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giovedì 26 marzo 2015

Fano. Conferenza. 27 marzo 2015 ore 17,30

                   THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS                                 
 - CLUB di FANO -

“ IL PIAVE MORMORO’ ”
Un inno alla pace nel ricordo del sacrificio dei nostri avi
“Tutti avevano la faccia del cristo
Nella vivida aureola dell’ elmetto.
Tutti portavano l’ insegna del supplizio
Nella croce della baionetta
E nelle tasche il pane dell’ultima cena
E nella gola il pianto dell’ultimo addio.
(Scritta su una lamiera posta sulle Tofane durante la 1^ guerra mondiale)

Conferenza di Massimo Coltrinari   
Venerdì 27 marzo 2015 - Ore 17,30
 Sala di rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano                                       Via Montevecchio 114                                                           
Seguirà un filmato con immagini d'epoca                                                                                  
 (Ingresso libero)


Presentazione della Conferenza
La Prima Guerra Mondiale ha nella nostra tradizione  e nell’immaginario collettivo tre punti focali: l’Esercito che marciava il 24 maggio per raggiungere la frontiera (il cosiddetto maggio “radioso” del 1915, quando entrammo in guerra convinti che tutto si sarebbe risolto in poche settimane) le trincee ed i morti, tanti morti; Caporetto, ovvero la ritirata e la sconfitta; Vittorio veneto, ovvero la vittoria
Questo pomeriggio, nelle riflessioni che proponiamo, vorremmo andar eoltre questi quattro aspetti, per porre l’attenzione su una semplice domanda:

Perché dopo Caporetto, l’Italia non è crollata?

Quali sono stati i fattori che non hanno determinato lo sfondamento austro-ungarico sul Piave, quando L’esercito Italiano (che in due settimane aveva perso oltre 300.000 uomini, tra Caduti, feriti e prigionieri ed oltr el’80% dei materiali) era praticamente distrutto?

Certamente gli aiuti del Alleati franco-britannici-statunitensi c sono stati, ma non nella misura tale da determinare a situazione che si determinò nella primavere estate del 1918 e che ci portò a Vittorio Veneto.

Attraverso foto e note , in una conversazione, si cercherà di rispondere a queste domande, a cui abbiamo dato il titolo di

“Oltre Caporetto: la battaglia di Arresto 12- 27 novembre 1917

Una riflessione, a tutto tondo,  cercando di cogliere aspetti essenziali per capire quei momenti, quei giorni, quelle situazioni, per capire la Grande Guerra nella sua data centenaria

Ovvero per veramente capire e comprendere perché

“Il Piave mormorò..”

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