Operations Command (SOCOM) americano, dovrebbe favorire ulteriormente l’esportazione del C-27J. Infatti, il velivolo sta evolvendo sempre di più da piattaforma di trasporto tattico a sistema multiruolo ad alta tecnologia ideale per operare nei moderni scenari operativi che richiedono, oltre alle prestazioni, anche il rispetto di parametri di efficienza e contenimento dei costi sempre più stringenti per via delle difficoltà di bilancio che attanagliano molti Paesi.

Fonte C.E.S.I - n. 57. 13 dicembre 2013.
( corso di geografia politica ed economica. Chi non desidera questa email lo comunichi a a ricerca23@libero.it)

venerdì 13 dicembre 2013

70° anniversario della liberazione delle Marche


E' terminata la prima stesura della ricerca

IL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE: DA FILOTTRANO A JESI

Il superamento del Musone e l'attestamento sull'Esino
10-20 luglio 1944

Il concetto base di tale ricerca è incentrato che la liberazione di Ancona è stata compita dal 
2° Corpo d'Armata Polacco.
Questi era composto da unità polacche (43.000 uomini) ed Italiane  del Corpo Italiano di Liberazione (25.000 uomini).
Nella seconda battaglia per Ancona, il 17-18 luglio 1944
Il Corpo Italiano di Liberazione ebbe una rilevante parte nelle operazioni
proteggendo il fianco sinistro polacco.
La liberazione di Jesi significò il ritiro di tute le forze tedesche sulla linea del Cesano, determinando l'abbandono tedesco di Ancona e quindi la conquista della Dorica e del porto da parte Alleata

E' in progetto di pubblicare questa ricerca nella Collana Storia in laboratorio in occasione della data anniversaria del 18 luglio.

Il Monumento a ricordo dei combattimenti sul Musone 


MONUMENTO DELLE CASENUOVE
In ricordo della battaglia del Musone

COLLOCAZIONE
              : Via di Jesi  (S.P. 3 - tra le frazioni di Casenuove e Pradellona di S.Maria Nuova)
DATAZIONE 
14 luglio 1974
                              AUTORE                              
Elmo Cappannari
          REALIZZAZIONE             
Ditta Marchegiani Mario - Ditta Luna Quinto
               DESCRIZIONE                   
 Parallelepipedo in marmo con  base lunga poggiante su due piedi in travertino su una base 
   di un metro con gradini

per dettagli: 
vds. www.corpoitalianodiliberazione,blogspot.com 
e
 vvv.coltrinarimarche 1944.blogspot.com

domenica 8 dicembre 2013

Ricerca: l'Esponton, il simbolo del Commissario in epoca rinascimentale

Riprendendo una ricerca avviata nel 2003 in occasione del Convegno sulla Amministrazione Militare tenutosi a Firenze, è stata di nuovo ampliata la ricerca in merito alla nascita ed evoluzione del Commissariato Militare dell'Esercito in epoca medioevale e rinascimentale. In particolare l'attenzione è concentrata sulla preparazione di un dossier relativo all'Esponton, il simbolo del Commissario Militare in Francia nel XIV secolo e seguenti.
Per informazioni vds i post in www.figurinomilitare.blogspost.com

lunedì 25 novembre 2013

Etruschi: una serata ben riuscita.

Organizzata dalla Associazione Commissariato Militare, la serata alla Casa dell'Aviatore dedicata agli Etruschi ed ad altre cose, è ben riuscita. La partecipazione è stata grande e la Sala Balbo era più che piena. Introdotta da Clelia Attanasio, la prima parte, dedicata agli Etruschi ha visto le relazione di Rocco Panunzi il quale, con la consueta passione, ha cercato di dimostrare che gli Etruschi non sono un popolo misterioso. Barbara Roggio, ha tratteggiato poi nella sua relazione il ruolo della donna nella società etrusca ( della regina Tanaquilla riporteremo la figura in www.57sessione.blogspot.com). Le relazioni sono state precedute da un intervento a carattere internazionale di Elisa Canossa. La parte dedicata alla musica è stata svolta dalla pianista Barbara Cattabani e dal mezzosoprano Salvina Maesano che si sono esibite in arie risorgimentali ed operistiche, che hanno intervallato l'esposizione di Antonella Avantaggiato, la quale ha illustrato e dimostrato le qualità e la bellezza di un vino, il "Vel Aules" prodotto con tecniche si si fanno risalire agli Etruschi, nella terra degli etruschi dalla Fattoria Poggio Gagliardo.
 La cena conviviale ha concluso la serata
Il piacere di stare insieme in questo incontro è stato veramente grande ed i complimenti non possono che andare a chi lo ha organizzato e condotto a termine.
 

sabato 23 novembre 2013

Casa dell'Aviatore ore 18,30: si parla del popolo Etrusco


Gli Etruschi in Italia
Alla Casa dell’Aviatore questa sera alle ore 18,30 incontro conviviale su l tema degli Etruschi, questo popolo misterioso di cui non si conosce la provenienza. Ne parleranno la dott. Roggio, giovane brillante ed incisiva nel condurre ricerche di livello avanzato e il gen. Panunzi, appassionato di questo argomento, trasformato grazie al suo carattere effervescente e coinvolgente in argomento
 
 
apprezzabile quanto interessante. Seguirà un momento conviviale di estremo coinvolgimento: la degustazione di un vito prodotto nella terra ove si erano stanziati gli Etruschi con tecniche e metodi che, presumibilmente si avvicinano a quelle di questo popolo. Seguirà la cena consueta. Compito del sottoscritto è quello di introdurre l’argomento ma, sulla base delle indicazioni ricevute dagli Organizzatori di “moderare” gli interventi dei relatori al minuti secondo, quasi un lancio spaziale, per evitare allungamento di tempi che sembrano essere inammissibili.
 

 
 
Il Moderatore, a cui è affidato il compito di indirizzare gli interventi nei tempi prescritti
 

venerdì 22 novembre 2013

Russia. Lezione di mercoledì 13 novembre 2013. Spunti di riflessione

L'Asia Centrale rappresenta per la Russia un campo di sfida che si innesca nel cosdietto Nuovo Grande Gioco in prospettiva della uscita della presenta occidentale (ISAF) in Afganistan
Le eventuali conflittualità emergenti in Asia possono trovare nella Shanghai Coopertation un tavolo di intesa e di compensazione di prospettiva futura. La presenza dell'India come osservatore ha portato questa Organizzazione a completarsi in una visione Asiatica della centralità del Pianeta
Gli Stan Countries rappresentano uno degli aspetti più interessanti del nuovo Grande Gioco Asiatico  




Apporfondimenti su questi aspetti si possono trovare su www.coltrinariatlanteeuropa.blogspot.com e www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com

mercoledì 20 novembre 2013

Kasakistan. Unione Euroasiatica



Ad integrazione della lezione di Mercoledì 13 novembre 2013, il Kazakistan ha fondato con la Russia e la Bielorussia l'Unione euroasiatica, che dovrebbe entrare in vigore entro il 2015 per imitare progressivamente l'UE fino alla valuta comune ed all'allargamento all'Ucraina, se non preferirà, come ormai non sembra, l'UE. I tre stati euroasiatici sono già integrati in una unione doganale e dal 1 gennaio 2012 hanno creato uno spazio comune.L'Unione euroasiatica dovrebbe essere un soggetto equilibratore in un contesto multipolare tra il Medio oriente e l'Asia meridionale e orientale. (studentiecultori2009@libero.it)

mercoledì 13 novembre 2013

Attività del "Giulio Douhet": 3 dicembre 2013

Cybersecurity in Air and Satellite Navigation
Aula Convegni Dipartimento di Ingegneria Elettronica
Università Roma2 – Tor Vergata – Nuovo edificio della didattica
via del Politecnico 1, 00133 ROMA
3 Dicembre 2013 (8:30 – 13:30)
Il Centro Studi Militari Aeronautici “Giulio Douhet” (CESMA) dell’Associazione Arma Aeronautica e l’Università Tor Vergata – Dipartimento di Ingegneria Elettronica sono lieti di annunciare il workshop "CYBERSECURITY in Air and Satellite Navigation" che si terrà nell’Aula Convegni del Dipartimento di Ingegneria Elettronica.
Il workshop sarà preceduto dall’inaugurazione della XIª ed. del Master di II° livello “Sistemi avanzati di comunicazione e navigazione satellitare” diretto dalla prof.ssa M. Ruggieri.
Per la partecipazione al workshop è gradita la registrazione da effettuare qui  o comunicare i propri riferimenti e l’indirizzo email a cesma.mil@gmail.comGli iscritti che avranno fornito le loro e-mail riceveranno gli atti del convegno.
I rischi per la navigazione aerea e satellitare derivanti da attacchi informatici malevoli sono in costante aumento. Le continue novità tecnologiche e la non familiarità con le problematiche di sicurezza IT espongono le organizzazioni coinvolte a rischi sempre crescenti per la navigazione e le comunicazioni.
Mettendo a confronto le visioni delle industrie con le dimostrazioni di attacco presentate da autorevoli esperti, si vuole fornire un quadro realistico dei pericoli che un uso sistematico e malevolo delle vulnerabilità presentate potrebbe determinare in futuro.

L'evento é organizzato dall’Univ. Tor Vergata, Dip. Ingegneria Elettronica e dal CESMA, , con il supporto di AM e il sostegno di CISO Bit4id, AOS, Boeing, Elettronica ELT, ENAV, ENISA

giovedì 24 ottobre 2013

Rimini. Conferenza a due voci sull' 8 settembre

A.R.I.E.S
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
          (Iscritta al Registro delle Ass.ni della Provincia di Rimini con provv.to n.156 del 11 dicembre 2008)

Logo Comune di Rimini 
Con il Patrocinio del Comune di Rimini


A Rimini, il 26 ottobre, alle ore 17
presso la Sala del Buonarrivo, corso d’Augusto 231

INVITA a presenziare alla conferenza-confronto a due voci sul tema:

8 SETTEMBRE 1943: L’ INTRIGO

Saranno presenti il generale Massimo Coltrinari, Società di Storia Militarea, ed il dott. Andrea Santangelo, storico militare, modera l’avv. Gaetano Rossi.



lunedì 7 ottobre 2013

Il rapporto tra scienza e fede:

Cari amici,
sabato 26 ottobre alle ore 18,00 ricomincia il ciclo delle conferenze di Civiltà Cattolica. Il tema che tratteremo sarà quella del dialogo tra scienza e fede.
Sarà con noi p. José Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana e collaboratore della nostra rivista, che studia sia la formazione delle stelle sia la dinamica dei dischi delle galassie.
L’interesse dei gesuiti per lo studio dell’universo risale al padre Cristoforo Clavio (+1612), inoltre, una trentina di crateri della luna portano i nomi di antichi astronomi gesuiti. Di recente un asteroide del sistema solare è stato intitolato al padre George Coyne ex direttore della Specola prima di p. Funes.
Così, anche il colloquio con il p. Funes, sarà un modo per capire come i gesuiti continuano a studiare le stelle per comprendere meglio la relazione tra “Scienza e fede, all’inizio e alla fine dell’universo”.
Vi aspetto insieme agli altri gesuiti della rivista. E se potete... vi chiedo la cortesia di passare parola!
Un cordiale saluto a tutti.
Francesco Occhetta S.I.

giovedì 3 ottobre 2013

Spoleto:UNUCI conferenza sulla crisi armistiziale del 1943. Alcune Immagini

L'amico, presidente dell'ANPI di Spoleto, Loreti in prima fila 
Il Presidente della Sezione UNUCI di spoleto Gen Ing Antonio Cuozzo presenta la confrenza
Giavanni Simoncelli, presidente dell'ANPI di Foligno con Loreti

giovedì 26 settembre 2013

Conferenza alla Sezione UNICI di Spoleto: la nascita del fascismo e la crisi armistiziale

Oggi alle 17.00 presso la Sezione UNICI di Spoleto, 
Presidente Gen. Ing. Mario Cuozzo, 

Massimo Coltrinari
 terrà una conferenza sul tema


La nascita del fascismo e la crisi armistiziale
8 settembre 1943: per gli Italiani il momento delle Scelte


La prima guerra mondiale fu dichiarata anche per completare il processo unitario della nostra Nazione; per questo è stata anche definita, per l’Italia, la IV guerra d’indipendenza. Indipendenza ed affermazione contro quel nemico ereditario, l’Austria-Ungheria, che considerava l’Italia “una semplice espressione geografica. Per i primi due anni l’Esercito aveva cercato di risolvere il conflitto con battaglie che, però si rilevarono non decisive. L’11a Battaglia dell’Isonzo, agosto 1917, , con i suoi risultati, però, permetteva agli Italiani di poter giungere, con un ulteriore avanzata,Lubiana e far cadere Trieste per manovra, facendo crollare il fronte meridionale degli Imperi Centrali.


A seguito di ciò i Germanici decidono di concentrare gli sforzi contro l'Italia: a Caporetto, la 14 armata guidata dal gen. tedesco von Below, preceduta dal lancio di gas asfissianti rompe il fronte e dilaga nella valle; le posizioni elevate degli italiani restano isolate mentre prima l'ala sinistra della 2 armata italiana e poi l'intera armata sono costrette a ritirarsi. Il gen. Cadorna ordina la ritirata su una nuova linea difensiva: Pasubio-Asiago-Grappa-Piave

  
Di fronte alla gravissima minaccia di perdere non solo il Veneto, ma anche la Lombardia o addirittura di uscire dalla guerra sconfitti, il Re, il 12 Novembre 1917, emana un proclama alla truppe, in cui, oltre a incitarle al combattimento, in un passaggio fondamentale, chiede che esse devono combattere e resistere per difendere la propriaTerra”.Non usa il termine Patria, Nazione, Paese, Sacro Suolo o altro, ma usa il nome “Terra”.
Questo stava a significare che, a vittoria conseguita, si sarebbe affrontato il problema della riforma agraria, che aveva tormentato la vita sociale italiana dall’unità alla Grande Guerra ed i combattenti sarebbero stati tenuti in gran conto. Il messaggio che passò nelle trincee fu questo.
Per un Esercito composto di contadini  significò la speranza per il futuro e la più efficace motivazione al combattimento ed alla resistenza sul posto. Come in effetti accadde, l’Esercito Italiano resistette sul Piave e nelle due successive battaglie di arresto, ponendo le premesse di Vittorio Veneto. A vittoria conseguito il Re, e la classe dirigente, soprattutto la componente agraria, doveva mantenere la promessa. Ma non si ebbe il coraggio di fare il grande passo. Facendo leva sulla piccola borghesia, la più colpita dalla crisi economica del dopoguerra e sul suo scontento, coagulatosi nei fasci di combattimento, partito guidato da Benito Mussolini, il Re si appoggio a questo movimento che, dopo il delitto Matteotti, ucciso proprio perché reclamava il mantenimento della promessa fatta in guerra (la terra ai contadini) ed, terrorizzato dal comunismo e di quello che era successo in Russia, accettò la dittatura. Approvando le leggi fascistissime del 3 gennaio 1925 che trasformò l’Italia in regime. Mussolini come garante delle proprietà terriere, ma non padrone dell’Italia; venti anni durò questa diarchia con il Re e la Monarchia che accettava il fascismo (perfino accettò le Leggi razziali del 1938) e la guerra a fianco della Germania. Dopo 38 mesi di guerra, in cui l’Esercito Italiano raccolse solo sconfitte, al momento dell’invasione del territorio metropolitano (10 luglio 1943)  il Re riprese il potere in modo diretto ed il 25 luglio, approfittando del voto di sfiducia del Gran Consiglio del fascismo a Mussolini, lo dimise e lo fece anche arrestare. Iniziavano quei 45 giorni in cui si lavorò per uscire dalla guerra, o trovare una soluzione idonea, che permettesse a casa Savoia di continuare a mantenere il potere. Come fu gestito l’armistizio è cosa nota: la crisi armistiziale del settembre 1943 portò, per le sue modalità, alla rottura del patto tra il popolo Italiano e Casa Savoia, con il crollo della architettura statuale. L’Italia, persa la sua sovranità, si divise in due, di nuovo campo di battaglia. gli italiani si trovarono soli ed ognuno, e per ognuno arrivò il moment delle scelte: chi rimase fedele al Re, chi rimase fedele al fascismo, chi non fece scelte e tentò di sopravvivere, chi si ribellò e andò in montagna a combatte l’occupatore tedesco, chi rifiutò ogni collaborazione con il tedesco e fu Internato e Deportato, tutti combattendo,  sperando in una Italia migliore al termine della guerra.
Queste scelte crearono i cinque fronti della guerra di liberazione: quello del sud, quello ribellistico del nord, noto come “La Resistenza”, quello della opposizione dei militari italiani all’estero, quello degli Internati e Deportati in Germania, quello dei prigionieri di guerra. Guerra di Liberazione: una guerra senza dichiarazione di guerra ne trattato di pace, ma solo espressione dell’ Italia Combattente, che, al pari della Francia, voleva riscattare la sconfitta, senza avere, però, un de Gaulle. L’8 settembre è tutto qui: la frattura del popolo italiano con quella casa Regnante che si era messa alla testa del movimento risorgimentale per l’unificazione nazionale. Frattura che portò alla scelta istituzionale ed alla Costituzione del 1948, ancora oggi, ancorchè poco rispettata, in vigore.

Frattura che iniziò quel 12 novembre 1917 durante una delle più gravi crisi che l’Italia dovette affrontare (Caporetto) che minacciava la sua disintegrazione: la promessa fatta dal Re coinvolse gli Italiani e l’Italia fu salva; il primo tradimento del Re ci fu nel 1922, con la chiama di un gendarme che garantisse il vecchio ordine; il secondo tradimento ci fu l’8  settembre: non perché ha lasciato Roma e ha raggiunto Brindisi:perché ha lasciato il popolo italiano senza ordini e senza direttive, lo ha abbandonato di fronte ai nemici, e si ritrovò  da solo contro tutti: tedesco ed Alleati. Ognuno scelse quello che credette  onorevole fare e lo fece. Con Casa Savoia non vi era più spazio per continuare a mantenere il patto sociale risorgimentale. Il popolo italiano decise il suo futuro con la scelta istituzionale senza più garante, garante che si era rilevato per ben due volte traditore. L’8 settembre è quindi la data,il momento delle scelte, per il popolo italiano che tradito, scelse di combattere, contro tutti, per il suo futuro. E così fu.      

sabato 20 luglio 2013

Osimo: Conferenza in occasione del 69° anniversario della Battaglia del Musone 18 luglio 1944

Il 25 luglio 2013
si terrà una conferenza a Casenove di Osimo
alle ore 21

per ricordare le operazioni che si svolsero dal 10 al 20 luglio nella vallata del Musone condotte dal C.I.L. a sostegno dell'azione del Corpo Polacco per la liberazione di Ancona

Dopo la conquista di Filottrano, per dare riposo ai paracadutisti fortemente impegnanti, passò in prima schiera il Battaglione "Piemonte" che inizio il forzamento del Musone il 17-18 luglio 1944, puntando su Rustico e Santa Maria Nuova per arrivare a liberare Jesi il 20 luglio 1944.

Per dettagli sulle operazioni:
www.coltrinarimarche1944.blogspot.com

Per notizie sul C.I.L. ed il Battaglione Piemonte
www.corpoitalianodiliberazione. blogspot.com 

Per l'evento
www.figurinostorico.blogspot.com

Il comandante del battaglione Piemonte, Magg. Briatore,  ed i suoi Ufficiali a Jesi il 20 luglio 1044
La conferenza sarà articolata sulla ricostruzione tecnico-tattica delle operazioni, sulla citazione di diari dell'epoca (F. Bonci, Diario 1944, Il passaggio del fronte ad Osimo), di ricostruzioni e e testimonianze (L. Tonelli, Castelferretti: un paese ricorda il passaggio del fronte, Luglio 1944; S. Melia, Relazione Missione Militare "Man" al Comando Supremo. Ufficio Informazioni "Sezione Calderoni"; A. Angelilli, Relazione Missione Militare "Man" al Comando Supremo. Note aggiuntive di chiarimenti ed integrazioni; A. Marenga, Il II Corpo Polacco nella Campagna d'Italia. I Rapporti con le formazioni della resistenza. La battaglia per Ancona come descritta dal "Rapporto del II Corpo Polacco nel settore Adriatico"; e M. Baldoni, Il fronte del sud ed il fronte del nord nelle marche nel giugno-settembre 1944") tratte dal n. 1/2004 della Rivista Il Secondo Risorgimento d'Italia"



Conferenziere
 Massimo Coltrinari



lunedì 24 giugno 2013

Spoleto: Conferenza all'UNUCI.

Oggi 24 giugno 2013 alle ore 17.00 alla Caserma Garibaldi 
Sede della Sezione UNUCI di Spoleto, introdotto dal presidente, Ing. Antonio Cuozzo,

Massimo Coltrinari
terrà una conferenza sul tema
"Gli uomini della Divisione "Perugia" di Spoleto: 
eroismo, sacrifico, amore della Patria"



Ulteriori notizie sul volume sono in www.storiainlaboratorio.blogspot.com oppure sul sito www.nuovacultora.it seguendo il percorso: collane scientifiche/storiainlaboratorio/autori