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domenica 30 aprile 2023

In ricordo di Paolino Orlandini, Medaglia d'Argento al Valor Militare, partigiano combattente

 


La strada provinciale Ancona Jesi, nel 1944

Organigramma delle Forze Partigiane[1]

 

Nel febbraio 1944 si costituisce la V Brigata Garibaldi al comando dell’ing. Gino Tommasi, con Vice Comandante Vero Canderalesi (Luciano) e Commissario Politico Ruggero Giannini (Franco). In seguito il territorio di operazioni venne diviso come segue:

- Zona A. Provincia di Macerata, meno Cingoli, Apiro, Elcito,

                  Comando: Giorgio Gatti

- Zona B. Provincia di Ancona, più Cingoli, Apiro, Elcito.

                  Comando: Gino Tommasi

                  V Brigata Ancona

                  su i seguenti distaccamenti:

                  . Gruppo “Mario”: operante nella zona di San Severino, Stigliano, Rotti,

                    Valdiola, Chingiano, Elcito;

                  . Gruppo “Agostino”: operante nella zona di Castelletta, San Giovanni,

                    Porcarella, Val di Castro, Frontale e Poggio San Vicino;

                  . Gruppo “Fabriano” su:

                    .. distaccamento “Tigre”, operante a Collemato

                    .. distaccamento “Tana”, operante a San Donato, Cancelli

                  . Gruppo “Sasso ferrato”, operante nella zona di Monte Strega

                  . Gruppo “Polli”, operante nella zona di Monte San Angelo di Arcevia.

- Zona C: Provincia di Pesaro.

                 Comando: Ottavio Ricci (Nicola)

 

Con l’arrivo di Alessandro Vaja, e la cattura di Tommasi si arriva ad un nuovo ordinamento:

(13 aprile 1944)

Gruppo Divisione Marche

           . Comandante: Alessandro Vaja (Alberti)

           . Vice Comandante. Ruggero Giannini (Franco)

           . Commissario Politico: Ernesto Sarti (Ruggero)

 

Tutti i distaccamenti esistenti dislocati nelle zone A, B, C, (Pesaro Ancona, Macerata) presero la denominazione di:

 

- Brigata Pesaro, al comando di Ottavio Ricci

- Brigata Ancona, al comando di Amato Tiraboschi

- Brigata Spartaco, al comando di Giorgio Gatti

 

Struttura Organizzativa dei GAP (Gruppo di Azione Patriottica)

 

. Nucleo: 5 uomini

. Squadra, 2 nuclei = 10 uomini

. Distaccamento: 3 squadre = 30 uomini

. Battaglione: 4 distaccamenti = 120 uomini

. Brigata, 2 distaccamenti = 240 uomini

 

Al comando di ogni brigata vi era:

. Comandante

. Commissario Politico

. Un Tecnico

. Vari Ufficiali

 

Nella Seduta del 21 giugno 1944 il Comitato di Liberazione delle Marche approvò un documento in cui, tra l’altro, si stabiliva:

1……

2. La delegazione è l’organo supremo di tutte le forze armate delle Marche e ad esso sono subordinati i distaccamenti e le brigate partigiane nonché l’organizzazione militare GAP.

3. I GAP (Gruppi di Azione Patriottica) già organizzati, stabiliscono accordi con altre formazioni militari territoriali allo scopo di unificare i comandi di brigata, di distaccamento, di squadra, utilizzando tutti i patrioti che corrono a partecipare alla lotta contro i fascisti e l’invasore tedesco secondo le loro capacità, la loro fede patriottica e le prove date nell’azione pratica….

4…; 5…; 6..; 7...

Il rappresentante del PCI, Ruggero Luigi, del PDC, Rabini dr. Francesco, Partito d’Azione, Marinelli Avv. Oddo, PSI, Bocconi avv. Alessandro, Partito dell’Opposizione liberale, Gruppo Ufficiali, conte Fiorenzo Fiorenzi.

 

Il 22 giugno 1944 le forze partigiane nella provincia di Ancona furono distribuite come segue sul territorio:

. Divisione “Ferruccio”, 24 distaccamenti, operanti in:


.. Fabriano

.. Sassoferrato

.. Stigliano (sede del comando di

    Brigata “Mario”)

.. Valdiola (campo di lancio n. 2)

..  Porcarella

.. Roti

.. Poggio San Vicino

.. Acquaccio (campo di lancio n. 2)

.. Castel San Pietro

.. Cingoli

.. Apiro

.. Fabriano

.. Castelletta

.. Serra San Quirico

.. Albacina

.. Montignano

.. San Cataldo

.. Merano

.. Serralta

.. Forchiusa

.. Trivio

.. Pescacci

.. Castellaro


. Divisione “Valle Misa”, con 26 distaccamenti operanti in:


   .. Montefortino

   .. Caudino

   .. Palazzo

   .. Costa

   .. Piticchio

   .. San Mariano

   .. Avacelli

   .. Magnadorsa

   .. Castiglioni

   .. Cabernardi

   .. San Fortunato

   .. Piana di Serra

   .. Marzocca

   .. Senigallia

   .. Castelleone di Suasa

   .. San Nicola

   .. Battistini

   .. Tomba

   .. Bombo

   .. Ostra

   .. Pianello di Ostra

   .. Corinaldo

   .. Ripe

   .. Montemarciano

   .. Barbara


 

.  Divisione “Valle Esina” con 24 distaccamenti operanti in:

  


   .. Jesi

   .. Chiaravalle

   .. Morro d’Alba

   .. Belvedere Ostrense

   .. Monsanvito

   .. Castelferretti

   .. Moie

   .. Falconara

   .. Santa Lucia di Monte San Vito

   .. Santa Maria Nuova

.. Collina di Santa Maria Nuova

.. Angeli di Rosura

.. Mergo

.. Cupramontana

.. Staffolo

.. Porcarella

.. Sasso

.. Domo

.. Maiolati

.. Monte Roberto

.. Casal Bellino

.. Pianello


 

.  Divisione “Conero” con 36 distaccamenti operanti in:


   .. Ancona

   .. Ancona Cantiere Navale

   .. Tavernelle

   .. Varano

   .. Santo Stefano

   .. Posatora

   .. Poggio-Massignano

   .. Conero

   .. Camerano

   .. Sirolo-Numana

   .. Aspio-Candia

   .. Offagna

   .. Osimo

   .. Filottrano

   .. Castelfidardo

   .. Loreto

   .. Sappanico

   .. Montacuto

   .. Gallignano

   .. Castel d’Emilio

   .. Agugliano

   .. Paterno

   .. Pietralacroce di Ancona

   .. Casine di Paterno

   .. Polverigi


 



[1] AA.VV. La Resistenza nell’Anconetano. Dalle prime lotte antifasciste alla Liberazione, Ancona, Edito dall’ANPI Provinciale di Ancona, 1963

 

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