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lunedì 31 gennaio 2022
giovedì 20 gennaio 2022
In merito alla elezione del Presidente della Repubblica. Alla ricerca di politici di cui non vergognarsi.
QUANDO LE ULTIME TRUPPE DELL’ESERCITO DI
Filippo IV
lasciarono Calais alla città non rimase altra scelta se non di consegnare le
proprie chiavi, nella speranza che le vite dei suoi abitanti venissero
risparmiate quale riconoscimento dell’eroismo mostrato nell’assedio. Ma
l’Inghilterra, desiderosa di ricompensare le ore trascorse in quella campagna
bellica e le vite dei suoi uomini, non aveva intenzione di rinunciare a quel
tributo di sangue. Sebbene alcuni dei suoi cercassero di convincerlo ad
accettare la capitolazione, Edoardo III pose la condizione che la sottomissione
della città venisse pagata con il sacrificio di sei notabili. Quando il sindaco
di Calais radunò la popolazione per comunicare i termini richiesti per
l’accordo, i cittadini piansero e si rinchiusero in un silenzio disperato. A
quel punto uno dei patrizi più ricchi, Eustache de Saint-Pierre si alzò e si
disse pronto ad andare. Dopo di lui fecero altrettanto altri cinque uomini
illustri, completando così quel corteo di morte che, in cambio delle chiavi
della disfatta, avrebbe portato lo strumento della salvezza. A ricordare quella
giornata del 1347 , illustrata dall’eroismo di sei persone, alle quali, pur di
ottenere il perdono regale al resto dei concittadini non importò di rinunciare
alle proprie vite ed ai propri interessi, c’è una, monumentale scultura in
bronzo di Auguste Rodin così espressiva che si dirette modellata a mani nude
mentre ancora era incandescente. Che epoca buia quel Medioevo che ha dato tanto
personaggi degni di un piedistallo!
Quando oggi ci accostiamo a racconti di questo tipo, ci si presentano molte prospettive. Certamente una delle prime reazioni è un sentimento di ammirazione e di nostalgia. Ma come mai proviamo simili sentimenti di fronte ad un episodio triste segnato dal pericolo e dalla guerra?
Forse abbiamo nostalgia dell’onore, del valore, del sacrificio fatto.
Non è improbabile che sorga in noi la domanda: quanti dei nostri leader sarebbero capaci di questo gesto eroico? Quanti dopo aver visto tanti scandali avranno compreso che i loro privilegi non sono stati concepiti per proteggerli, ma per indurli a prodigarsi per gli altri?