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venerdì 21 agosto 2020

Atti. I Volontari partigiani nel rinnovato esercito italiano

Relazione concernente il contributo dei partigiani Umbri alla costituzione dei Gruppi di Combattimento

 Carlo Smuraglia, I volontari partigiani nel rinnovato Esercito italiano, Roma, Libreria Editrice Viela, 2018,

 

Il volume, edito su iniziativa della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) Comitato Nazionale,  riporta i contributi di un convegno tenuto a Terni sia dal Direttore del CeSVaM che dal Dott. Giovanni Cecini. Il volume, quindi riporta i loro contributi e quelli  di Angelo Bitti, Nicolò Da Lio, Roberta Mira, Carlo Smuraglia, Alvaro Tacchini, Marco Venanzi.

Raccolti dal Presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia, queste relazioni riportano le esperienze e le gesta dei “ribelli”, umbri che, con  l’arrivo del fronte in Umbria ( Perugia fu raggiunta dalle forze alleate nel giugno 1944) decisero di continuare la loro lotta arruolandosi nel Regio Esercito Italiano in quel   torno di tempo operante con il CIL negli Abruzzi e nelle Marche. Il processo di arruolamento fu agevolato dalla decisione alleata di ritirare dal fronte il CIL e di costituire i Gruppi di combattimento, mentre a livello divisionale con equipaggiamento e armi britannici. I partigiani umbri affluiscono ai centri di raccolta ed addestramento dell’area romana e poi inquadrati nei gruppi di combattimento Cremona, che entrò in linea sul Serio nel gennaio 1945. Un esempio di come esponenti del II fronte si integrano in quello del I fronte, nella nostra concezione della guerra di liberazione, come esposto a Torino nella Giornata del Decorato.



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